Half a heart?

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Eleanor salí in macchina un attimo prima di me, sfilandomi bruscamente le chiavi dalle mani.

Non ebbi il coraggio di protestare, non potevo guidare in quelle condizioni.

Avviò la macchina e si diresse sfrecciando verso l'ospedale, sentivo il cuore arrivarmi in gola, insieme alla bile acida, ingoiai a vuoto, afferrandomi la testa tra le mani.

La paura assaliva il mio corpo e non riuscivo a smettere di tremare, percepii dei singhiozzi arrivarmi alla gola e non ebbi le forze per trattenerli.

Scoppiai a piangere, avevo paura, per la prima volta ebbi davvero davvero paura di perderlo.

Chiesi informazioni ad una signora dai lunghi capelli neri, che con uno sguardo di compassione che apprezzai ben poco, mi indicó la strada da percorrere.

Mentre camminavo a passo spedito per i gelidi corridoi dell'ospedale, sentivo che ad ogni rimbombo dei miei passi perdessi un pezzo di cuore, una volta arrivato, mi sentivo semplicemente un corpo svuotato.

Un contenitore vuoto, l'involucro di quella che era stata un'anima.

Realizzai che non sarebbe bastato un mazzo di fiori e paroline dolci, per trattenerlo a me, quando entrando in ospedale incontrai il viso pallido e coperto di graffi di Niall, che aveva perso la solita luce che caratterizzava il suo sguardo e, stranamente piangeva.

Sentivo le lacrime spesse e calde rigarmi lentamente il viso, Niall mi vide e mi strinse forte tra le sue braccia, ma dove un tempo avrei trovato un riparo fraterno, trovai solamente delle braccia gelide, scosse da singulti tanto quanto le mie.

"Io-Io voglio solo vederlo, Niall".

Il ragazzo biondo, indicó con il capo una porta alle proprie spalle, poco prima di afferarsi il capo tra le mani e scoppiare a piangere, quando sentii le sue spalle fremere tanto da mettere paura, pregai per la prima volta in tutta la mia vita, che fosse tutto un incubo.

Sbirciai tra le tende ben chiuse, un corpo disteso dai lunghi arti aggraziati, ma le giunture dinoccolate, giaceva con i polsi accanto ai fianchi morbidi.

Harry.

Ricordo bene che in quel momento pensai di essere sul punto di morire, mai avevo provato così tanta sofferenza.

Mai avrei immaginato di scorgere il suo splendido viso tumefatto, e i suoi lunghi capelli apparentemente stretti in una grossa fascia.

Mi accucciai al pavimento, privo di forze e tenta di scacciare via i singhiozzi trattenuti di Eleanor, i respiri rauchi e bagnati di Niall e l'intermittente rumore della macchina che teneva in vita, l'altra parte di me.

Aspettai per ore che qualsiasi persona mi potesse dare delle informazioni, volevo solo sapere se avrei riavuto il mio Harry, e la persona attesa finalmente arrivò.

L'anziano donna, aveva il viso stanco ricoperto di rughe, che le conferivano un aria severa assieme alla linea dritta e sottile della bocca, si avvicinò a me a passi cadenti e mi sorpresi nel sentire quanto morbida, sottile e dolce fosse la sua voce quando mi pressó la amano rugosa sulla spalla ed in un sussurrò fece "Può decisamente farcela, se vuole."

Pensai di trovarmi di fronte ad un angelo in quel momento e seguendo la sua scia luminosa, mi feci guidare all'interno della stanza in cui il mio fidanzato era disteso, totalmente privo di sensi e con una smorfia disgustata sul volto.

L'aggeggio alla sua sinistra, segnava i battiti regolari del suo cuore e decisi che quella sarebbe stata la mia nuova sinfonia preferita, poiché sapevo che avrebbe smesso di produrre quel rumore ritmato soltanto nel caso in cui il cuore di Harry, non avesse più avuto la forza di battere.

Per quanto assurdo potesse sembrare, sentivo di avere solo metà cuore, in quel momento.

~~~

Oo okay, ci sono.
Ci sono riuscita.
Che parto!
Mi dispiace metterci secoli ad aggiornare, ma sono veramente veramente impegnatissima con la scuola e quel poco di vita sociale che mi rimane.

La foto è apparsa sul mega schermo al concerto del 7 Febbraio.

Sono l'unica a sospettare un imminente rivelazione? *Larry!*

Louverdose||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora