-Leggeva e rileggeva quella lettera senza darsi pace....
Non poteva credere che suo padre gli avesse finalmente dato un segno di vita...
Dopo quasi un mese che non lo vedeva, era riuscito a trasmettergli molte emozioni solo attraverso una lettera...
Non gli importava un granchè della chitarra, anche se era quella che desiderava da morire...
Ma in quel momento ti rendi conto del valore delle cose quando ormai non ce le hai più...
Sua sorella stava provando in tutti i modi di mettersi in contatto con lui, ma gli dava sempre la segreteria...
Posò la lettera nel comò, continuando ad oddervare il regalo appoggiato al tavoino...
"Non la provi?
-Gli domandò Serena, sedendosi di fianco a lui e osservando la chitarra.
"Sai...Hai presente quando le cose ti sembrano troppo belle per essere vere? E non sai se si tratta di un sogno oppure no?
"Si la conosco questa sensazione! Ma questa è la realtà Trent! Datti una sveglia!
-Iniziò a schiaffeggiarlo leggermente con il giornale sopra il tavolo, cosi da cercare di farlo riprendere.
"Ok ok basta....Adesso la provo....
-Prese lo strumento in mano iniziando ad intonare qualche nota...
Nel frattempo sua sorella lo accompagnò cantando...
Avevano entrambi una bellissima voce, anche se facilmente lo ammettevano....
Iniziarono a cantare insieme, facendosi cullare dalle note della chitarra...
"Allora la vogliamo smettere con questa lagna??? Sono le 22:00 di sera!! La gente vuole dormire a quest'ora!!
-Improvvisamente la vicina si affacciò alla loro finestra iniziando ad urlare di smetterla...
Loro si misero a ridere scusandosi per il disturbo....Anche se li l'unica che stava disturbando era lei...
La signora se ne andò, e con questo anche la splendida melodia che ormai invadeva la casa...
Decisero di andare a letto anche loro, anche perchè l'indomani Trent avrebbe avuto il turno di giorno al bar, e questa volta nessuna scusa!
-Il giorno seguente alle 7:34 di mattina era gia in pulman, pronto per un'altra "meravogliosa" gionata lavorativa.....
Come sempre Geoff non era ancora arrivato, strano, visto che abitava li vicino...
Decise di aspettarlo sulle scalette del locale, certo che entro mezzora sarebbe arrivato.
Passarono 20 minuti ma di lui ancora nessuna traccia...
Entrò e posò tutta la sua roba nel solito ripostiglio, nell'armadietto dove c'era scritto il suo nome, per poi mettersi il grembiule...
"Trent? Hai visto Geoff per caso?
-Gli chiese Chris con la sua solita espressione annoiata, mentre sorseggiava il primo caffè di una lunga serie..
"Veramente no, sto provando a chiamarlo, vediamo se risponde...
-Usci fuori e provò a chiamarlo. Fortunatamente rispose quasi subito...
"Amico lo so che sono in ritardo! Ma è successo un casino non puoi capirre!!
-La sua voce era affannata, come se avesse appena fatto una maratona di 40km...
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"Perché crederci, se i sogni non si avverano?"
Fanfic"Perché credere ai sogni se tanto non si avverano? Perchè sperare in un qualcosa che non accadrà mai?" Questi erano i suoi pensieri, pensieri che non lo abbandonavano, pensieri che faceva giono e notte. Credeva di non poter essere felice, di essere...