Harry, Harry.

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Giorno 1.

Il morbido busto di Harry si alzava e si abbassava lentamente, mi avvicinai a lui per baciargli le labbra e con gli occhi semi chiusi, mi allungai nella sua direzione, chissà quante cose avremmo dovuto fare quel giorno e lui dormiva!

Ero totalmente convinto che nemmeno una cannonata lo avrebbe svegliato, e ancora dormiente, allungai la mano alla ricerca dei suoi capelli, per respirare il profumo alla camomilla e cocco.

Allungai di più la mano, tastando unicamente il cuscino.

"Harry?" bofonchiai, aprendo gli occhi, di scatto.

Urlai, forte.

Avevo sperato di aver sognato, immaginato tutto, ma il lungo corpo privo di sensi di Harry e il suo capo fasciato, giacevano immobili accanto al piccolo lettino che avevo pregato posizionassero accanto al suo, la sera prima.

La disperazione riprese il posto che, anche se per poco tempo, gli era stato rubato dal sollievo e grosse lacrime cominciarono a scorrermi sul volto, mentre mi allungavo verso il mio ragazzo, a baciargli le labbra, le guance, il viso, il collo e il petto.

Piccoli baci, soffi, "ti amo" soffocati.

Mi alzai, finalmente, continuando a fissare il volto tumefatto dai lividi e chiusi per un istante gli occhi, immaginando e visualizzando il verde smeraldo.

Capisci quanto una persona sia importante per te, solo e unicamente quando ti accorgi che il rischio di perderla è reale, è assurdamente vero.

Singhiozzai incostantemente per i successivi venti minuti, mentre osservavo mani sconosciute poggiarsi su di lui e tentare di riportare calore umano, a quel corpo, che in modo o nell'altro, non viveva.

Giorno 2

Erano circa le dieci del mattino, quando una donna dal lunghi capelli scuri ed il viso sfatto dal dolore, entrò in camera. Anne. Ci guardammo negli occhi per secondi interminabili e poi, in sincrono, esplodemmo in quello che sembrò essere l'ennesimo pianto del giorno; la donna si avvicinò lentamente al proprio figlio e allungò la mano con delicatezza, così piano che sembrava avesse paura di rompere quel corpo diafano. Lasciandosi sfuggire lunghi singhiozzi mal trattenuti, Anne, tracciava i lineamenti scolpiti del suo bambino, sussurrando un mantra fatto di Harry, Harry, Harry.

Non baciai le labbra del mio ragazzo quel giorno; io e sua madre dormimmo seduti, mentre ancora gli accarezzavamo il viso.

Giorno 3

Mi svegliai di soprassalto alle 5:00 del mattino. La calma era totale, Anne russava leggermente con la testa poggiata accanto al figlio, Harry sembrava che dormisse, con quelle labbra gonfie e appena schiuse.  Uscii sulla terrazza e mi incastrai una sigaretta tra le labbra, la fumai velocemente.

Il sole sorgeva da dietro un piccolo monte, colorando il cielo sereno di un delizioso pesca di mille sfumature, ma nonostante la bella aurora, il terzo giorno fu uno dei peggiori.

L'anziana dottoressa entrò nella camera intorno alle 8:00, Anne sistemava in camera dei fiori, agganciava i cartelloni dei fans tra i mobili, si costringeva a tenere immobile un sorriso sulle labbra. Voglio mio figlio guarito, piangere non serve diceva.

La donna col lungo camice niveo si avvicinò a passo cadenzato verso di noi, mordiscchiandosi il labbro inferiore e rigirando una cartella clinica tra le mani rovinate; aprii la cartella davanti ai nostri occhi e recitò:

"Edema cerebrale, Harry Edward Styles, 21 anni.

Causa: Trauma cranico." Guardò per un secondo i nostri occhi, chiuse la cartella tra le mani e sospirò, spiegando.

"Dobbiamo ripristinare il flusso di sangue e l'apporto di ossigeno al cervello, in modo tale da fermare la progressione dell'edema e prevenire qualsiasi danno permanente, attraverso l'ossigenoterapia, ossia la somministrazione terapeutica di ossigeno, effettuata tramite un respiratore o in camera iperbarica."

Le sue parole vorticavano nella mia testa, senza assumere un senso preciso. Mi guardó con i piccoli occhietti vispi, poi guardò Anne.

"Ha bisogno di ossigeno per vivere."

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Un mese per questa merda?
Sì.

Oddio, ho miliardi di cose da dirvi, ma vi dirò solo che non sono esperta e tutto ciò che ho scritto sulla diagnosi di Harry è bella che copiata da internet, quindi non ve la prendete con me, hahah.
See ya! Xoxo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 09, 2015 ⏰

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