Capitolo 24 || Mistake

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Mentre l'acqua arrivò a corpirci del tutto gli sfilai la maglietta grigio chiaro che stava indossando, ormai tutt'uno con il suo corpo. Poggiai entrambe le mani sul suo petto mentre il bacio andava avanti senza pause. Era incredibilmente tenero, ero totalmente presa dai suoi modi dolci, mi stava abbracciando forte accarezzandomi la schiena ed era come se il mondo fuori non esistesse, come se ad esistere ci fossero solo le nostre labbra e i nostri battiti del cuore. Mentre continuavo a stringerlo e ad abbracciarlo sentimmo una porta chiudersi e poi la voce di quel coglione di Matteo. Sbuffai sulle sue labbra e lui iniziò a ridere, riprendendo a baciarmi con foga.

M: "MATTEO ER BONO È QUI"

Sentendo i loro passi avvicinarsi provavo a respingere Lorenzo che continuava a baciarmi, come se quella stretta fosse di ferro.

G: "RAGÀ L'ACQUA."
M: "OMMIODDIO LORENZO. SONO TRAUMATIZZATO ORA!"

Lui finalmente mi liberò dalla presa e portò lo sguardo su Greta e Matteo. Greta stava osservando il pavimento, un grande lago che si era formato grazie alla nostra totale distrazione mentre Matteo osservava allibito Lorenzo senza maglietta. Ero nel più completo imbarazzo comunque, stavamo per fare sesso ed ecco che arrivano Matteo e Greta, chissà cosa avranno fatto insieme..
Chiusi il getto d'acqua gelido e uscii dalla vasca facendo molta attenzione a non scivolare sul laghetto che si stava pian piano espandendo anche fuori dal bagno. Riuscii a raggiungere Greta che mi tenne per il braccio per non farmi sbattere sul pavimento, sentendo subito dopo dell'acqua schizzare.

M: "Lorè sei così mongospastico che non sai neanche tenerti in piedi cioè. Ti salvo io!" urlò l'ultima frase ed ecco che sentii altri schizzi sulle gambe, anche l'altro rincoglionito si era tuffato. Mi girai e li osservai, stavano nuotando nel laghetto di circa cinquanta centimetri di altezza che ricopriva l'intero pavimento del bagno.

Scoppiai a ridere e Greta, che rideva come me, mi passò un asciugamano con la quale asciugai subito dopo le gocce che ancora colavano.

Tre ore dopo..
Alberico e Kath arrivarono esattamente un'ora dopo di noi, entrambi con un gran sorrisone sulle labbra. Che sia successo qualcosa?
Noi ragazze, prima di andare a dormire, ci saremmo riunite nella stanza di Greta per parlare della giornata passata con i ragazzi, non ci doveva essere nulla di nascosto tra noi tre, nulla. Così, all'una di notte, i ragazzi si spostarono nella stanza di Alberico e Kath mentre noi ragazze in quella di Greta e Matteo; nella mia e di Lorenzo non si poteva neanche entrare, lui non ama l'ordine.

Riunite sul grande lettone, parlavamo quasi sussurrando per evitare di farci sentire dai ragazzi che erano nella stanza affianco, stranamente molto silenziosi.

K: "Secondo me già dormono"
G: "Si stanno segando su qualche video porno mi sa"
Io: "Gioco del silenzio, rincoglionite." ridemmo in coro, magari anche loro parlavano a bassa voce per non farsi sentire da noi.
G: "Beh? Come ve la siete passata oggi?"
Io: "Sono stata bene, io e Lorenzo andiamo molto d'accordo e.."
K: "E volevate scopare, tu Greta?"
G: "Matteo è la persona più rincoglionita del pianeta, riesce a farmi sorridere nonostante sembri uno dei casi peggiori a questo mondo. Sto bene con lui, sa essere dolce a volte. Ma a volte, non fraintendete. È uno di quei ragazzi che aiuto quanto sono idioti ma belli così.."

Parlava come se stesse in un mondo tutto suo, non ci guardava nemmeno in faccia. Era ben chiaro che si era innamorata. Chiudeva gli occhi ed immaginava mentre parlava, portava le mani tra i capelli e il suo sorriso sembrava interminabile.

Io: "Ti sei innamorata?" Le chiesi, solo per sentire la sua risposta
G: "No.. cioè si.. boh.. forse.."
K: "Sì, è innamorata. Complimenti ragaz.."
Io: "Ehi ehi, tu cosa hai fatto con Albe?"
K: "Shh.." si era già stesa sul lettone, Greta e io la osservammo con fare minaccioso, poi lei disse..
G: "Diccelo o stasera dormi fuori."
Io: "Io avrei seriamente paura di questa ragazza, mia cara Kath.."
K: "Ma okay, io gli piaccio e lui piace a me. Ora possiamo dormire che ho sonno?"
G: "So che avete fatto altro."
K: "Un bacio a stampo ma sh, non è stato nulla di eccezionale."
Io: "Avete fatto altro, non nasconderci nulla."
K: "Abbiamo mangiato una busta di patatine insieme se vi interessa"
G: "Mh.."

Una pausa di silenzio di pochi minuti, quel silenzio venne poi spezzato dalla mia voce, di certo non allegra.

Io: "Tra due giorni qui c'è il concerto dei 5 Seconds of summer.."
G: "E tra una settimana è Natale.."

Si respirava già l'aria natalizia, per Londra erano sparse luci rosse, bianche, azzurre.. di ogni colore, le case erano illuminate da esse ma, stranamente, non c'era traccia di neve. Nonostante ciò noi eravamo del tutto prese da quella band formata da quattro ragazzi che riuscivano a riempire le mie giornate..

K: "Già.."
Io: "Voglio andare a vederli.."
G: "Fuggiamo e andiamo da loro"
K: "Mica male come idea"
Io: "Certo, falsifichiamo i soldi per tre biglietti"

Sbuffammo in coro e ci stendemmo, strette a guardare il soffitto. Dopo un pò ci addormentammo, chissà cosa stavano facendo i ragazzi..

MY SPACE
Ehilà gente, vi ho fatto aspettare? Direi di sì, e mi scuso per questa lunga pausa. Entro questa estate vedrò di finire questa storia, è ormai un anno che la porto avanti e sono felicissima del successo che ha ottenuto. Non smetterò mai di ringraziare voi, il prossimo capitolo arriverà molto presto.. bye!

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