6 - Ashton's graduation

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And I hate to turn up out of the blue, uninvited

But I couldn't stay away, I couldn't fight it


Luke's pov


«Non voglio venirci, Cal», protestai a mezza voce, lasciando comunque che il moro mi trascinasse per il marciapiede della via dei negozi.

«Oh andiamo, non ti mangiano», disse noncurante lui, entrando in un negozio troppo costoso per uno come me - nonostante avessi cominciato a lavorare.

Domani Ashton avrebbe discusso la tesi di laurea. Calum ci sarebbe andato. E a quanto pare, ci sarei andato anche io, visto che Cal non voleva saperne niente, dovevo andarci e basta. Onestamente, avevo paura di andarci. Non solo perché Ashton mi massacrerà - mi odia, quindi la mia presenza gli rovinerà uno dei giorni più importanti della sua vita -, ma anche perché lì ci sarà Michael. Con il suo ragazzo. Ed io non ho la minima intenzione di rivederlo, e soprattutto di vederlo con quel ragazzo che tanto invidiavo. Sarebbe stato il giorno più brutto della mia vita - ed è tutto dire, visto il periodo di merda che sto passando...

«Che ne sai? Certo, non mi dispiacerebbe se Michael mi mangiasse-», Calum mi guardò male, «Scusa, dimenticavo che sei una principessina adesso. Comunque, sul serio Cal. Ashton mi odia. Non posso presentarmi alla sua laurea così, senza invito. Mi odierà ancora di più», aggiunsi cupo.

Calum mi lanciò un'occhiata comprensiva, stringendo la mia mano. «Non può sclerare più di tanto, lo sai, ci saranno tutti i suoi parenti... Il minimo che può fare è guardarti storto».

Sospirai. «Magari fosse così facile. Te l'ho mai detto che tra me ed Ash... Beh... Non è che ci fosse tutto questo amore. Almeno da parte mia. Sì, gli volevo bene - gliene voglio ancora - ma... Sono sempre stato geloso di lui. Credevo che mi volesse rubare Michael», spiegai, senza sapere perché stessi raccontando questo a Calum, «Ho sempre pensato, però, che ciò che provavo io fosse ricambiato. E avevo ragione... La sera prima del diploma parlammo e lui mi sputò in faccia tutto l'odio che provava per me».

Calum mi guardò confuso. «Davvero commovente, ma tu domani vieni lo stesso con me alla laurea di Ashton. Adesso, aiutami a scegliere qualcosa di carino per te», disse, trascinandomi verso gli scaffali. Mi sembrava tutto uguale in quel negozio.

«Non posso mettermi i vestiti che metto di solito?», mi lamentai mentre Calum mi consegnava abiti su abiti.

«No. Insomma, immagina la faccia di Michael quando ti vedrà con uno smoking».

Sbuffai. «Michael è fidanzato. E mi ha dimenticato. Quindi non gli farà nessun effetto vedermi in smoking».

Calum sorrise malizioso. «Beh, mai dire mai. Adesso provali, voglio vedere come stai in smoking».

Entrai in camerino, spinto da Calum, ed esaminai i completi, quasi tutti dannatamente uguali. Ovviamente, Calum insisté per vedere come mi stavano tutti, nonostante fossero uguali. A quanto pare stavo molto bene con il terzo che avevo provato, quindi decisi di prenderlo. Come al solito, Calum pagò per me e io mi sentii in colpa. Mi da fastidio che Calum paghi per me, ma lui insiste e non è che abbia poi così soldi, al momento. Mia madre mi aiuta con la retta del college e l'affitto dell'appartamento (non è un grande problema, i soldi ci escono dal culo), ma per le mie cose devo pagare io. Fino a due anni fa avevo un lavoro, ma sono stato licenziato più o meno quando è iniziato il mio problema con l'alcool. Da allora cerco di arrangiarmi più che posso, ma il più delle volte mi aiuta Calum. Da quando ha iniziato a lavorare mi aiuta più del solito.

Non riuscirò mai ad esprimere il mio amore per Calum a parole. Quel ragazzo mi ha salvato, non so cosa sarei senza di lui adesso. Dannazione, non so neanche se sarei qui adesso, senza di lui.

Just Saying || Muke (WAYF sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora