CAPITOLO 12 : MANGIAMORTE?

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Questo suo quinto anno era appena iniziato e già voleva che si concludesse, tutti i professori li spingevano a studiare sempre di più in vista dei loro esami G.U.F.O. ma la cosa positiva era che il professor Piton era diventato insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure.

Le settimane passavano, Draco non le rivolgeva la parola e si comportava in modo strano, sembrava costantemente agitato; Sophia voleva ogni volta chiedergli il motivo ma dovette trattenere questa sua voglia più e più volte.

Durante la prima gita ad Hogsmeade Sophia sperava di trovarlo ai Tre Manici di Scopa ma rimase delusa nel vedere tutti i Serpeverde del suo anno eccetto Draco.
Inoltre le cose con Michael Corner non funzionavano, lei aveva per la testa solo Draco ma non aveva il coraggio di dirlo al ragazzo e per questa ragione si trovarono imbarazzati ad un tavolino nel locale.
"Michael senti..." iniziò lei
"Sì, hai ragione"
"Cosa?"
"É meglio chiudere, ci stavo pensando anche io" finì lui per poi continuare "Mi dispiace solo non essere biondo con gli occhi azzurri".
Sophia diventò tutta rossa "Da cosa l'hai capito?"
"Sophia non ci vuole un genio, ho visto come lo guardi quando siamo in sala Grande, come diventi rossa tutte le volte che lo incontri nei corridoi. E con me non è così. Ma neanche vi parlate"
"Già, è dall'anno scorso che non ci parliamo"
"Il motivo?"
"Mi ha illusa andando poi con un'altra" sospirò lei.
Michael cercò di tirarla su di morale e ci riuscì. Alla fine del pomeriggio tornarono insieme al castello fino al cortile interno per poi dividersi.

Mentre tornava al dormitorio si trovò in un corridoio completamente vuoto con Draco davanti, erano a circa dieci metri di distanza, nessuno dei due si muoveva e nessuno dei due distoglieva lo sguardo.
"Draco" dopo quelle parole lui iniziò a camminare.
"Draco aspetta" e aumentò il passo lasciando Sophia indietro e senza la possibilità di rivolgergli la parola.

Quella sera a cena Draco non si presentò, così Sophia decise di recuperare qualche fetta del suo dolce preferito e di andare nel dormitorio a cercarlo.
Lui però non era lì.
Delusa, decise di lasciargli il cibo sul comodino insieme a un biglietto con la sola lettera "S.Z." e tornò giù.

La mattina seguente sperava di vederlo, magari di ricevere un "Grazie" o solo un sorriso ma Draco non si fece vivo per tutto il giorno.
Sophia decise di andare in biblioteca per studiare per cercare di distrarsi e trovò Hermione, Harry e Ron a parlare.
"Ti dico che è così" disse il primo.
"Harry come puoi esserne sicuro?"
"Hermione non c'è altra spiegazione, è diventato un mangiamorte"
"Cosa vuole Tu-Sai-Chi da uno come Malfoy?" chiese Ron.
Sophia non riusciva a crederci, Harry aveva ragione?
"Allora perché ha tirato via il braccio quando al negozio a Diagon Alley hanno provato a toccarglielo?"
"Sarà solo una coincidenza, non può essere davvero un mangiamorte" rispose Hermione.
"E da Magie Sinister? Cosa voleva riparare? Io non mi fido" concluse Harry per poi interrompersi accorgendosi della figura di Sophia troppo esposta.
La serpeverde non disse niente, imbarazzata scappò via con mille domande.
Era vero? Draco un mangiamorte? La cosa poteva avere senso ma la trovava comunque assurda.
Decise di cercarlo, voleva trovarlo e parlargli a tutti i costi.
Mentre camminava a passo veloce per i corridoi incontrò il professor Lumacorno.
"Signorina Zabini che piacere vederla"
"Salve professore, anche per me è un piacere"
"Volevo invitarla alla cena del club lunedì sera, non accetto un no come risposta e avverta pure suo fratello"
"Con molto piacere professore, adesso devo andare, buona giornata" concluse velocemente lei.
Arrivò nella sala comune ma di Draco neanche l'ombra, nessuno dei suoi amici sapeva dove fosse andato così Sophia decise di uscire e camminare fino al campo di Quidditch tra i mille pensieri.

Come Un Angelo - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora