UN COMPLEANNO DA PAURA

12 3 0
                                    

"Bello il tuo invito alla festa di compleanno"

"Il mio che?"

"Invito alla festa di compleanno"

"Di chi?"

"TUO, INVITO, COMPLEANNO, MATT"

"Ho organizzato una festa senza saperlo?"

"No, non l'hai organizzata proprio, è diverso"

"Ma devo farlo per forza?"

"Fammi pensare, sì"

"Idee?"

"È la tua, non la mia. Io ho fatto il barbecue"

"In realtà tu non hai fatto un cazzo, io sono stato al barbecue"

"No tu sei stato stronzo e mi hai lanciato una salsiccia"

"Sbaglio o una volta mi hai detto che è meglio una salsiccia oggi che un vegano domani? Io ho reso realtà la tua annotazione"

"Lasciandomi una salsiccia addosso"

"Lanciandoti una salsiccia addosso, sì"

"Tu amico mio hai qualcosa che non va, fatti curare prima di Sabato"

"Perché, cosa succede Sabato?"

"La tua festa di compleanno"

"Ma quindi sei serio?"

"A quanto pare sì"

Matt guardò l'amico seduto accanto a lui sulla sua moto mentre osservavano il mare dalla strada panoramica che collegava la città dei due amici a quella di Alex e degli altri ragazzi

"Ci pensi mai a quando tutto finirà?"

"Perché me lo chiedi?"

"Non lo so..."

"Matt, c'è qualcosa che devi dirmi?"

"A te non è arrivato niente?"

"Sì, è arrivata anche a me e ne volevo parlare con te... hai pensato?"

"Al momento non voglio pensarci. Per quanto possa essere una bella notizia, penso che il tutto sia così assurdo. Dal nulla a tutto. Insomma guardaci, appena maggiorenni tra un po' e siamo ai livelli per cui ci hanno contattato... sono spaventato"

"Spaventato?" -disse Andrew scendendo dalla moto andando in mezzo al campo- "Quando mai tu hai avuto paura? Sei sempre stato tu a dirmi di fregarmene e affrontare tutto a testa alta. Ti stai rammollendo"

"Non è vero, e lo sai! Solo che...non so... sono felicissimo e spaventato. È una cosa nuova, come questa, e sta succedendo tutto così all'improvviso. È questo che mi spaventa, che il tutto diventi un fallimento"

Andrew chinò il capo, mise una mano alla spalla dell'amico, sospirò e gli parlò:

"Insieme, a qualunque costo"

Matt sospirò e portò una mano sul braccio dell'amico

"A qualunque costo"

"Avanti, torniamo a casa, hai una festa da organizzare e io una proiezione filo-cinematografica aventi due soggetti volti a svolgere azioni in casa o fuori senza alcun pensiero di chi possa esser presente liberando i loro spiriti e istinti lasciandosi alle spalle i pensieri"

"Insomma ti guardi un video porno"

"Sì, gira che ti rigira sì"

"Sei mediocre, vai da Asia, siamo a metà strada"

COME LA LUCE DELLE STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora