L'unione fa la forza
Da quando avevano subito l'attacco Kendra faticava a controllare l'agitazione. Non importava dove si trovasse o con chi fosse, delle ondate di turbamento la travolgevano senza preavviso, colpendola all'altezza del cuore, aumentando i suoi battiti. Ogni qualvolta le succedeva lanciava un'occhiata ad Almak, che non perdeva tempo per spostarsi e avvicinarsi a lei.
Solo quella presenza al suo fianco riusciva a dissipare l'inquietudine, quel terrore che la attanagliava e che le ricordava di non essere al sicuro, che da un momento all'altro un Radiano sarebbe sbucato alle sue spalle per afferrarla.La mattina seguente Kendra uscì dalla stanza la mattina presto: si era addormentata sulle pagine del diario di Merak, le sue palpebre non avevano accettato di cedere il passo alla curiosità. Il castello era immerso nel silenzio, una calda luce arancione avvolgeva l'ambiente suggestivo, quasi esotico.
Si diresse subito alla sala principale, che era diventata già la sua preferita. Non si sorprese di trovarvi Duncan, che passeggiava e parlava con un ragazzo più giovane. La principessa si avvicinò e il re interruppe il suo discorso non appena incrociato il suo sguardo.
«Buongiorno, Mio Signore» sorrise lei.
«Buongiorno, Altezza. Vi voglio presentare mio figlio, Niklas Tellain» il ragazzo assomigliava molto al padre: il viso magro e privo di barba, teneva i capelli lunghi legati in una treccia castana chiara.
«È un'onore fare la vostra conoscenza» sorrise il principe ereditario, baciandole il dorso della mano.
«Vorrei tanto dedicarvi il mio tempo Kendra, ma in questo momento ho il cancelliere che mi attende per vari aggiornamenti. Avrò tempo per voi non appena mi sarò liberato da questo impegno» sorrise Duncan.
L'agitazione la prese sprovvista, come se un cane le avesse azzannato lo stomaco. Kendra strinse la mandibola, cercando di sembrare il più accondiscendente possibile, percepiva il battito del cuore pulsare all'interno delle vene. Lei aveva affrontato settimane di viaggio, era stata catturata e tenuta prigioniera per interi giorni... e il re preferiva ricevere un cancelliere prima di lei? Era inammissibile.
Ma non aveva intenzione di partire con il piede sbagliato: se avesse cominciato a essere scortese e mostrare il suo disappunto riguardo quell'assurda decisione, avrebbe potuto inimicarsi il re, complicando la futura trattativa.
E non poteva permetterselo, non ora. Perciò decise di sfoggiare il suo sorriso più falso. «Non preoccupatevi Altezza, anzi» accennò un inchino con il capo. «Nell'attesa, avrei il desiderio di poter accedere alla vostra storica biblioteca reale. Sono certa che la mia passione per la lettura mi terrà occupata, in attesa del nostro incontro» sottintese lei.
Duncan sorrise e annuì. «Certo, Niklas vuoi accompagnare la nostra ospite in biblioteca?» E il ragazzo fece cenno di seguirlo.
I due attraversarono la sala principale ed entrarono in un'androne laterale. Anche quel corridoio era sostenuto da archi, illuminato da larghe vetrate che si alternavano nelle volte.
«Mio padre mi ha messo al corrente della vostra disavventura, immagino quanto possa essere stato spaventoso» il suo tono di voce era più acuto e limpido rispetto a quello del monarca.
Kendra alzò le spalle. «Ero consapevole di potermi imbattere in un pericolo del genere, ma il fine che mi ha spinto fino a qui va al di là della mia sicurezza personale» forse Duncan non aveva ancora detto al figlio il motivo del loro incontro: allora perché sarebbe dovuta essere proprio lei a informarlo? «Siete l'unico figlio del re, Maestà?» Domandò lei, cercando di cambiare argomento e di rompere quel pesante silenzio.
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Le Cronache di Mizar - il diario di Merak
Fantasy[LIBRO 1] In un mondo caratterizzato dalla magia, le persone senza poteri regnano sovrane. Sul trono di Mizar siede Nair, figlio di Erunir Iguen, che ha conquistato la corona dopo una guerra sanguinosa, togliendo i regni ai legittimi sovrani, distru...