Come ogni estate, la famiglia Russo è pronta a partire per le vacanze. Ha già prenotato i biglietti per la traversata, ha già saldato il conto con la solita agenzia, ha già preparato le valigie che giacciono, da diverse settimane, ai piedi del letto. Si prospetta un'estate più calda del solito, un San Lorenzo torrido. Un'estate a cavallo tra l'infanzia e l'adolescenza per Greta e Gabriele; un'estate alla soglia dei cinquant'anni per Emiliano e Francesca. Quindici giorni di convivenza forzata all'interno delle quattro mura della residenza estiva che ogni anno li aspetta, ben lontani dall'appartamento che condividono in città, dalle aule scolastiche, dalle stanze d'ospedale, dalle piccole e grandi bugie che ogni giorno tacciono e nascondo sotto l'apparenza di bravi genitori, di figli esemplari, di rispettabili professionisti, di gente perbene. Passeranno anche queste ferie d'agosto, si dicono ogni estate i Russo, ed una volta passate tornerà la vita di tutti i giorni. È solo una sospensione, d'altronde, una parentesi illusoria, un sogno: una volta aperti gli occhi svanirà, e si riscopriranno indenni, immobili, immutati. Come ogni anno. E se quest'estate fosse diversa da tutte le altre? E se una volta attraversata si trovassero irrimediabilmente cambiati e smascherati da ogni ipocrisia?