"QUESTO NON DOVEVA SUCCEDERE"

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"Beh siamo tornati a casa, altre due settimane prima del prossimo evento...dove si corre?"

"Si torna ad Assen amico mio, si torna ad Assen"

"Ah sì giusto. No aspetta, che palle"

"...? Ah già. Vabbè che ci vuoi fare, pioveva! Ci siamo allenati per questo no? E poi non è detto che ci sia pioggia"

"Nei Paesi Bassi puoi aspettarti di tutto"

"Io mi aspetto sole e tanta velocità, tu Matt?"

"Bestemmie e delusioni"

"Mio Dio quanto pessimismo, cazzo sei Leopardi Jr?"

"Ma tanto lo sai, peggio di Assen bagnata c'è Aragon, anzi, Schifogon"

"Vedi che anche i tracciati hanno dei sentimenti"

"È arrivato l'Andrew umorista, udite udite, il suo Q.I. sta fuoriuscendo dalle sue labbra"

"Ma senti sei ancora arrabbiato con me?"

"No, è solo che con il bagnato siamo più lenti di 5 secondi, se vuoi fatti doppiare vai pure, io aspetto a casa se piove. Mi invento una scusa, che ne so, febbre"

"Sì e io sono la Regina Elisabetta, dai non rompere i coglioni Matt non sei credibile, non ti ammali dal '98 "

"No, dal '79, non ricordi? "

"È vero, scusa, comunque, pioggia o meno abbiamo due sessioni di libere, sfruttiamole per prendere confidenza con il tracciato. Ha dei bei rettilinei e la nostra moto ne sarà felice! Possiamo azzardare stacc..."

"NO tu non fai un cazzo di niente, stammi lontano"

"Come lontano? E chi ti motiverà a spingere di più se sono lontano da te?"

"Mi motiva il fatto che se sei vicino a me fai i danni, per cui già il pensiero mi mette ansia, pensa a vederti o a sentire la tua moto dietro la mia"

"E va bene hai vinto tu, ma solo per questa volta!" disse Andrew un po' abbattuto

Matt lo guardò e gli rispose

"Eddai sto scherzando cretino, fai quello che ti pare, basta che in gara eviti di darmi fastidio o giuro che ti i vesto. Ma non in pista, poco professionale, ma sotto casa"

"Questo è il Matt che volevo, dai andiamo, è arrivato mio padre"

I due salirono sulla macchina del padre di Andrew e si diressero a casa.
Quel Lunedì lo passarono tranquilli nelle proprie abitazioni, o meglio, Andrew rimase in casa. Matt andò con il padre, dopo una doccia al volo, a comprare del materiale per fare una vetrinetta dei trofei in camera.
Tornati a casa iniziarono a montarla e Matt ci posizionò i suoi premi e si fermò a guardarli

"Niente male campione"

"Mamma, ciao! Visto? "

La madre di Matt si sedette sul letto e iniziò a parlare con il figlio dicendogli quanto erano orgogliosi di lui e che sarebbero sicuramente andati a vederlo ad Assen correre dato che si era presa finalmente un Weekend libero dal lavoro in ospedale. Matt non poté esser che felice di ciò, anche se sentì la pressione della loro presenza. Non voleva fare brutte figure davanti a loro, e non poteva permettersi nemmeno di sbagliare qualcosa.
Verso l'ora di cena si presentò sotto casa Eloyse curiosa di vedere la vetrinetta

"Dai carina! Ci starebbe bene anche un po' di Oro tra quell'Argento ahahah"

"..."

"Eddai amo sto scherzando, sei bravissimo" -disse lei baciandolo- "e poi fidati, se c'è una cosa che ho imparato stando con Michael, è che la vittoria arriva quando non te lo aspetti"

COME LA LUCE DELLE STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora