''Fermo, hai un po' di terriccio sul viso''
''Credo di essermi mangiato anche un po' di polvere''
''Considerando lo scivolone che hai fatto poco fa direi proprio di sì''
''Che diavolo, sono tre settimane che ci alleniamo qui e ancora non riesco a tenere la moto, sono più le volte che rischio di cadere che quelle dove riesco a stare in sella''
Era quasi fine Novembre, e i due ragazzi iniziarono da subito ad allenarsi, settimanalmente, come era stato programmato. Alex e i suoi volevano rendere quei due novellini all'altezza del campionato, o quantomeno lottare per una top 10. I due non si scoraggiarono mai, nemmeno dopo migliaia insuccessi tra il Flat Track, giri con le Ohvale e addirittura il Cross, dove però se la cavavano leggermente meglio
''Alex, qui abbiamo un problema''
''Quale dei tanti, Matt?''
''Il problema è che non sappiamo come dosare bene ancora l'acceleratore, se freniamo cadiamo come dei sacchi, se non freniamo andiamo dritti, se pieghiamo troppo siamo a terra, se non pieghiamo sembra che sotto al culo abbiamo una scopa. Come dobbiamo fare? Arrivare così alla 100Km dei Campioni mi sembra una barzelletta.'' disse Matt
''Prima di tutto, e non smetterò mai di dirlo, se dovete frenare fatelo esclusivamente con il freno posteriore. Secondo, il Flat Track non è una competizione sull'asfalto, per cui se frenate siete a terra, dovete giocare di agilità e velocità: sarà l'attrito a farvi rallentare quando serve. Terzo, se guardate bene a noi noterete che ci sono due stili di guida in questo tipo di corsa: c'è chi come me mette giù il piede in avanti a cercare più stabilità, chi come Red ed Elia che piegano leggermente il corpo in direzione della curva. Thomas invece crea una specie di equilibrio tra piede e corpo, andando in sicurezza con il corpo e quando invece non si sente scuro, nelle curve strette, mette giù il piede. Provate anche voi questo stile ibrido, potrebbe esservi utile per capire meglio la dinamica della moto e non abbiate paura di intraversare il mezzo: prassi vuole che funzioni così. E poi, se proprio devo dirla tutta, è un po' come quando andiamo al crossodromo, solo che qua non dovete saltare a destra e sinistra. Fate le stesse cose, dato che siete un bel pezzo avanti, solo però tenendo la ruota fissa a terra, ok?''
''E poi, dimentichi che sei super sexy con la tuta da cross'' disse Jade
''Se ti sentisse Eloyse ti ucciderebbe'' aggiunse Andrew
''Sì, forse, ma finché non c'è posso dire quello che voglio no? Del resto, occhio non vede cuore non duole, dico bene Matt?'' rispose Jade
''Ci risiamo'' pensò Matt sorridendole. Era sconcertante il fatto che qualche mese fa pareva odiarlo e poi, dal nulla, è tornata all'attacco come se niente fosse.
I giorni lentamente passarono, e tra una cosa e l'altra, tra i vari allenamenti, Matt non perse l'occasione di vedersi con Eloyse che, quando poteva, andava a trovarli al crossodromo. Un giorno, nonostante il tempo non fosse dei migliori, con una probabilità di pioggia molto elevata, i ragazzi decisero di andare ad allenarsi al Crossodromo di Cingoli, un tracciato davvero particolare che permetteva ai ragazzi di allenarsi su vari aspetti della loro reattività, agilità e stabilità, in quanto vi erano lunghe salite, rampe di salto un dietro l'altra e curve molto strette
Arrivati, posizionati i vari furgoni e Stand, nel prepararsi, da lontano, i ragazzi notarono la macchina del padre di Eloyse che si avvicinava. Quando scese si direzionò a salutare tutti quanti ed infine andò da Matt, stando con lui
''Sei qui per vedere anche oggi i miei momenti di gloria prima di farmi male?'' chiese lui ironicamente
''Sì, e anche per stare con te e gli altri'' aggiunse lei baciandolo
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COME LA LUCE DELLE STELLE
Historia CortaMatt e Andrew, due amici da una vita, grazie all'arrivo delle loro prime moto e dall'inserimento in un campionato motociclistico si sentono finalmente realizzati. Ciò che per loro era semplicemente un sogno, ora può essere una vera e propria realtà...