Chapter thirty-two

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~A quanto pare il nostro carissimo Smith ha preso la saggia decisione di scappare il più lontano possibile~
~ma perché? Cioè, perché ha fatto una cosa del genere? Cosa voleva ottenere facendo così?~
~credo ci sia rimasto davvero male. Quando Draco l'ha lasciato. O almeno, questo è quello che penso io. Magari era solo invidioso che Draco si fosse rifatto una vita. Questa invidia col tempo si è trasformata in odio. Odio perché Draco era migliore di lui praticamente in tutto~
~e pensi sia scappato per..~
~paura,più che altro. Non sapeva come aggiustare il caos che aveva combinato. Non aveva il coraggio di restare ad affrontare i problemi~
~mm... quindi tu pensi che Carrow e Alecto abbiano usato Lucas e Smith per arrivare a.. voi?~
~si, questo è quello che penso. Carrow ha dato l'ordine a Smith di incastrare Draco. Era questo quello che intendeva. Ha detto che aveva usato Draco come esca. Credo si riferisse a questo~
~Avete trovato il corpo del ragazzo?~
~fortunatamente si. L'abbiamo trovato in tempo. Non era ancora morto. C'era un flebile battito.
Draco è riuscito a tenerlo in vita. Abbiamo pensato che la scelta migliore fosse quella di cancellargli la memoria~
~avete fatto benissimo, Harry. Povero ragazzo, è stato messo in mezzo a cose più grandi di lui~ abbassò lo sguardo, triste.
~non avrà più nessun ricordo, Hermione. Sta tranquilla~ sorrise accarezzandogli la schiena.
~Gli altri come stanno?Dean? Seamus?~
~Siamo fortunati.
Draco è il miglior medimago che io abbia mai conosciuto. Dean ha solo un leggero mal di testa, Seamus ha perso molto sangue e ha una scapola e due vertebre fratturate. Nulla che il nostro caro biondino non riesca a guarire~ sorrise.
~Kingsley sta bene. Oltre a qualche livido non mostra più nulla di aggravato~ aggiunse.
~e Nathan?~
~ha una gamba rotta e la mandibola leggermente inclinata~
Qualcuno bussò alla porta e Harry scese dalla scrivania di Hermione dove si era precedentemente seduto.
~Hermione! sono io~ disse bussando ancora.
~arrivo arrivo~ fece ruotando gli occhi.
~ehi..~ La riccia aprí la porta e il rosso la salutò con un caloroso bacio.
Poi alzò lo sguardo.
~ciao Harry~
~ehilà Ron!~ sorrise.
~sono appena tornato dall'ospedale. Non l'avrei mai detto ma Malfoy ci sa davvero fare~
Hermione sorrise.
~come stanno?~
~benone! Quel Serpeverde da strapazzo ha delle mani magiche! Dovranno restare un'altra notte per dei controlli ma per il resto, sono tutti in gran forma~
~tu come stai?~ fece la moglie accarezzandogli il braccio.
~bene, Herm. Molto bene~ le sorrise e le accarezzò una guancia.
~ragazzi, credo che passerò anche io al San Mungo~
~ci vediamo Harry~
~sicuro~ sorrise ed uscì.
Era decisamente di troppo in quel momento.
Si smaterializzò al San Mungo e sorrise nel vedere Draco impegnato a fasciare il piede di un Lucas addormentato.
Si avvicinò.
~ehi~ fece il biondo continuando ad avvolgere il piede con la garza.
~ehi.. perché non utilizzi la magia?~
~preferisco farlo senza magia. Voglio riuscirci da solo, in compagnia di queste~ sventolò le mani davanti agli occhi di Harry.
Quest'ultimo sorrise.
~come stai?~ Malfoy perse il sorriso.
Non rispose.
~Draco..~
~Harry per favore..~ fece con voce quasi rotta da un imminente pianto.
~stai ancora pensando a quello che ti ha detto quel bastardo vero? Draco lo sai che-~
~smettila Harry... va via per favore~ fece non distogliendo lo sguardo dalle sue mani impegnate. Una lacrima scese sul piede del ragazzo e lui si asciugò gli occhi con il palmo di una mano.
~l-lasciami solo~
~sai che non lo farò~ il biondo continuò ad avvolgere il piede.
~guardami Draco~ sussurro gentile.
Il biondo non sembrava intenzionato a farlo,allora Harry posò due dita sotto il suo mento e lentamente fece voltare il suo viso.
~guardami, ti prego~
Draco alzò lo sguardo e il cuore di Harry perse un battito.
~non devi pensare a quello che ha detto Carrow.. lo sai che è solo un lurido verme~
~m-ma aveva ragione~ ecco di nuovo i suoi occhi vacillare.
Si aggrapparono spaventati al verde smeraldo di Harry, cercando aiuto. Aiuto che Harry concesse.
~non aveva ragione. Tu sei tutto tranne che un codardo. Ti sei fatto avanti per poterli rintracciare, nonostante sapessi che dolore avresti provato. Hai combattuto al mio fianco, mi hai salvato~
~a-avresti fatto lo stesso~
~vero. Ma tu sei riuscito a creare il Patronus! Ci sei riuscito per aiutare me~ il biondo arrossì.
~a cosa hai pensato?~ chiese curioso.
Draco prese la mano libera di Harry e fece unire le loro dita. Lo guardò dritto negli occhi, in quel verde splendente. Verde che avrebbe amato sempre, sempre, sempre.
~a te, Harry. Ho pensato a te~
Quello che successe dopo fu solo amore.
Perché si, era questo quello che provavano l'uno per l'altro.
E potevano anche non parlarsi, evitarsi, odiarsi, ma sapevano entrambi che dentro il proprio cuore, c'era una piccola parte che apparteneva all'altro.
Si baciarono emozionati, pieni di sentimento, si baciarono e sprecarono tutto il fiato a loro disposizione.
Continuano a baciarsi, innamorati.
Continuarono perché in quel momento quello che importava davvero erano loro.
E fanculo tutti quelli che li stavano guardando.
Fanculo i giornali, le foto.
Loro si amavano e lo avrebbero urlato a tutto il mondo.
Harry gli strinse i fianchi contro il suo corpo e il biondo infilò le mani in quei capelli neri come la pece.
Erano nel posto giusto, finalmente.
Erano di nuovo insieme.
Si amavano, si amavano più di prima.
Uno tra le braccia dell'altro.
Il loro posto sicuro.
Il posto dove sarebbero stati fino alla fine dei loro giorni.
E i loro cuori impazziti sembravano voler comunicare al mondo intero quanto i due ragazzi si sentivano bene.
Finalmente insieme.
Finalmente a casa.

ツ 𝖒𝖆𝖎 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗 𝖉𝖊𝖈𝖎𝖉𝖊𝖗𝖊 𝖆𝖑 𝖈𝖚𝖔𝖗𝖊 ツDove le storie prendono vita. Scoprilo ora