PICCOLI PROGRESSI

16 3 0
                                    

''Hey, come va?'' -scrisse Eloyse  a Matt- ''I ragazzi mi hanno detto di quello che è successo... Parlerò con Michael per fargli smettere di darti e darvi fastidio, non è un bel comportamento. A volte li odio anche io quando fanno così''

Matt non rispose.

''Non essere arrabbiato con me, per favore. Non sono io ad averti messo in questa condizione. Cercherò di tirarti fuori'' continuò a scrivere

''Non ho voglia di parlare, ci risentiamo'' rispose lui

Eloyse ci rimase davvero male. Sperava di poter scambiare due parole con Matt, sapere come stava, cosa faceva, ma lui si limitava a rispondere a monosillabe o in videochiamata con gli altri ragazzi, evitando un discorso diretto con lei. Era di un carattere altalenante con lei, e ciò la faceva star male. Non era colpa sua se il suo ragazzo era uno stronzo e si comportava come i bambini dell'asilo. Tutto sommato però attutì il colpo, come sempre, come una spugna, e non rispose al suo messaggio.

Nel frattempo, alla porta del Truck dei due, bussò Red

''Ragazzi ci siete? Apritemi, fa freddo qua fuori''

''Andrew vai tu''

''Ciao Red, che ci fai qua?'' disse Andrew cigolante

''Volevo vedere come eravate messi, non è stato corretto da parte di Kyle fare quello che ha fatto. Alex vorrebbe fargli prendere una penalità ad inizio campionato, ma siamo in un periodo, questo dei test, dove regna l'anarchia. Mi spiego. Se qualcuno commette qualche infrazione non è sanzionabile, dato che sono test privati. Per farvi capire, per evitare tali avvenimenti, il Team Suzuki e il Team Benelli si sono accordati per effettuare i test in sedi separate come Brno, Portimao, Austria, anche se il RedBull Ring non sarà inserito nel campionato quest'anno. Per cui, speriamo solamente che sbagli qualcosa durante le prove libere o qualifiche nel campionato, anche se, come avrete notato, si corre il rischio di farsi male''

''Grazie delle informazioni, lo apprezziamo'' disse Matt dall'altra parte del Truck, steso sul letto

''Vieni, siediti, ti porto un telo per asciugarti'' disse Andrew

Matt si alzò con calma e andò a salutare Red

''Giornata dura eh?'' disse Matt

''Non ne parliamo, ancora mi chiedo perchè non hanno interrotto la sessione prima''

''Quando siete partiti voi la situazione non era esagerata come poco fa, ma comunque i tempi parlavano chiaro. Erano tutti sotto di due secondi dal tempo ideale''

''Tutto sommati ci è andata bene, tieni'' disse Andrew

''Volevamo andare a fare un giro in qualche città qua vicino, ma piove da matti, passeremo la serata al Paddock di Alex, roba molto tranquilla, portellone aperto, sedie comode, coperta e parliamo un po', ci siete?'' chiese Red

''Sì, volentieri'' rispose Matt

Red si alzò, ringraziò ai due per averlo accolto e tornò di corsa al Truck dal compagno. Nel mentre, i due si sistemarono e si organizzarono per la cena. Si armarono di ombrelli, medicine per il dolore e andarono al QG per cenare.

''Niente fisioterapia oggi?'' disse Andrew

''Beh, se consideri che qualche ora fa mi hanno rimesso la spalla dritta e ho una portaerei al posto di una scapola, direi di no, tu che dici?''

''Ha senso, come sempre'' rispose Andrew, mentre stavano facendo la fila per mangiare

''Oh guarda laggiù, hamburger!'' esclamò Matt

''Ma sta leggero, per favore, non ti si può vedere a mangiare tutta quella roba. Fai come me, insalata mista con olive tonno uova sode e pomodoro, aceto e olio, poco sale e... vabbè fanculo GUARD LA' LO SCHIFO CHE FAI'' interruppe la frase guardando il suo amico mettere nel piatto quattro hamburger, formaggio, varie salse, del pane e una bottiglia di Coca Cola, il tutto contornato da patate arrosto e una ciambella come dolce

COME LA LUCE DELLE STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora