Capitolo 13

27 2 0
                                    

La festa continuò, Christopher si divertiva molto, e il nuovo arrivato, non si staccava dalla regina. Decisi di chiederle informazioni più tardi, quando tutti se ne sarebbero andati.
Arrivò il momento di spegnere le candeline e dopo la canzone "tanti auguri a te" mangiammo la torta e gli invitati, man mano se ne andavano, compreso Adam.
Quando la festa terminò, tutti i servi si recarono nelle loro camere, mentre io, Inesh, Freddie e Christopher restammo in sala per aprire i suoi regali.
Venne sommerso da regali di ogni tipo e molto costosi : gioielli, giocattoli, vestiti e roba varia.
Io gli avevo regalato dei soldatini, che a lui piacevano tanto, infatti quando aprì il pacco, fece un sorriso a 32 denti e mi venne ad abbracciare.
Freddie, gli aveva regalato delle macchine mentre Adam, degli aeroplani che a lui piacque molto.
Notai che Inesh e il ragazzo, non si parlavano, ma si lanciavano soltanto delle occhiate.
<<Ora andiamo a dormire Chris>>
<<Ma mamma, altri 5 minuti, voglio giocare>>
<<Giocherai domani tesoro, adesso è tardi, vieni>> gli prese la mano, mentre il bambino sbuffò e seguì la mamma.
Rimanemmo io e Freddie, sistemando i giocattoli del bambino e buttando le carte dei regali. Dopodichè lui andò a casa ed io nella mia stanza.
<<Papà non è venuto alla mia festa...>> disse una volta sotto le coperte nel letto con la madre.
<<Non ha potuto mi spiace. È molto impegnato>>
<<Voglio rivederlo, mi manca molto, a te non manca...? Mamma perchè piangi? Non piangere ti prego>> Inesh scoppiò in lacrime, non poteva vedere il figlio chiedere continuamente di suo padre, che non c'era più. Era una tortura mentire e vedere Christopher soffrire.
<<Non è niente, anche a me manca molto, perciò sto piangendo>> mentì ancora sta volta, aveva desiderato che Ernest sparisse dalla sua vita, ma non che morisse o che lo uccidesse proprio lei. Ora che si stava convincendo che fosse stato un incidente e che poteva vivere una vita migliore senza di lui, le era caduta il mondo addosso di nuovo. Prese tra le mani, il viso di suo figlio per poi posarlo sul suo petto accarezzandogli i capelli.
<<Almeno sta bene?>> domandò.
<<Si, sta benissimo>> si asciugò le lacrime, cercando di dormire quella sera, scacciando via i brutti pensieri. Come avrebbe voluto che fosse soltanto un brutto sogno.
Adam venne a fare visita alla regina il mattino dopo, il seguente e ancora la mattina successiva.
Ormai si ospitava da solo ogni mattina, di cui rimaneva per il panzo e il pomeriggio,corteggiando Inesh continuante. Era innamorato di lei, era palese.
<<Ogni giorno siete sempre più bella>> le ripeteva spesso.
<<Me lo avete già, non c'è bisogno di ripeterlo ancora>> ripeteva invece Inesh.
<<Scusatemi, ma sono parole che mi escono dall'anima>> rispondeva Adam.
Per Inesh era una persona assilante e una rottura dover sentire sempre le stesse cose e i stessi complimenti. Una mattina, era sul punto di cacciarlo via a calci, ma decise di non farlo per la sua reputazione, dunque inventò una scusa per toglierselo dai piedi.
Era cotto di lei, ma non era come Ernest, che voleva soltanto la corona, Adam sembrava sincero...sembrava che l'amasse davvero.
Ma a Inesh, non piaceva assolutamente nulla di lui, e non si riferiva alla bellezza, ma al suo carattere ingenuo,insicuro e spontaneo, odiava i complimenti e le lodi, lui non faceva altro.
Tuttavia a Christopher piaceva molto e al duca piacevano i bambini, quindi loro due andavano d'accordo, non perdendo mai l'occasione per fargli dei regali, rendendolo allegro per tutta la giornata.

C'era una piccola differenza tra il giorno di nascita di Christopher e il compleanno di Inesh,infatti il 13 Novembre, compì 19 anni.
Siccome l'anno precedente, per via del rifiuto di Ernest, non si tenne alcuna festa, la regina si sentì libera di organizzarne di nuovo una.
Anche questa volta, poteva partecipare chiunque, poichè la porta del castello era aperta ,e la sala principale non venne addobbata, ma era composta soltanto dal buffet,lungo 5 metri, l'orchestra e uno spazio enorme per i balli e le danze.
Indossai un vestito completamente diverso da quello del compleanno di Christopher : era un abito a stile impero, color glicine, in tulle e lungo fino ai piedi. Era semplice, ma elegante.
Dopo aver raccolto una parte piccola dei miei capelli, attaccandoli poi dietro con un codino, ero finalmente pronta.
Andai nella grande sala per dare una mano ai servi, ma venne presto affollata da gente di ogni tipo,tra cui Adam (ovviamente) e Freddie con una ragazza.
Mi avvicinai a quest'ultimo e chiesi chi fosse quella fanciulla dai capelli neri e lisci e dagli occhi castani,rispondendomi subito dopo che era la sua fidanzata.
Rimasi per un attimo con gli occhi sgranati, pensando a come si sarebbe sentita Inesh dopo questa notizia, dopodiché feci un sorriso falso.
<<Mi fa molto piacere>> dissi soltanto, allontanandomi da lui. Oh no! Per Inesh sarà un colpo al cuore...ah! Eccola che arrivava, sempre bella come il sole.
Il ragazzo, mano nella mano con la ragazza, si precipitò dalla sua amica, per darle gli auguri.
<<Inesh! Auguri di buon compleanno!>> La regina volse uno sguardo felice verso di lui, ma cambiò espressione quando notò l'intreccio delle mani.
<<Auguri mia regina, è un onore essere qui, di fronte a lei>> si inchinò, mentre Inesh la guardava con uno sguardo inespressivo.
<<Lei è Margareth, la mia ragazza>> aggiunse Freddie, guardandola.
<<Piacere>> rispose Inesh, allontanandosi da loro, con passi veloci. Era distrutta! Come aveva potuto?
Arrivò da me, con lo stesso sguardo di prima.
<<Hai visto Rose?>>
<<Si, lo so>>
<<Non mi ama più...tutto quello che ho fatto per lui...ho ucciso Ernest per lui!>>
<<Shhhh, abbassate la voce, non vorrete mica farvi sentire>> mi guardai attorno.
<<Quando mi ha detto che Margareth era la sua fidanzata, è come se avessi ricevuto una coltellata al cuore. Mi spezza il cuore vedere che quelle mani intrecciate, non sono le nostre..>>
<<Inesh, credo che sia arrivato il momento che voi due prendiate strade diverse..ognuno la sua.>> lei annuì, aveva capito, che era la cosa migliore da fare, anche se sapeva che non sarebbe stato facile per niente. Tuttavia, accettò di provare, anche perchè non poteva stare dietro ad un uomo, che non avrebbe mai e poi mai sposato. Non aveva senso, Inesh doveva farsi la sua vita da regina, e Freddie quella da contadino.
<<Buonasera>> una voce maschile mi comparve da dietro, e quando mi girai, trovai il volto di Erik.
<<Oh Erik>> arrossì
<<Mia cara nipote, tanti auguri per il vostro compleanno, e scusatemi se sono arrivato in ritardo>>
<<Non vi preoccupate zio, potete mettere piede nel castello quando vi pare.E grazie per gli auguri>> sorrisero entrambi, mentre io rimasi immobile.
<<Posso rubare la vostra amica per un ballo?>> indicò me. Inesh acconsentì e dopo aver raggiunto la mia mano, con la sua, danzammo,mentre la regina si recò da Christopher, che era da Adam e dal nonno.
Adoravo Erik, anzi,  nutrivo un sentimento,simile all'amore. Era così dolce con me e, nonostante non fosse molto bello, per me era l'uomo più affascinante che avessi mai visto.  Inesh aveva capito che ero cotta di lui, ed ero sicura che lo avrebbe invitato più spesso al castello.
Speravo soltanto che per Erik era lo stesso, anche se erano molto evidenti i suoi sentimenti verso di me! Questo pensiero mi fece sorridere, ma ad un tratto, sentimmo la voce di Adam.
<<Devo fare un annuncio importante!>> disse, mentre tutti si avvicinavano per sentire. Di fronte a lui c'era Inesh, con uno sguardo perplesso, neanche lei sapeva cosa voleva dire.
Presi per mano Erik, ed anch'io cercai di avvicinarmi a loro, e da quello che riuscì a vedere, fu lui inginocchiato, con la mano di Inesh tra le sue.
<<Oh mia regina...sono follemente innamorato di voi, perciò...vi chiedo la vostra mano, volete sposarmi?>> disse, mostrandole una scatoletta con un anello di diamanti all'interno.




The killer queen Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora