Capitolo 20 | | Solo un semplice giro..? O forse..

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La prima giornata la passammo a casa a sistemare le nostre cose, parlare, metterci d'accordo sulle faccende domestiche, a guardare i vari canali inglesi (del tutto diversi da quelli italiani) e a mangiare schifezze lasciate dal propietario. La prima giornata volevamo passarla in casa, gli altri giorni naturalmente no. Volevamo goderci quel regalo che avevamo fatto a Kath, in un certo senso una nuova esperienza per tutti.

Ci svegliammo per un urlo di Matt, il solito coglione.
M: "AAAAAAAZABEGNAAAAAA..." e mentre continuava ad urlare sentii anche Greta fare lo stesso
G: "COGLIONEEEE.." la casa divenne quindi una competizione di urla tra i due
M: "COME TEEEEEEE.."
L: "BASTA. VOGLIO DORMIRE." Urlò Lorenzo seccato, in camera con me. Dormiva però sul pavimento, come Alberico e Matteo. Le coppie erano quelle prestabilite all'arrivo. Non avevamo il coraggio di dormire assieme quindi abbiamo trovato un modo.

Mi alzai dal letto e misi per sbaglio un piede sulla schiena di Lorenzo il quale dormiva a pancia sotto. Ero cosi assonnata da non averlo visto.
L: "ALLISOOON."
Io: "OH MA NON URLARE COME GLI ALTRI. CI SENTO BENISSIMO EH." rise e scosse la testa per poi tirarmi sul pavimento con lui. "Ti ammazzo Loren.." e mentre finivo di dire il suo nome, lui iniziò a solleticarmi i fianchi, odiavo il solletico. Risi come una pazza mentre lui con un piccolo sorrisino continuava.
Io: "Bas..Lore ba..Lorenzo!" gli diedi una sberla mentre ridevo siccome lui non aveva la minima intenzione di fermarsi. Smise e si toccava la guancia leggermente rossa ridendo.
L: "Tu sei pazza" rise e io risposi a mia volta
Io: "Ah io? Ma guardati allo specchio tesoro."

Mi alzai da terra e andai in cucina ripensando ancora a Lorenzo. Ogni volta che mi sfiorava il suo sorriso rimaneva impresso nella mia mente, cosi come il suo tocco soffice e rassicurante. Non avevo detto nulla né a Kath né a Greta; ciò che provavo era particolare ma, credo, nulla di speciale. Di sicuro non l'avrei mai detto a Matt o Alberico, mi avrebbero presa in giro per giorni, mesi, anni. I soliti simpaticoni.

Arrivai in cucina, un posto abbastanza grande, rosso e bianco. Ogni stanza era di tonalità e colori diversi. Ad esempio la cucina aveva quel qualcosa di americano. L'ambiente nuovo era altrettanto piacevole, era come vivere nel lusso, ero abituata alla mia casetta a Roma. Un pò mi mancava..

Notai Kath ai fornelli e mi avvicinai a lei, le diedi un bacio sulla guancia e osservavo poi cosa stava preparando. Fortunatamente Matt e Greta erano in salotto a scherzare mentre Alberico e Lorenzo ancora dormivano.
Io: "Uova..Pancetta.. E la nutella?"
K: "Cucino con quello che ho trovato. Qui hanno gusti abbastanza particolari, lo sanno tutti." ridacchiò mentre continuava a cucinare, tornai in stanza e notai Lorenzo nudo.

Io: "Oh cazzo" chiusi gli occhi, portai le mani su di questi e poi mi girai arrossendo in viso. Era imbarazzante, troppo.
L: "ALLISON. CURIOSONA" rise e aprì l'armadio, molto probabilmente mise i boxer che notai quando lui mi disse.. "Okay non sono nudo, puoi girarti tesorino" scossi la testa ripensando ancora alla visione del suo pene, stava messaggiando con il cellulare da nudo.. beh.. Mi girai e sbottai.
Io: "Potevi almeno chiudere la porta o avvisare, coglione."
L: "Sicuramente ti ha fatto piacere vederlo" rise e indossò una canotta nera con un pantalone dello stesso colore.
Io: "Blablabla.." lo sorpassai e presi una maglietta abbastanza lunga bianca e dei pantaloncini di jeans corti. Andai in bagno e mi feci una doccia, mi cambiai levando quindi il pigiama a pois rosa e uscii dal bagno notando che Lorenzo non c'era. Scesi le scale e notai tutti seduti ad un tavolo rotondo ma senza la presenza di Kath che probabilmente si stava cambiando.

M: "Oh Lorè, guarda qua che roba" prese le due frittatine e le mise sugli occhi, ridacchiai divertita e misi la mia colazione in un piatto.
G: "Me fate schifo" Greta rise come tutti, mi misi accanto a lei mentre alla mia destra avevo Matt che faceva l'idiota.

**
Dopo la colazione, scese Kath pronta per uscire, non vedeva l'ora di fare un giro per Londra.
M: "Oh io voglio andà sulla ruota, come se chiama.. quella grande.."
G: "London Eye Matt, London Eye.. anche io."
A: "Ma io voglio vedere il Big Ben"
L: "Io sinceramente voglio fare un giro" Io e Lorenzo la pensavamo allo stesso modo, c'era tempo per i monumenti, perché non iniziare con un giro generale?
K: "Io vengo con te Albe"

E cosi le coppie si divisero, come sempre io e Lorenzo; Matt e Greta; Alberico e Kath.
Lorenzo mi afferrò il polso e mi tirò fuori dalla porta con lui.
L: "Noi andiamo, a dopo babbani" incurvai le labbra in un tenero sorriso e abbassai il capo sentendo che la sua mano pian piano scivolava sulla mia, la strinse poi forte e io divenni rossa.

Prendemmo tutti strade diverse e Lorenzo mi portava in chissà quale posto sperduto di Londra.
Io: "Lorè hai idea di dove stiamo andando?"
L: "Io voglio solo provare a vedere quanto resisti a camminare" rise lui trascinandomi
Io: "Ma infatti sono già stanca" lui si fermò di scatto e mi prese in braccio, mi strinsi a lui dolcemente e gli diedi un bacio sulla guancia.
L: "E tutta 'sta dolcezza?" Arrivammo in una piazzetta e lui mi fece sedere essendo esausto come me.
Io: "E tutta 'sta gentilezza?" risi e gli risposi, poi abbassammo entrambi lo sguardo.

Volevamo dire qualcosa ma la paura di una risposta negativa da parte dell'uno o dell'altro ci divorava. Non era semplice, alzai poi lo sguardo e lui fece lo stesso. Incontrai i suoi occhi e mi morsi il labbro. C'era una strana sintonia..

MY SPACE
Per farmi scusare del tempo passato, vi ho scritto un capitolo di oltre 950 parole. Scusate ma ultimamente tra compiti e interrogazioni, tra il mio compleanno e tra le notizie su Zayn non sono riuscita a scrivere nulla. Ci son rimasta di merda per Zayn.. vabeh, sappiate che sono vicina anche alle directioners che leggono la storia, alcuni dicono che tornerà, non perdete le speranze. Ve se ama xx

Stay with me | | TheCrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora