CAPITOLO 16: "ALLORA CI VEDIAMO HARRY"

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La morte della nonna sconvolse Sophia più di quanto chiunque potesse immaginare, si era chiusa in camera senza più uscire per giorni, neanche Blaise riuscì a parlarle.

Al funerale parteciparono molte persone ma la ragazza preferì non partecipare e visitare da sola la tomba della nonna per poterle parlare senza essere disturbata.

Draco tornò qualche giorno più tardi per stare accanto al suo migliore amico ma non parlò con Sophia, preferì aspettare il ritorno a Hogwarts.
Infatti approfittò del viaggio in treno per prendere da parte la ragazza che inizialmente rifiutò ma si fece convincere dai grandi occhi blu del ragazzo.
Trovarono una cabina vuota, si misero a sedere uno davanti all'altro e il biondo intrecciò le loro dita.
Draco interruppe il silenzio assordante, le spiegò che non voleva ferirla, non voleva farla stare male, che i suoi sentimenti erano veri e voleva davvero stare con lei ma qualcosa di più grande del ragazzo, qualcosa più grande di entrambi impediva questa relazione.
"Non posso dirti chi o che cosa, ma ti prometto che quando tutto sarà finito, io sarò ancora qui".
Sophia non parlò per tutto il tempo e non lo fece neanche dopo quando Draco finì di parlare; sorrise, guardò le loro mani unite, si alzò e lo lasciò da solo.

Arrivati ad Hogwarts tutto sembrava tranquillo, le giornate passavano velocemente e Sophia si ritrovava sempre più spesso in compagnia di Hermione Granger, passavano i pomeriggi in biblioteca, a volte senza neanche parlarsi.

Quel giorno Sophia si era svegliata bene, con la voglia di fare conversazione.
"Hermione" la salutò.
"Ciao!"
"Allora come va con McLaggen?" Hermione rise.
"Non mi parla... l'ho lasciato solo sotto il vischio alla festa di natale di Lumacorno". A questa frase rise pure Sophia.
"è così terribile?" chiese la serpeverde.
"Preferirei uscire con uno Schiopiodo piuttosto che con lui".
A causa delle loro risate vennero cacciate dalla biblioteca, così decisero di andare insieme nel cortile interno nonostante il freddo pungente di febbraio.

"Ti sei più sentita con Krum?".
Hermione sembrò sorpresa della domanda e arrossì ripensando al loro bacio.
"Si, qualche volta ci sentiamo. Posso farti una domanda un po' scomoda?"
"Ho la possibilità di rifiutare?" ridacchiò Sophia.
"Sta tramando qualcosa Malfoy? Harry ne è completamente ossessionato".
La serpeverde non sapeva cosa rispondere, anche secondo lei il biondo si comportava in modo strano, mancava alle partite, spariva per ore e nessuno lo vedeva.
"Non lo so ma vorrei tanto saperlo pure io" confessò.
"Lui ti piace non è vero?" chiese Hermione, Sophia annuì raccontandole tutta la loro storia, non era sicura di potersi fidare di lei ma in quel momento sentì che liberarsi di tutto quel peso era la cosa giusta da fare.
"Cavolo, quindi ti ha detto che vuole stare con te ma che non può... come Romeo e Giulietta"
"Romeo e chi?" chiese Sophia con una faccia tanto perplessa quanto buffa.
"è un'opera babbana, non importa" rise lei per poi continuare "Adesso vado, ci vediamo in biblioteca."
Sophia rimase sola, con il vento gelido che le sfiorava la faccia e non pensava ad altro che al comportamento strano di Draco Malfoy e al fatto che non fosse l'unica ad essersene accorta, c'era sotto qualcosa. E se questo qualcosa fosse anche il motivo per cui lui l'aveva rifiutata per l'ennesima volta? Doveva assolutamente scoprirlo e avrebbe fatto qualsiasi cosa per raggiungere il suo obiettivo, perfino parlare con Harry Potter e sentire le sue assurde teorie.

Quella sera infatti appena finita la cena lo cercò per tutta la sala e lo fermò all'uscita della sala Grande sotto gli occhi di tutti.
"Potter, prima che tu possa dire qualsiasi cosa stammi a sentire" lui annuì un po' incerto "So' che stai cercando di scoprire cosa nasconde Malfoy, voglio saperlo anche io"
"Hai in mente qualcosa?"
"Speravo in qualche tua idea Harry"
"Quando saprò qualcosa... perché vieni a chiederlo proprio a me? È un serpeverde e il migliore amico di tuo fratello"
"Non siamo in ottimi rapporti ultimamente e non nessuno vuole dirmi niente"
Harry annuì come gesto di aver capito tutta la situazione.
"Allora ci vediamo Harry" e se ne andò ma nei sotterranei, reprimendo la sua voglia di andare nella torre di astronomia dove sapeva di trovarlo quasi sicuramente.

I giorni passavano ma di Harry nessuna notizia, così come le novità su Malfoy.
Ogni pomeriggio andava in biblioteca a studiare, ogni tanto andava a vedere gli allenamenti di Quidditch ma Draco non si presentò più neanche ad uno.
Con Hermione stava nascendo un vero legame a tal punto che la riccia le raccontò la storia con Ron Weasley, il rosso Grifondoro, e di Lavanda Brown così Sophia capì perché Hermione aveva invitato McLaggen e non poteva non ridere per l'assurda situazione.

Come Un Angelo - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora