Percy era seduto su uno sdraio e mi guardava sorridendo, aveva un degli shorts verdi ed era a torso nudo, aveva il fisico perfetto, mi vennero dei seri dubbi se c'era una sola cose di percy che non fosse perfetta.
Ma dopo 5 secondi ne trovai una:
quanto era stupido quel ragazzo...
era molto spesso impulsivo e teneva molto alle persone...potrebbe essere preso come pregio me era uno di quei difetti mortali che nessuno si preoccupa ma che potrebbero annientarti.
Ma dopotutto, dopo ogni singola imperfezione per me rimaneva solo lui, quel ragazzo corvino con il sorrisino beffardo che amava farmi ridere e io...lo amavo in tutti i suoi pregi e difetti.
In quel momento, in quel esatto momento in cui vidi Percy mi cresce nel petto la voglia di andarmene, con lui sa tutt'altra parte, magari in spiaggia doveva aveva promesso di portarmi, e magari mi avrebbe anche condiviso quella piccola giornata che era così importante per lui.
Volevo correre da lui ed abbracciarlo.
Ma mi trattenni e guardai le ragazze che camminavano dai loro fidanzati.
-Cal, sei stupenda -
Urla Leo, ovviamente con sempre il tono da lusinghiero.
-stai zitto Valdez-
Risponde secca Calypso mentre si sdraiava sul lettino preparato dal suo ragazzo
-Pip-
Sorride Jason impacciato mentre la ragazza con il bikini rosa tirava i suoi occhiali da sole (che costavano più di me) nel giardino di fianco
-facciamo festa-
Dice decisa mentre Hazel prende a braccetto Frank e tira fuori la crema solare
-l'ho portata-
Sorride vendendo Frank arrossire
-oh grazie agli dei, me la ero dimenticata-
Urla Will correndo dalla riccia
-dimmi che è 50+ o sta sera Nico torna a casa con lo stesso colore delle fragole-
-Hei-
Si lamenta il corvino già abbandonato sotto l'ombrellone
-certo Will, non sono una novellina-
I due sorridono complivi mentre si spalmavano le mani di crema.
-Annabeth, vuoi l'asciugamano verde o blu?-
Chiede Talia facendomi distaccare dalle coppie tre in piscina.
Chissà forse un giorno anche io e Percy faremo come loro, magari non sarò una fidanzata premurosa come Hazel e nemmeno menefreghista come Piper e neppure irritabile come Calypso ma di certo nemmeno Percy sarà composto come Jason o timido come Frank e nemmeno multitasking come Will e di certo non lusinghiero come Leo.
Volevo saperlo, volevo scoprire cosa saremmo diventati, che prototipo di coppia ci assomigliava di più.
Ero troppo curiosa di vedere che coppia saremmo diventati io e Percy che non ascoltai la domanda di Talia.
-cosa...?-
Dici confusa
-verde o blu?-
Ripete Rachel e commetto lo sbaglio di lanciare un'occhiata a Percy e che mi ricambia lo sguardo con un sorriso raggiante che mi fa sentire peccatrice dei miei pensieri e mi fa arrossire.
-Annabeth, perché arrossisci per un asciugamano?-
Sento Piper ridere in modo poco femminile e le lancio un occhiataccia micidiale
-blu-
Rispondo secca prendendo l'asciugamano e posizionandolo sul mio sdraio.
Ignoro totalmente le domande di Talia e le risatine di Piper che ormai si era distratta dal suo biondino preferito e mi godo il sole e la strana tranquillità che si era creata nonostante il nostro gruppo troppo vivace.
Poi ad un certo punto Grover tossisce richiamando l'attenzione
-scusatemi coppiette, ma se non sbaglio questo è un pomeriggio da stare con gli AMICI... Rispettare i single e quelli con la ragazza a casa-
Dice Grover facendo il broncio
-ti lamenti sempre -
Borbotta Leo con la mano che accarezzava la schiena della sua ragazza
-dei miei, Leo, abbi un po' di pena-
Borbotta Grover mentre Percy rideva per la frustrazione dell'amico
-ha ragione Grover-
Si alza Rachel sullo sdraio
-abbiate un po' di cuore, qui ci sono due ragazze bellissime che sono single-
Lancia un'occhiata a Percy
-e Percy...che sono confinate a questa tristezza senza fondo del trovare l'anima gemella e proprio quando finalmente stanno insieme ai loro amici per non sentirsi soffocati da questa società che incatena gli uomini in una relazione amorosa obbligatoria, ci ritroviamo i nostri STESSI amici che passano la giornata incollati con la propria metà, è ingiusto-
Il discorso di Rachel mi sembrava un po' troppo drammatico
-si, si lo trovo giusto-
La accompagna Grover
-grazie Grover, Talia sei con me?-
Talia alza le spalle stesa sul suo materassino
-sto bene sola-
-brava donna guerriera-
Urla grover e lei lo guarda di traverso
-Annabeth, mia amica?-
Guardo Rachel con gli occhi spalancati e noto che tutti mi fissavano
-cosa?-
-sei d'accordo con me?-
Chiede e sospiro
-oltre alla drammaticità...penso di stare bene così, grazie-
Lei sbuffa
-dai che cavolo, Annie, non puoi nemmeno dare un appoggio alla tua amica single?-
-em...si...certo, sono single-
Mi sentivo in suggestione sentire troppe volte la parola single, visto che ormai non lo ero più.
Percy sorride continuando a guardarmi
-non mi dai soddisfazioni-
Si volta verso Percy
-amico dai capelli color asfalto, tu invece vuoi sostenermi?-
-ovvio-
Risponde alzandosi sul lettino insieme agli amici
-stupendo-
Urla per poi essere schizzata sa uno spruzzo d'acqua
-guastafeste-
Urla Leo con il mano la pistola d'acqua
-Valdez-
Ringhia
-usi troppe parole, è noioso-
-brutto..-
Borbotta mentre si avvicina al riccio
-dai è una festa, non c'è bisogno di fare discorsi contro la società-
E detto ciò lo butta in acqua senza nascondere la sua soddisfazione di vederlo cadere
-abbasso all'amore -
Urla per poi tuffarsi anche lei
-abbasso ai guasta feste -
Urla Jason buttando la sorella in acqua
-VIVA L'AMOUR, LA COSA PIÙ STUPIDA CHE ESISTE-
Urla Piper buttandosi in acqua e trascinandomi dietro di lei
-pensavo amavi l'amore-
Borbotto mentre galleggiavo in acqua
-oh fa proprio schifo, mia madre ne è fissata...-
Poi guarda Jason
-...fa schifo...tranne in alcuni casi-
Sorride sparando che non potessi vederla e la lascio ai suoi pensieri mentre il mio sguardo cade su Percy ancora a bordo piscina.
Esco dalla piscina e mi siedo accanto a lui con l'asciugamano sulle spalle
-testa d'alghe-
Dico e lui mi guarda sorridendo
-hei sapientona-
-perché non ti tuffi? So che ami l'acqua -
-oh Annabeth, non ti scappa niente eh?-
-sai che sono un genio -
-oh ovviamente sua maestà-
Dice lui facendo un mezzo inchino
-ora rispondimi -
-come ti dicevo prima...oggi è un giorno abbastanza importante -
-si-
-non me la sento di nuotare-
Conclude senza dirmi nulla su quella giornata
-certo...però mi avevi promesso una cosa-
Non mi piaceva chiedere certe cose ma ne avevamo bisogno entrambi
-certo-
Sorride
-Questa sera io e te, appuntamento... nessuno dovrà nuotare-
Gli dico cercando di mettere tutta la mia sicurezza in quella frase.
Ti prego dimmi di si
Ti prego dimmi di si
Ti prego dimmi di si
-certo sapientona, te l'ho promesso-
Sorrido raggiante
-ma come vorresti uscire da qui?-
-guardali, si stanno divertendo così tanto che se mi rapissero non se ne accorgerebbero mai-
-allora permettimi di rapirti-
-ti do il consenso-
Saliamo in casa senza farci troppo notare e ci andiamo a cambiare continuando a ridere per la nostra piccola fuga.
Percy prende le chiavi di Jason e scappiamo verso la macchina.
-andiamo principessa-
Dice Percy partendo
-andiamo in spiaggia?-
-vedrai-
Come mi aveva accennato quella mattina mi porta al mare,In un ristorante tutto illuminato, ci sediamo su un tavolo di legno e ordinaniamo.
Quando finiamo di mangiare Percy mi prende la mano e facciamo una passeggiata in riva al mare.
-il mare è molto meglio della piscina-
Dice lui e io annuisco
-tuo padre faceva il nuotatore? -
-amava l'acqua sia salata che dolce, ma se fosse stato per lui avrebbe fatto le gare qui, lui amava questa spiaggia-
-sediamoci lí-
Dico indicando gli sciogli e ci sediamo
-allora...mi vuoi dire che giornata importante è?-
Chiedo e lui sorride con gli occhi puntati sull'orizzonte
-facciamo così, io ti chiedo una domanda e tu devi rispondermi e così viceversa....puoi chiedermi qualsiasi cosa-
-fai tutto per non rispondere-
-ti sto dando la possibilità di farmi tute le domande che vuoi, ma tutto ha un prezzo-
Sorrido
-ma inizio io-
-Chiedi pure -
-cosa è successo ieri?-
Dritto al punto
-da quando volevi chiedermelo?-
-da quando ti ho visto con quei lividi-
Ammette
-ancora...è sempre la stessa storia-
Sospira e mi guarda distogliendo gli occhi dal mare
-dimmi solo...le cose che ha detto..-
-no-
-no...non mi ha fatto nulla...-
-ma..-
-tocca a me-
Sorrido e lui sospira
-sputa il rospo-
-che giornata è oggi?-
-non mi sarei mai aspettato questa domanda-
Sorrido spingendolo appena
-è il compleanno di mio padre-
-oh...-
Rimango zitta per aver parlato troppo
-non è triste, questa giornata la passivamo sempre al mare, noi tre...solo che oggi sono solo-
Sospiro prendo gli la mano
-siamo in due-
-giusto...siamo in due-
Sorride
-tocca a me, dove sono i tuoi genitori?-
-mia madre.... È scappata quando ero piccola, non ho più notizie di lei, mio papà si è fatto una famiglia, è sposato e ha due figli, peccato che io faccio parte della sua famiglia andata male... Perciò mi sono trasferita lontano da loro dicendo che era per gli studi -
-hai fatto bene-
Era un argomento delicato con nascoste tante sfumature a cui non volevo parlarne oggi, sopratutto se era una giornata così importante per Percy.
-è il mio turno, com'è.... Morto tuo padre? -
-beh, semplice.... Mio papà è morto qui... Cioè non proprio qui... A lui piaceva il mare in tutte le sue forme... Gli piaceva surfare, fare apnea in piscina.... E anche nuoto gym... Già era particolare... Ma una cosa che non aveva ancora provato... Il sub... Ed è andata male...la Bomboletta dell'ossigeno era difettosa.... Ed è morto in mare... Come voleva... -
Dice Percy guardando l'orizzonte
-mi dispiace percy-
-non è mai andato via, solo...devi prendere l'auto per incontrarlo-
Sorrido vendono il suo sorriso comprare sulle sue labbra.
-continua-
Mi incita
-vediamo.... Hai avuto ragazze prima di me? -
Chiedo nervosa
-vale la fidanzatina allasilo? -
Chiede e rido
-oh... Tranquillo anch'io... Non... Ecco-
Dico e lui mi bacia sulle labbra.... Avevo la sensazione di baciare l'oceano... E le sue labbra sapevano di biscotti....
-bene, tocca a me, come hai fatto amicizia con i ragazzi? Cioè Jason mi ha detto che all'inizio tu eri in un altra classe-
-oh... Si... Ero in un'altra classe... In quella classe, erano tutti dei geni... Me compresa, c'era competizione... Molta... E un ragazzo si è suicidato... Perciò... Ci hanno diviso e sono... Capitata in quella classe, se lo vuoi sapere.. Mi odiavano tutti ed ero sola... Molto sola... Come sempre... E mi sono innamorata di Luke... Piper forse è l'unica che... Mi ha preso e inoltrato nel gruppo... Ed eccomi qui -
Dico temporeggiando
-perché Luke? -
Chiede lui
-hei, ha già chiesto la tua domanda, ora tocca a me, imbroglione -
Dico e lui alza le mani con segno di arresa
-come fai? A resistere... A fare così tanti lavori e a rimanere sempre con un sorriso... A subire ingiustizie e non muovere un dito... Come? -
Chiedo e lui mi prende la mano e gioca con le mie dita
-beh... Per il semplice fatto.... Che ho una morale... Non mi importa lavorare, cioè devo farlo per sopravvivere e per mia mamma.... Sono stato espulso per colpa di altre persone, ma è pur sempre colpa mia, quindi me lo merito-
-ma smettila, tu adesso non cambierai mai più scuola, non te lo permetto-
Dico guardandolo seria e lui ride
-sei carina quando fai così -
Dice e alzo gli occhi al cielo.
-smettila-
Borbotto
-tocca a me, tocca a me, perché ti sei innamorata di Luke? -
Chiede Percy
-beh... Perché... Non lo so... Ma mi ha trattato come una ragazza capace di tutto... Venivo da una classe dove ti trattavano come uno stupido e che se non riuscivi a fare una cosa non sei al livello di studiare.... Lui mi ha protetta... Forse troppo, sai Luke faceva parte del gruppo di Jason e Talia, era il migliore amico di Talia, era un ragazzo carino e dolce che odiava la sorella, Kelly, perché diceva che era troppo aggressiva... Mi aveva protetto da lei quando se l'era presa con me... È da lì che mi sono innamorata di lui-
Dico a testa bassa
-poi.... -
Dice lui
-si è rivelato quello che era veramente... Iperprotettivo, non potevo uscire con Piper o Leo senza che lui non ci fosse.... Non potevo andare in giro quando volevo perché diceva che lo tradivo e ogni volta mi picchiava... Quando stavamo insieme praticamente viveva a casa mia, nonostante fosse un ragazzino tornava a casa fradicio... Di alcol... E... Mi sgridava, urlava contro e usava le mani, scappavo in soffitta ogni volta che arrivava... -
Faccio una risata nervosa
-mi sentivo come se avessi un padre ubriaco... Poi un giorno vado a scuola con un occhio nero e i miei amici si preoccuparono... Di solito coprivo I lividi con fondotinta o per i polsi ci mettevo le bende... Ma quel giorno ero scappata da casa perché Luke aveva portato sua sorella e Drew... Avevo paura di non riuscire a sopravvivere... I ragazzi mi hanno salvato la vita allontanandomi da Luke, mi sono pure trasferita... E ho messo più serrature... E andavo in giro sempre con i ragazzi... Cioè loro si imponevano di starmi accanto-
Dico e Percy mi abbraccia
-io ti tratterò come una regina Annabeth, e non faccio promesse false, lo sai-
Mi dice prendendo il mio volto tra le sue mani
-percy io mi fido di te... Ma i ragazzi... Non so...sono molto protettivi -
Dico preoccupata
-I ragazzi che lo accettino, non sono così stupido da abbandonarti.... Tu sei veramente tutta la mia vita, tu sei l'unica ragazza che mi aiuta a ragionare e non solo in matematica, tu sei la mia luce che mi tira fuori dalle tenebre -
Dice e lo guarda ammagliata
-l'hai trovato su google? -
Chiedo ridendo
-non rovinare il momento-
Sbuffa percy baciandomi
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Hi love! || Percabeth
FanfictionPercy Jackson un normale mortale che vive nei suoi inferi personali con lo stress della scuola e i soldi che scarseggiano a casa, la madre che si spezza la schiena per lui e che ha sacrificato la sua vita per l'unico figlio, un padre mancato e una v...