Capitolo 15 | | Viaggio.

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MATT'S POV

Quando Greta uscì io entrai tremando, sapevo bene come sarebbero andate le cose.

Non volevo una semplice amicizia con lei, ma viverci per sempre.

In quattro mesi era diventata una delle persone più importanti per me e, in un certo senso, mi ero innamorato.

Era il mio tipo di ragazza ideale: bella, amante di videogame e che amava molto lo skate. Quel tipo di adolescente molto simile a me.

La vidi lì, seduta su quel lettino dell'ospedale ma sorridente. Le corsi incontro e la strinsi, nessuno dei due disse una parola. Dopo cinque minuti passati ad abbracciarci il padre di Kath si alzò.

Padre di Kath: "Vi lascio da soli" annuimmo e mi sedetti sulla sedia precedentemente occupata da lui. Dopo lunghi sguardi lei parlò.

K: "Scusami.."

Io: "Tranquilla."

K: "Ally mi ha proposto.."

Io: "Lo so, se desideri io ci sarò." sorrise ampiamente e mi diede un bacio sulla guancia, entrò poi Allison che ci guardò soddisfatta.

A: "Siete davvero belli insieme.." Kath arrossì e io ridacchiai nervosamente. "Matt ci puoi lasciare da sole?" continuò "dobbiamo parlare del viaggio" annuii ed uscii dalla stanza dopo aver dato un bacio sulla guancia a Kath.

Ally chiuse la porta e io osservai Greta con gli occhi lucidi, lei, rendendosene conto, mi strinse forte.

Io: "Lorenzo?"

G: "Sta fumando una sigaretta" mi lasciò e, mentre stavamo raggiungendo Lorenzo, arrivò Alberico che correva.

Al: "Oh Kath?"

Io: "Stanza numero 19"

Al: "Grazie" andò nella stanza indicata con il fiatone e noi uscimmo andando poi da Lorenzo.

Due ore dopo..

ALLISON'S POV

Salutai Kath e uscii con Alberico, altrettanto triste per la spiacevole notizia. Beh lui ci provava all'inizio no?

Raggiungemmo gli altri tre e ci salutammo, tornai poi a casa con Alberico che guardava per terra pensieroso.

Al: "Quindi per il viaggio siamo io, tu, Greta, Kath, Lorenzo e Matt?" annuii

Io: "Si, dopo chiedo il permesso a mamma."

Al: "Affittiamo una casa?"

Io: "beh si, a Londra, senza dubbio sarà bellissimo" ero entusiasta dell'idea e, quando arrivammo a casa, nostra madre stava preparando il pollo per la serata.

Arrivò l'ora di cena e mio padre arrivò un pò in ritardo, stavolta lo salutai con fare lecchino pur di convincerlo.

Io: "Papà, io ed Alberico volevamo fare un regalo ad una nostra amica che ha un mese di vita per colpa del cancro.."

P: "Cioè?"

Io: "Un viaggio in sei, posso?" mi guardò stranito come se la sua scelta stesse andando sul "No" quando mia madre interruppe il silenzio.

M: "Ma è una cosa stupenda!"

Al: "Già!"

P: "Okay okay, pagheremo noi il vostro viaggio." in quel momento volevo saltare ma evitai per non farmi afferrare per pazza, mi alzai e li strinsi entrambi.

Io: "Graziegraziegrazie.."

P: "Su, smettila, va in stanza e chiama gli altri" okay, era cambiato molto, era irriconoscibile ma lo preferivo così.

Feci come mi disse e Alberico mi seguì in stanza.

MY SPACE

Saalve ragazzuoli, vi ringrazio per i voti (ancora una volta, si) e per chi aggiunge la mia storia ai propri elenchi di lettura, scusate se questo capitolo non è molto ricco, spero vi piaccia lo stesso. Bye❤

Stay with me | | TheCrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora