C'erano Jason e Annabeth che mi tiravano i cuscini urlando di svegliarmi
-CE UN TERREMOTO? -
Chiedo alzandomi e correndo verso la porta
-DEVO ANDARE DA MIA MADRE-
Urlo stordito e trovo tutti i miei amici seduti in attesa di mangiare
ma non gli calcolai tanto
-PERCY DOVE VAI? -
urla Annabeth
-DEVO SALUTARIA MIA MADRE PRIMA CHE CROLLI TUTTO, OH CAZZO DEVO DARE ANCORA 10 EURO A ETHAN.... NON POSSO MORIRE AVENDO DEI DEBITI -
Urlo impanicato cercando 10 euro
Nico si alza tranquillamente e mi tira uno schiaffo, con naturalezza con quella naturalezza che mi fece ragionare sulla situazione, non stava crollando nulla.
-NICO! -
urlano Hazel e Will
Mentre Leo e Jason ridevano come due pazzi
Ero abbastanza confuso, mi capitava spesso a fine settimana, lavoravo troppo e la domenica dormivo tutto il giorno, e sembravo spesso un pazzo perché ero fuso dalla stanchezza.
Mi siedo a terra confuso con la stanchezza della mattina che mi assaliva.
-em... Hai rotto percy? -
Chiede Talia ridendo
Annabeth mi guardava lontano sorridendo e scuotendo la testa, sono sembrato veramente un pazzo?
-che ore sono? -
Chiedo con un filo di voce
-13.15-
Risponde Will
-ah... È presto -
Dico e mi alzo tornado in quella camera, con un letto bellissimo
Ma Annabeth mi ferma
-hai dormito 16 ore, se dormi ancora non saprò più come svegliarti-
Mi dice esausta
La guardo confusa
-con una sveglia -
Dico cercando di dirigermi verso il letto ma lei non lasciava la presa
-ti rendi conto che è da 30 minuti che io e Jason cerchiamo di svegliarti? abbiamo provato di tutto-
-ti ho fatto cadere dal letto... 2 volte -
Dice Jason mangiando dei biscotti
-va bene, la prossima volta non verrò più ad un pigiama party -
Dico arrabbiato e mordo un biscotto.
NON BLU e gia questo non mi rallegra la giornata.
-siamo d'accordo che tu non tornerai a casa da solo, rimarrai qui a vivere tanti pigiama party-
Dice Jason e lo guardo arrabbiato
-non ho mica 6 anni-
Dico sbuffando
-percy, lo facciamo per il tuo bene -
Mi dice Calipso sorridendomi
-ascolta amico, non vogliamo che tu dormi nei bidoni dell'immondizia -
Dice Leo bevendo del succo d'arancia
-dormirei nel mio letto-
-rimani qui-
Dove Jason con tono duro sospiro facendo cadere sul bancone il biscotto NON blu.
-allora! Già mi sono alzato male, poi i biscotti non erano blu, e addirittura voi pensate che sia un bambino e che non possa nemmeno sopravvivere la fuori...oh voi tutti vi sbagliate, sono un ragazzo maturo-
-biscotti blu? -
Chiede Rachel confusa
-gli adolescenti, sono difficili-
Borbotta Jason osservando ogni mio singolo movimento senza alzare un muscolo, persino quando presi le chiami della sua auto.
-vado -
Esclamo ma nessuno sembrava abbastanza sorpreso da fermarmi.Prendo l'auto e guido, più lontano che potevo,ma era solo uno il posto in cui volevo andare quel giorno .
Scendo e vado verso la tomba di mio padre, più che altro erano dei sassi Con la sua foto, sulla spiaggia.
Mi siedo Vinicio alla sua immagine e guardo l'orizzonte.
Le sue ceneri sono state sparse in mare e mia madre mi diceva che era quello il posto in cui voleva restare,a guardare l'orizzonte, sentire le onde e l'odore del sale del mare.
-hei papà-
Sorrido chiudendo gli occhi e immaginandolo davanti a me
-buon compleanno-
Sorrido ancora
-è proprio una giornata sfortunata, eh? Oggi non posso venire qui con la mamma, non si sente molto bene ma non devi preoccuparti-
Sospiro
-volevo prenderti una torta...ma non consoco il quartiere di Jason, non ho trovato torte blu-
Stupido quartiere da ricchi
-sai...oggi è diventata un'altra giornata importante...
mi sono fidanzato, con una ragazza bellissima, ti piacerebbe e anche la mamma la adorerebbe.
Si chiama Annabeth ed è semplicemente fantastica.
Non pensavo di trovare degli amici cosi, si preoccupano per me e mi stanno accanto... Io non lo merito...-
Dico ridendo
-non so quando te la farò conoscere....-
Guardo il cellulare e trovo le chiamate perse dei mie amici le mostro alla foto di mio papà
-guarda papà, mi stanno cercando... E sono preoccupati per me...di solito in questo giorno rimango tutta la giornata in spiaggia...ti ricordi l'anno scorso? Con la mamma che cantava davanti al fuoco, i mashmellow e i tuoi video quando ero piccolo...amo questa giornata ma non è los testa senza di lei-
-lo so...lo so che dovrei andare a trovarla, che non dovrei lasciare l'ospedale....certo tu non la pensi come me, se ci fossi non mia creati nemmeno fatto sapere che soffriva, mi proteggi sempre dai dolori...-
-mi manchi tanto papà-
Mi alzo in piedi senza togliere lo sguardo dall'orizzonte
-tornerò prima della fine della giornata, devo andare dalla mamma...per festeggiare e aspettami che prenderò la torta blu-
corro verso l'auto e mi dirigo all'ospedale.
Stanza 7 secondo piano, ormai ci avevo passato bene due notti, da quando mi hanno costretto ad andare via.
Incontro il dottore
-oh Percy, tua madre è sveglia... Quando finisci di parlarle... Vieni da me -
Mi dice e corro nella stanza, spalanco la porta e la trovo lì, che mi guarda sorridendo
-percy-
Dice e corro ad abbracciarla
-mamma-
-non hai picchiato Gabe vero?-
-mi sono trattenuto -
-non sei stato solo, spero-
-da degli amici.... Mi hanno costretto -
lei sorride
-Il mio Percy... Voglio che tu avrai un futuro bellissimo e che troverai l'amore della tua vita-
Mi dice baciandomi la fronte
-così da punto in bianco?-
-ti ho fatto preoccupare-
-stavi pensando a papà-
Sorride
-oggi è il suo giorno-
-Sonia dato a trovarlo-
-vorrei tanto venire con te-
-ci andremo quando starai meglio-
Sospiro ripensando alla conversazione con papà
-oggi mi sono fidanzato -
Dico insicuro
-con Annabeth?-
Mi chiede e la guardo sorpreso
-me ne parli spesso, e ogni volta sorridi... Dai è ovvio-
Dice accarezandomi i capelli
Ed entra il dottore
-perché sai sempre tutto?-
-perché sono tua mamma-
Mi bacia la fronte
-saluta tua papà da parte mia-
Esco con il dottore
-percy.... Tua madre sta bene, tutte le ferite sono guaribili, ma abbiamo trovato dei calcoli biliari, possiamo dire per fortuna, perché è piccolo piccolo, ma deve restare qui-
Dice dandomi una pacca sulla spalla.
Mi siedo ed aspetto.
Aspetto il giorno in cui mia mamma uscirà e starà di nuovo bene, aspetto il momento in cui rivedrò Annabeth e aspetto il momento in cui anch'io incontrerò mio padre, magari non usando una spiaggia come tramite.
-PERCY-
Urla Annabeth e mi viene incontro, dietro di lei c'erano Jason e Talia.
-hei-
Dico con filo di voce
-ragazzino non provare più a rubare la mia auto-
Dice Jason
-scusa -
abbasso la testa
-oh no, non devi scusarti Percy, è giusto che hai avuto quella reazione.... Jason-
-ma è la mia auto..-
-Jason-
Sospira
-dove sei andato?-
Chiede
-ho parlato con mia madre-
Dico guardando il pavimento
-il dottore... Ha detto che gli hanno trovato dei calcoli-
Annabeth mi prende la mano
-andiamo-
Dice trascinandomi via sperando di togliermi fuori quel peso che avevo sulle spalle, come un adolescente normale, tutti volevano scappare dai problemi.
-è domenica, abbiamo un pomeriggio intero davanti, andiamo a casa vostra e divertiamoci-
Dice Annabeth sorridendo
Era proprio bella quando sorrideva
-certo capo-
Dice Jason mettendo in moto.Arriviamo a casa di Jason e c'erano i ragazzi tutti nella stessa posizione di quando me ne ero andato.
Mi siedo su una sedia e guardo i biscotti, perché non sono blu? Non ha senso mangiarli se non sono blu.
I miei genitori avevano una fissazione con le cose blu e io più di tutti, soprattutto ai compleanni al mio c Imelda one al compleanno di mio padre....dovevo prenderli una torta blu.
-ci avete messo poco-
Dice Nico scrutandomi
-si beh... Sapevamo dov'era... Cioè Annabeth lo sapeva -
Dice Talia e tutti annuiscono
-che faccio di bello? -
Chiede Leo
E in quel momento entra frank super arrabbiato, tipo un panda a cui dimentichi di dare la colazione
-FRANK-
Dice Hazel abbrancciandolo e lui ricambia
-ahia, il gigante buono è arrabbiato-
Dice Leo
-stai zitto Valdez -
Ringhia Frank
Nico e Will si guardano impacciati
-sono andato via 2 settimane, solo due e la mia auto ha ben 5 multe, 4 divieti di stosta e 1 eccesso di velocità, spiegatemi -
Dice Frank incrociando le braccia
-oh, l'eccesso sono stata io, dovevamo andare da Percy-
Dice Hazel sorridendo
-che ha Percy? -
Chiede Frank e lo salutò con la mano
-niente di che, mangio biscotti NORMALI-
Dico guardando i biscotti
-ok.... 4 divieti di sosta... Il poliziotto a cui sono dovuto andare per pagare le multe ha detto che ha visto due ragazzi, e visto che le chiavi della jeep ce le ha Hazel-
Dice Frank
-sono stati Jason e Grover! -
Dice Leo pensando di essere arrivato alla conclusione
-no stupido, sono Will e Nico -
Dice Annabeth, intelligente come sempre
I due abbassano la testa
-SOLANGELO-
Dice Jason ballando e Nico gli tira un pugno
-NICO! -
urlano tutti e lui alza le spalle
-dai Frank, lascia stare adesso, vieni unisciti a noi, oggi deve essere una giornata divertente -
Dice Hazel e si siedono al tavolo
-cosa facciamo? -
Chiede Rachel mangiando uno dei biscotti normali
Tutti si guardavano insicuri mentre guardavo con disprezzo i biscotti normali.
-va bene, potremmo fare una festa in piscina -
Dice Leo emozionato
-ci sta-
Dice Rachel elettrizzata
-ok, andiamo a cambiarci -
Dice Jason prendendomi il polsoTutti i maschi vanno in camera di Jason, mentre le ragazze in camera di Talia.
Ci mettiamo i costumi e andiamo verso la piscina di Jason, era semplicemente bellissima.
Una piscina Interrata con l'acqua illuminata da faretti sui lati e una piccola piscinetta collegata per lidro massaggio.
C'erano dei gonfiabili vicini e anche degli sdrai.
Vedere l'acqua mi fece sentire la nostalgia di mio padre, non so il perché ma ogni volta succedeva, era come un legame che avevamo anche se lui non c'era più.
Le ragazze arrivano poco dopo, tutte già con il costume, ma guardavo solo una ragazza, bionda con gli occhi grigi che scintillavano di imbarazzo, aveva un bikini blu... Oh quanto amavo il blu, e quanto amavo Annabeth... Volevo rapirla e tenerla solo per me.
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Hi love! || Percabeth
FanfictionPercy Jackson un normale mortale che vive nei suoi inferi personali con lo stress della scuola e i soldi che scarseggiano a casa, la madre che si spezza la schiena per lui e che ha sacrificato la sua vita per l'unico figlio, un padre mancato e una v...