Capitolo II

175 9 1
                                    


<<Buongiorno Yumi>> esclamò Jade venendomi incontro.

<<Buongiorno a te! Sai per caso dove si trova il capitano? Devo ricosegnargli la felpa>> chiesi io.

<<Non saprei proprio, prova a chiedere a Gabi magari lui lo sa>> rispose la mia amica.

Ringraziai Jade e varcai il cancello per poi incamminarmi verso Gabi che si trovava insieme ad Adé e Eugene.

<<Hey ragaz- uaahh!>> non terminai la parola che inciampai e caddi rovinosamente a terra.

Se non arrivo in ritardo a scuola, ovviamente devo fare una delle mie splendide figure da imbranata.

<<Yumi stai bene?!>> chiese preoccupato Gabi, mentre Adé si mise a ridere e Eugene cercava di far smettere l'amico.

Il rosa mi aiutò ad alzarmi, facendo poi un giro intorno a me per controllare che fosse tutto a posto: sembrava proprio mia madre che si preoccupa di tutto.

<<Puahahahahah! Ma come hai fatto a cadere?! Ahahahah! Certo che sei proprio imbranata!>> continuava a ridere Adé.

<<Eddai Adé finiscila! Non é gentile ridere di una persona che cade>> lo rimproverò Eugene.

<<Fortunatamente é tutto a posto, tranne per questo taglietto sul naso, ma non é nulla di ché basterà mettere un cerotto>> constatò il rosa.

<<Grazie Gabi, dopo andrò in infermeria, ma ora devo sapere dove si trova il capitano, tu sapresti dirmelo?>> chiesi senza troppi giri di parole.

<<Uuuhh e perché staresti cercando il capitano Riccardo Yumi?>> chiese Adé.

<<Anzi no, lo so! Sarà sicuramente perché ieri ti ha prestato la sua felpa non é cosí?>> continuò il blu.

A quelle parole divenni rossa fino alla punta delle orecchie e iniziai a balbettare parole senza senso per l'imbarazzo.

<<Vedi di piantarla Adé, non é divertente... Comunque si Yumi, il capitano é già in classe che sta ripassando per una verifica>> disse Gabi prima rivolto ad Adé e poi a me.

<<Ti rinranzio ancora Gabi, allora ci vediamo oggi pomeriggio al club>> esclamai allontanandomi.

Entrai dalla porta principale e, dopo essere salita al secondo piano, arrivai davanti alla classe di Riccardo.

La porta era aperta e potevo vedere che erano presenti solo lui e altri due studenti, una ragazza e un ragazzo seduti vicini che ascoltavano la musica dallo stesso cellulare.

Mi avvicinai silenziosamente al ragazzo e mi sedetti accanto a lui.

Riccardo continuava ad avere gli occhi incollati al libro e sembrava non avere intenzione di alzare lo sguardo.

<<Riccardo>> dissi.

Nulla.

<<Hey Riccardo>> riprovai.

Ancora nulla.

Continuava a ripetere a bassa voce quella che pensavo fosse la lezione da studiare per la verifica, ma non mi calcolava. Allora misi la mano sopra la sua spalla e lo scossi un po' e  solo a quel punto si degnò di notarmi.

<<Oh scusami Yumi, non ti avevo proprio sentito arrivare. Sono piuttosto preoccupato per questo argomento qui che purtroppo non ho capito e oggi ho la verifica>> disse il capitano per poi indicare con il dito un'equazione frazionaria.

Anche Solo Per Un Minuto - Inazuma Eleven GoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora