fireproof

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Chapter 6

Harry POV

Il tragitto in macchina è alquanto silenzioso. Non ho voglia di parlare ma sembra che il biondo non veda l’ora di raccontarmi tutte le sue prodezze, ma io non ne voglio proprio sapere, ho già fin troppe cose a cui pensare. “HARRRRYYYYYY, mi stai ascoltando amico?!?!?!?!?!?!?”

Sbuffo irritato perché il mio amico mi strappa brutalmente dai miei innumerevoli pensieri. Con un solo cenno di capo gli faccio capire che lo sto ascoltando, non ce la faccio a parlare, ho bevuto troppo e ho un insopportabile mal di testa, occupata fin troppo da…Louis e Liam!

Niall inizia a blaterare di non so cosa e non so quale appuntamento, mi dispiace non ascoltare per niente il mio migliore amico, ma la mia attenzione viene catturata da un gruppo di ragazzi in un vicolo accerchiati attorno a qualcuno. Ho un brutto presentimento.

“Ferma immediatamente la macchina!” grido a Niall intento ancora a blaterare riguardo ad una bomba sexy dai capelli rossi.

“Ma che caz…?”.

Non aspetto nemmeno che finisca di parlare che mi lancio fuori dalla macchina correndo in direzione del vicolo buio. Man mano che mi avvicino mi accorgo che le voci di quei ragazzi sono fin troppo familiari, quei bastardi frequentano la mia stessa scuola. Un urlo straziante mi fa gelare il sangue nelle vene: so benissimo chi è il malcapitato.

“E’ questo il verso che fai quando lo prendi nel culo, eh?” Lo deride uno dei bulli scatenando l’ilarità dei suoi compari, per poi sferrare un calcio nello stomaco al povero Liam accasciato a terra inerme in posizione fetale.

“Visto che gli piace tanto perché non gli infiliamo questa nel didietro?” Propone Josh sollevando con il braccio destro una mazza da baseball.

Tutti sghignazzano e fischiano con entusiasmo.

“Dai abbassiamogli i pantaloni!”.

Non so cosa scatta in me, sento la rabbia scorrere furiosamente nelle mie vene e non posso trattenermi dal gridare: ”Lasciatelo stare!”.

Quando vedo sette teste voltarsi nella mia direzione mi rendo conto dell’enormità del casino in cui mi sono appena ficcato. Stringo i pugni per nascondere il tremore delle dita, non sono mai stato un tipo coraggioso, ma non intendo mostrare la mia paura.

“Ehi guardate chi c’è? Quel coglione di Styles!”  Dice Matt avvicinandosi con un sadico sorriso stampato sulla faccia.

“Cos’è abbiamo toccato il tuo fidanzatino e ora vuoi farcela pagare?”

“Uuuuh che paura!”

In quel momento incrocio lo sguardo di Liam che ha di poco sollevato la testa per poter osservare cosa sta succedendo. E’ ridotto malissimo: ha diverse ecchimosi sul volto e il sangue sta colando copiosamente dal naso e dal labbro spaccato. Maledetti bastardi!

Sento giungere qualcuno di corsa alle mie spalle. “Ma si può sapere che cazzo è successo?” Mi chiede Niall col fiatone non appena mi raggiunge.

Non gli rispondo troppo impegnato a fulminare quegli armadi della squadra di calcio.

Niall segue il mio sguardo e sussurra con voce strozzata: ”Oh merda!!”

Il mio amico prova a tirarmi per un braccio facendomi segno di non  immischiarmi, ma è troppo tardi perché sono io a trascinarlo nella mischia. Non posso lasciare Liam in balia di quegli omofobi psicopatici, il problema è il loro non il nostro. 

In men che non si dica è tutto un miscuglio di calci e pugni, la situazione sta precipitando, sono in troppi, Liam è già fuorigioco. Io e Niall non abbiamo mai fatto a botte in vita nostra, siamo degli sprovveduti, ma la rabbia ha il sopravvento su di me e riesco a colpire in pieno viso Josh con un cazzotto talmente forte che mi sanguinano le nocche. Quello barcolla un po’ ma non cade, si tocca il naso, capendo così di star sanguinando. Prende una rincorsa e si scaglia verso di me, tutto ciò sotto gli occhi attoniti di Liam che ormai non riesce più a muoversi. Niall è circondato da altri quattro ragazzi, mentre gli altri fanno da palo.

La situazione non è delle migliori, fare a botte non rientra tra le cose che mi riescono bene. Sto perdendo è evidente e non so se riuscirò a trarre in salvo Liam. Siamo nella merda! 

Sono avvilito, ma improvvisamente vedo i ragazzi che facevano da palo scappare via inseguiti subito dopo dai tipi che se la stavano prendendo con noi.

La zona non è più affollata come prima e mi rendo conto che Liam è svenuto. 

Per pochissimi istanti resta sul marciapiede lercio, perché subito dopo una figura gli si avvicina e lo solleva.

La scena è davvero molto dolce e io non posso fare a meno di sentirmi di troppo. Resto ad osservare i due un altro po’, giusto il tempo di rendermi conto chi sia la persona che sta prendendo in braccio il moro.

È Zayn.

Perché diamine Zayn è giunto in nostro soccorso e perché ha quell’espressione preoccupata mentre guarda Liam?

Sono stordito e confuso allo stesso momento. Non sapevo che i due fossero amici e non so perché Zayn mi sorride per la prima volta.

Si gira lentamente verso me e Niall inizia a dire qualcosa. “Grazie…” 

Sento appena quella parola mentre li vedo scomparire nell’oscurità.

“Perché cazzo mi hai trascinato qui in mezzo? Cosa credevi che avremmo potuto fare io e te contro quei tipi? L’alcool di sta sera ti ha fatto seriamente male! Harry sei un fottuto coglione! E ascoltami…cazzo!”

Sono ancora sconvolto per la scena alla quale ho appena assistito, talmente sconvolto che sento appena le parole che mi rivolge Niall furioso.

“Scusa… scusa hai ragione…ma lo stavano ammazzando…”

Dico infine terribilmente dispiaciuto per tutto quello che è accaduto in questa maledetta notte.

Non volevo che la mia prima festa finisse così! 

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