CAPITOLO 4 : TERENCE HIGGS

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"Sophia!" era Pansy "Guarda qua che belle foto! Siamo bellissimi vero?"
"Meravigliosi" le rispose.
Pansy si girò e continuò a sghignazzare con altre ragazze della sua casa nella sala comune.
Sophia non riusciva a togliersi dalla mente che sua nonna stesse male così decise di non scendere per cena ma di andare alla guferia per spedire una lettere alla madre.

"Cara mamma,
spero tu stia bene.
Blaise mi ha detto della nonna, spero non sia qualcosa di grave altrimenti faccio i bagagli e torno a casa.
Qua comunque tutto a posto, sto studiando molto.
Hanno sviluppato le foto del ballo, ne ho messe un paio nella busta, scommetto che ti piaceranno.

Con affetto, Sophia"

Quella notte la ragazza non riuscì a chiudere occhio, così scese nella sala comune per stare davanti al fuoco ancora acceso e con suo stupore trovò qualcuno sveglio come lei.
"Terence"
Terence Higgs, un ragazzo dell'ultimo anno, si conoscevano solo di nome.
"Sophia Zabini, anche tu sveglia?"
Lei sussurrò un "Già" per poi sedersi nella poltrona accanto a lui.
"Tutto a posto Terence? Ti vedo preoccupato"
"Oh no, no. Ho solo avuto una brutta giornata. Tu invece?"
"Insonnia" mentì lei, non voleva dirgli che era preoccupata per sua nonna "Hai visto le foto del Ballo?" cercò di cambiare discorso lei.
"Solo alcune, non ho avuto ancora modo di chiederle a Canon"
"Posso chiederglielo io, è del mio stesso anno, frequento Incantesimi con lui" propose Sophia.
"Mi faresti un grande favore, sempre che non sia un problema".
Lei scosse la testa sorridendo e si fermò ad osservare il ragazzo davanti a lei. Non si era mai accorta della bellezza del ragazzo e arrossì accorgendosi dei suoi pensieri.
Passarono molte ore a parlare, dei professori, degli esami M.A.G.O. , delle ragazze Serpeverde, di Blaise.
"Io vado a dormire Sophia, mi farebbe piacere continuare a parlare con te durante la gita ad Hogsmeade"
"è un invito ufficiale?"
"Può darsi"
"Buonanotte Terence".

La mattina dopo Sophia si alzò tardi, perdendo le prime ore di lezione, decise di fingersi malata ed andare in infermeria da Madama Poppy Chips.
"Signorina Zabini si stenda qua, arrivo tra 10 minuti" disse lei.
Sophia annuì, si ritrovò da sola, in un silenzio assordante.
I pensieri iniziarono a vagare, dalla sera precedente alla foto con Draco, al fatto che Pansy sbavasse dietro a lui e probabilmente avevano una mezza storia. Cercò di non pensare ai due insieme, schiacciando la loro immagine con quella del sorriso di Terence.
Sentì un leggero vuoto allo stomaco e sorrise, come poteva una sola chiacchierata averle provocato tutte quelle sensazioni?
Madama Chips tornò e le fece bere una tisana rigenerante, così forte e maleodorante che quasi vomitò.
"Su, su, beva tutto"
"Che schifezza"
"Puoi rimare qua ancora qualche ora se vuoi"
Sophia annuì, si distese e si addormentò.
Al suo risveglio trovò Blaise parlare con Madama Chips e in fondo alla stanza Malfoy che la guardava.
"Blaise si è svegliata" disse il biondo.
"Sto bene, avevo solo mal di testa, che ore sono?"
"Quasi ora di cena, andiamo"
Sophia ringraziò Madama Chips e uscì insieme agli altri due ragazzi dall'infermeria dirigendosi verso la Sala Grande per la cena.
Draco e Blaise parlavano animatamente tra loro della partita imminente di Quidditch tra Grifondoro e Serpeverde.

A cena con sorpresa di molti, Terence Higgs la salutò e mangiò insieme a Sophia, ignorando gli sguardi perplessi di molti Serpeverde e delle altre case.
"Cos'hanno tutti da guardare?"
"Sarà che sono seduto accanto alla più bella di tutta la casa Serpeverde e mi stanno invidiando" disse lui tranquillamente provocando un rossore sulle guance alla ragazza.
"Non dire idiozie, dai".
Lui rise e Sophia sentì uno sguardo fisso su di lei, non si girò ma con la cosa dell'occhio vide Draco osservarli.
"Allora domani mattina ci vediamo in sala comune?" lei annuì, lui si alzò e uscì dalla Sala Grande dopo aver riferito qualcosa ai suoi amici.
"Te la fai con Higgs adesso?"
"Gelosa Pansy?" disse Sophia con tono di sfida.
"Ho Draco, come potrei esserlo. Di te poi" e si girò dalla parte opposta.
Allora era vero, stavano insieme quei due.
Sentì una fitta allo stomaco, come un forte cazzotto che le fece perdere l'appetito.

Come Un Angelo - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora