"Mamma. Cos'è quella faccia? Sembra sia morto qualcuno" disse ridacchiando, mentre guardava curioso verso i genitori, con il volto segnato da un'espressione preoccupata
"Piccolo, Thomas è andato a fare alcune commissioni burocratiche che gli avevo chiesto come futuro Alpha del branco nelle città nei dintorni. Tornerà tra qualche giorno" Louis cercò di inventare una scusa, sul momento, per coprire l'assenza del fratello.
Questa menzogna, però, aveva peggiorato decisamente la situazione per il ragazzo
"E perché non me l'ha detto? Non potevo andare con lui? Non mi voleva con lui? Si è stancato di stare con me?" chiese sull'orlo di una delle sue 'crisi da omega', mentre mille punti interrogativi si rincorrevano nella sua mente.
Harry si prodigò subito per aiutare il figlio che tremava leggermente e aveva chinato il capo spaventato.
"Elijah, non è così. Thomas ti vuole molto bene, ma sono cose che deve fare un Alpha da solo, la tua vicinanza avrebbe rallentato il viaggio" cercò di convincerlo il capo branco.
L'omega annuì, ma, ancora poco convinto e leggermente ferito dalle parole del padre, che volevano essere solo di conforto.
"Mamma, mi dai il tuo cellulare? Così lo posso chiamare e sentire la sua voce, io ho lasciato il mio in camera" sussurrò tirando su col naso e strofinandolo contro la manica della felpa del fratello.
Harry annuì entusiasta pensando che, se il figlio avesse sentito il fratello, si sarebbe sollevato su di morale, ma non aveva preso in considerazione cosa avrebbe detto Thomas, non a conoscenza della menzogna detta dai genitori.
Non fece in tempo a ritirare il permesso dato al figlio, che questo aveva già il cellulare tra le mani per chiamare il fratello.
Il ragazzo, però, si trovò davanti il reale messaggio mandato da Thomas alla madre.
Le lacrime iniziarono a colmare gli occhi del ragazzo,mentre rileggeva parola per parola ciò che aveva da dire il fratello sul suo conto. Sgranò gli occhi e dopo aver guardato velocemente verso Louis ed Harry, scappò nella sua stanza.
Era deluso per le bugie dei suoi genitori ed era infinitamente dispiaciuto per ciò che aveva detto sul suo Alpha e che questo aveva origliato. Era anche molto triste al ricordo delle parole che gli aveva detto l'Alpha e che, se lui non avesse pronunciato, non avrebbe causato in lui tutti quei dubbi.
Il suo omega interiore era distrutto dalla vicenda e odiava aver fatto arrabbiare Thomas e averlo deluso; era, però, ancora convinto che il suo ragionamento non fosse così sbagliato.
Preso dalla rabbia e dalla convinzione di essere nella parte della ragione, chiamò suo fratello con il cellulare della madre, sperando che Thomas avrebbe risposto senza porsi troppe domande.
Dopo pochi squilli, Elijah riuscì a sentire finalmente la voce del fratello, che gli era mancata nonostante fossero passati solo pochi minuti da quando l'aveva sentita l'ultima volta.
"Ehi mamma, tutto bene?" chiese leggermente preoccupato che fosse accaduto qualcosa a casa mentre lui non c'era.
L'omega rilasciò un sospiro prima di estraniarsi da quella telefonata, per riascoltare più e più volte il respiro e il suono delle parole del suo Alpha.
"Mamma, rispondi. Che sta succedendo? State bene? Eli sta male? " domandò di nuovo, l'agitazione era ormai padrona della sua voce .
"Tommy" sussurrò Elijah, conscio che il ragazzo avrebbe sentito lo stesso le sue parole.
"Ah. Sei tu. Cosa vuoi?" questa volta il suo tono era decisamente scocciato e totalmente opposto a quello utilizzato nei confronti della loro ipotetica madre, nonostante pochi secondi prima era più che preoccupato per il benessere del ragazzo.
"Ho letto il tuo messaggio, papà ha provato a mentirmi, ma non ci è riuscito" continuò l'omega, mantenendo la voce il più bassa possibile, poiché voleva avere una conversazione privata con il 'compagno' senza rendere tutto il branco partecipe.
"E...?"
"E sei stato antipatico. Te ne sei andato, senza dirmi niente, e comportandoti come un bambino capriccioso" la sua voce risultava canzonatoria e saccente, troppo per i gusti dell'Alpha
"Quindi adesso sarei io quello nel torto? Non sei stato tu per primo a dire di voler stare senza di me perché avevi bisogno di aria?" le parole erano decisamente diventate aggressive e taglienti
"Tu mi hai detto che non ti piace il mio corpo!" lo accusò il ragazzino, rendendosi conto che era una colpa totalmente estranea al discorso che stavano facendo. Ma era proprio quello che aveva scatenato i pensieri successivi nell'omega. Era il fulcro e la partenza del loro litigio.
"Cosa stai blaterando, Elijah?" chiese confuso l'Alpha dall'altro capo del telefono
"Non fare finta di niente. Nella casetta hai detto che non sei interessato al mio corpo" disse arrossendo e sentendosi disgustoso agli occhi del ragazzo
"Omega, sono cose che si dicono per dire. Intendevo che non ti dovevi vergognare perché conosco il tuo corpo come il palmo della mia mano e ne apprezzo ogni centimetro. Non potresti mai capire quanto io lo trovi meraviglioso e perfetto sotto ogni punto di vista. La tua pelle candida, la tua bocca rosea e carnosa, le tue gambe magre e i tuoi piedi, nonostante siano enormi. Perfino il tuo stomaco e il tuo ombelico sono attraenti. Sei l'essere umano più bello che abbia mai conosciuto e che mai conoscerò e tu non sai quanto sia difficile per me non poterti dimostrare quanto tu mi piaccia, come vorrei fare io" la voce di Thomas era bisognosa di convincere l'omega delle sue parole e fargli comprendere il fraintendimento.
Elijah tirò su col naso, sciogliendosi in un piccolo sorriso, senza rendersi pienamente conto delle ultime parole pronunciate dal fratello.
"Lo pensi davvero?" chiese con l'unica scia di insicurezza rimasta, dopo il discorso precedente
"Assolutamente, Sun. Penso tutte le lettere di ciò che ti ho detto. Tu vuoi ancora andare a dormire da Evan?" chiese angosciato l'Alpha
"No, non voglio stare pontando da te. Ho detto a Luke quelle cose perché so che senza la tua approvazione, non sono più sicuro di me stesso e non credo vada bene questa cosa" disse l'omega.
Voleva porre questo suo dilemma anche al fratello, perché sapeva di non potersi separare dal fratello, ma non era sano basare la propria vita sull'accettazione di qualcun altro.
"Forse hai ragione. Ci farebbe bene passare un po' di tempo separati"Scusate tantissimo per non aver aggiornato ieri :(
Aggiornerò lo stesso domani, spero vi piaccia questo capitolo.
E buon Natale 🎅🎄
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Bring me peace
FanficSequel della storia Larry "Wolf's Princess" Boy x boy story Sono passati sedici anni dalla nascita dei primogeniti di Harry e Louis. Nel DNA, due forti Alpha, che poi si sono rivelati un Alpha e un fragile Omega albino. In seguito a questa e ad a...