Capitolo 19 | | The house.

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Con il taxi, arrivammo finalmente all'appartamento. Dall'esterno sembrava minuscola, si notavano solo scale che portavano ad un portone ed una finestra che affacciava sulla strada trafficata di Londra.

Tutti insieme ci avviammo verso la porta, spaesati ed imbarazzati. Eravamo solo sei ragazzi vogliosi di vedere quella grande città. Greta, che era in un certo senso "l'adulta" del gruppo, bussò.
Sentimmo dei passi. La porta si aprì e dietro di essa apparve un grande uomo, simile a Christian Grey ma con qualche annetto in più. Teneva per mano delle valige e ci guardava sorridendo.

x: "Finalmente, beh ragazzi, è stato un piacere. Io parto, tenetemi bene la casa, bye" disse il tutto con un accento inglese ma in lingua italiana. "Permesso" disse. Gli facemmo spazio e lui passò, prese la sua auto in garage e se ne andò sfrecciando, probabilmente, verso l'aeroporto.

Ci guardammo in faccia senza sapere cosa fare, la casa era tutta per noi.
I tre ragazzi erano contentissimi dell'idea mentre io, Greta e Kath un pò di meno.
G: "E chi si assumerà le responsabilità? Sveglia, siamo minorenni." intanto i tre entrarono nella casa. Li seguimmo sbuffando, erano cosi infantili..
K: "Andiamo, ci doveva badare.. e se facessimo casini.."
M: "MA BASTA LAMENTARSI, PENSATE A DIVERTIRVI!"
L: "OAH MATTÈ NON TI FACEVO COSI INTELLIGENTE"
M: "GRAZIE TESÒ.."
A: "REGÀ HO TROVATO I BIG MONEEY" i due gli corsero contro
Io: "BASTA."

Quando urlai, tutti si girarono, stupiti della mia reazione. Non urlavo mai.
Io: "NON ROMPETE NULLA E NON FATE CASINO, E SOPRATTUTTO, NON RUBATE NULLA. Quando lui tornerà dovrà trovare tutto come prima, CHIARO?" Mi sentivo un pò il colonnello della situazione ma in occasioni del genere, dovevo alzare la voce. Loro annuirono debolmente mentre Greta e Kath ridevano sotto i baffi.
M: "Ma era il mio sogno.."
G: "Andiamo a disfare le valige vah" gli diede una pacca sulla spalla
L: "Oh ma le stanze?"
G: "Albe e Kath, io e Matt, Ally e tu. Se vi va bene, ovvio."

Io e Lorenzo? Insomma, dovevamo dormire assieme? Era fin troppo imbarazzante, nonostante mi fidassi di lui non volevo dormire nello stesso letto..
L: "MA VA BENISSIMO" Scossi la testa e tutti risero
Io: "E se dormissi in salotto?"
L: "Ti seguirò, mi pare ovvio"
Matt sussurrò tossendo "bunga bunga".

Si okay, era la mia più grande paura, ero ancora vergine.
I tre maschi scoppiarono poi a ridere, divertiti dalla situazione: noi ragazze non volevamo stare con loro mentre nella loro testa circolavano pensieri perversi.

Infine, ci rassegnammo e andammo tutti in stanza a disfare le valige.

MY SPACE
PRENDO SOLO UN ATTIMO PER SCUSARMI DELL'ASSENZA, LO STUDIO NON MI DÀ TREGUA.
NEL CASO VI INTERESSASSE, HO INIZIATO UN NUOVO LIBRO DI ONE SHOTS, OSSIA CAPITOLI UNICI, NON UNA VERA E PROPRIA STORIA. SAREBBE BELLO CHE VOI LEGGIATE IL PRIMO CAPITOLO, E CHE MAGARI MI REGALATE UN VOTO. IL PRIMO CAPITOLO È MUKE. IL LIBRO LO TROVATE NEL MIO PROFILO E SI CHIAMA "One shots."
COME AL SOLITO VOTATE, VE SE AMA. CIAUZ

Stay with me | | TheCrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora