Capitolo 13

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-Una volta tornato a casa, trovò sua madre e sua sorella sul divano a farsi da sole le treccine fai da te...

"Ma....Cosa state facendo?... -Disse ridendo e mettendosi davanti a loro.

"Beh non avevamo nulla da fare allora stiamo provando a farci le treccine, le vuoi anche tu? Ti starebbero bene sai? -Lo prese in giro la sorella.

"A proposito dove sei stato? Torna tua madre e tu esci? -Scherzò lei tocandogli sempre i capelli

"Scusa mamma, avevo bisogno di fare una cosa, ovviamente che non vi dirò!

-Si mise seduto in mezzo a loro e entrambe gli fecero delle simpatiche treccine attaccate alla testa, però gli stavano molto bene.

Prepararono il pranzo tutti insieme, visto che Trent aveva preso un giorno di permesso dal lavoro. Una vola mangiato parlarono un po di tutto, di come la loro situazione stava migliorando, grazie al duro lavoro che stavano svolgendo Trent e sua mamma.

Serena da una parte continuava a sentirsi inutile alle spese della famiglia, ma gli dissero di non preoccuparsi, di pensare a studiare e stare tranquilla.

Finalmente riuscirono a passare un pomeriggio tranquillo insieme, a ridere e divertirsi.

Il giorno dopo, Trent aveva accompagnato Serena a scuola prima di andare a lavoro, cosi aveva la possibilità di incontrare Gwen per riprendersi gli spartiti, e doveva ammetterlo, anche perchè aveva voglia di vederla.

Non era innamorato sia chiaro, ma il pensiero di vederla lo metteva stranamente di buon'umore, era felice.

Purtroppo Gwen non c'era al cancello, cosi disse a sua sorella di prenderli lei. Come suo solito andò di corsa alla fermata dell'autobus, dimenticandosi di fare colazione.

Avrebbe preso qualcosa al bar su momento, anche se Chris non permetteva ai dipendendi di mangiare durante il lavoro.

Non si accorse veramente di essere cosi in ritardo, quel catorcio di autobus andava più lento di una lumaca.

Una volta arrivato sul posto di lavoro andò subito a mettersi il grembiule, ma ad un certo punto sentì un ticchettio sulla spalla destra...

"Smith è la seconda volta che arrivi in ritardo! Di questo passo sarò costretto a prendere seri provvedimenti!!

-Sapeva che con Chris non poteva passarla liscia, puntualmente pensavi di faròla franca poinarriva lui e ti sorprende con la sua bellissima ramanzina.

"Chris...Mi scusi davvero...Non è stata colpa mia, l'autobus ci ha messo più tempo del previsto ad arrivare....

"Non mi interessano le vostre solite scuse da prima elementare! E poi cos'hai in testa? Sembri uscito da una pubblicità! Che penseranno i clienti con una capigliatura del genere!

-Toccò i suoi capelli e si rese conto di essersi dimenticato le treccine che sua madre e sua sorella gli avevano fatto. Senza dire nulla se le tolse, ma Mclain non aveva ancora finito la sua ramanzina, per fortuna arrivò qualcuno a fargli chiudere la bocca.

"Chris!!!! Quando hai finito di trattare male i dipendendi vieni in ufficio che dobbiamo parlare!!

-Ancora una volta la voce di Blaineley aveva spaventato entrambi, ma dopo fece sorridere Trent vedendo il capo che apriva la porta dell'ufficio terrorizzato...

Prima di mettersi il grembiule si tolse il giacchetto che aveva sopra, restando semplicemente con la maglia leggera

"Amico ma sei matto? Fuori ci sono i pinghuini che fanno serf sugli iglù e tu ti togli la giacca? Non avrai per caso caldo?

"Perché crederci, se i sogni non si avverano?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora