PERCY

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Stavo camminando con Jason che aveva insistito di accompagnarmi almeno fino alla metro.
-come va con Annabeth? - 
-oh... -
Dico soltanto
-non scoraggiarti, da quello che dice Piper...-
-Piper non sa nulla, mi ha detto di non ascoltarla-
Jason annuisce comprensivo
-vedrai...-
-Penso che non provi quello che provo io-
Arrivo a questa conclusione.
-oh le ragazze... Sono creature difficili-
Sorrido vendendo che cercava di tirarmi su di morale, non accadeva spesso che qualcuno cercava di consolarmi soprattutto sulle ragazze.
Non sarei mai arrivato alla conclusione in cui ero arrivato senza Jason, senza che mi chiedesse quella fatidica domanda:
"Allora...cosa c'è tra te e annabeth?"
E per la prima volta guardai la verità in faccia, mi piaceva quella ragazza è mi piaceva stare con lei è inutile girarci intorno troppo.
L'unico problema era proprio lei, forse ero troppo presto per incominciare una nuova relazione dopo Luke e forse nemmeno le piacevo.
A interrompere i miei pensieri fu il mio telefono che inizia a squillare.
-pronto? -
-percy jackson? -
-sono io-
-Buona sera, la chiamo per sua madre..-
E li le mie orecchie si rifiutarono di ascoltare sentendo solo le ultime parole
-...potrebbe raggiungerci qui, cosi gli diciamo i dettagli di persona -
- c-certo-
guardo Jason con i nervi a fior di pelle.
Mia madre
All'ospedale
Non restava a casa nemmeno se aveva la febbre, non sarebbe mai andata all'ospedale se non era grave.
-mia madre... Ospedale... -
Dico disorientato e Jason mi prende il polso
-ti accompagno in macchina -
Afferma con i nervi saldi

-Sally Jackson! Dov'è? Come sta? È grave?-
Chiedo all infermiera
-secondo piano, è ancora in sala...7... Dovrà aspettare signor Jackson -
corro al secondo piano con Jason alle spalle che mi seguiva
Mi siedo davanti alla stanza 7 con le gambe che scalpitavano e mille domande che mi frullavano per la testa.
-Percy..-
-non ora-
Guardo intensamente la porta sperando che uscisse qualcuno ma solo Dopo qualche ora di silenzio un dottore esce e mi alzo .
-buona sera Percy-
Dice gentilmente ma io ero troppo nervoso per essere gentile
-cosa ha?-
Lui sorride comprensivo
-tua madre sta bene-
-dimmi la verità, non sarebbe venuta in ospedale se stava bene-
-Percy..-
Jason sorride al dottore mentre mi guardava scuotendo la testa
-capisco...beh questo pomeriggio ci ha chiamato una donna da una gelateria, ha detto che un uomo l'ha aggredita.... Costole fatturate, diverse rotture agli arti... Ma la cosa peggiore è che ha un emorragia interna per via dello scontro...è questo quello che volevi sentire? -
-direi di no-
-grazie dottore-
Mi ferma Jason mettendosi in mezzo a noi
-ora sta dormendo e sembra essere stabile-
Dice il dottore sorridendomi
-chi era l'uomo?-
-non lo ha detto...-
-una descrizione?-
Chiedo arrabbiato, sapevo chi era
-Percy...-
Jason mi prende per le spalle
-ora sta bene-
-io so chi è-
-di che parli?-
-Gabe-
Stringo i pugni dirigendomi verso l'uscita ma senza nemmeno fare un passo lui mi fa sedere
-adesso respira e dimmi tutto-
-quel pezzo di merda-
-Percy, prima di fare cose stupide dimmi chi è Gabe-
Sospiro per dover ricordare il passato
-quando è morto mio padre non riuscivamo a vivere.... Per i soldi.... Mia mamma non ce la faceva con il suo lavoro a mantenermi, quindi si è risposata con un tizio... Abbastanza ricco da farmi avere le normali comodità... Però lui trattava male mia madre, molto male e appena sono cresciuto ho convinto mia mamma a divorziare e siamo scappati da lui..... Ma è tornato e ha fatto male mia madre.... E... Io non cero -
-amico, non potevi saperlo -
-dovevo...-
Non volevo parlare con nessuno, volevo stare con me stesso.
-sei sicuro che vuoi rimanere qui? Se vuoi andiamo a casa mia-
-aspetto-

Dopo qualche ora il dottore ci dice che potevamo entrare a vederla.
Mi fermo sulla soglia della porta e la vedo lì che dormiva pacificamente.
Sally Jackson la donna con sempre il sorriso sul volto, la moglie che tutti desiderebbero e la madre che mi stava accanto adesso era lì sdraiata con il viso spento e le palpebre serrate.
Corro da lei e le prendo la mano
-hei, mamma.... So che... Che non puoi sentirmi... Ma... Io ci sono, sono qui vicino a te e finché non ti sveglierai io starò qui, ti vendicherò mamma....io ti.... Prenderò Gabe.... E gli darò una lezione, so che non si risolvono le cose così .... Ma... Avvolte si deve fare.... Ti prego mama svegliati, ho bisogno di te -
rimango per un po' li a guardarla.
Esco e trovo ancora Jason lì sulla sedia addormentato.
Perché non era tornato a casa?
-hei, bro-
Lo scuoto e si sveglia
-PERCY....tutto ok? -
Mi chiede e gli sorrido annuendo
Non stavo bene, non stavo per niente bene ma non volevi che rimasse li a vedermi in quelle condizioni.
-tra poco inizia la scuola, non sei costretto a venire ma...almeno andiamo a fare un giro per prendere un po' d'aria e poi questo pomeriggio ti accompagno io in ospedale -
-grazie Jason, vengo...lei non vorrebbe che restassi qui-
-certo, si-
-solo...-
-lo so, ci sono io-
Non sapevo che dono divino era Jason ma ringraziavi qualunque divinità me lo avesse affidato in questo momento terribile.

Hi love! || PercabethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora