11. Not even the Gods above...

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"In-in che senso Tommy?" chiese confuso Elijah. Il fratello aveva una strana luce negli occhi, forse convinzione mista ad un barlume di speranza, che contraddistingueva il suo sguardo.
"Ho avuto il mio imprinting" disse, allontanandosi leggermente dal corpo del più piccolo, che, appena sentì quella frase, si mise seduto e lo guardò spaventato.
"Chi è? Quando lo hai avuto? È un omega? L'hai baciato? L'hai morso? Hai fatto l'amore con lui?" chiese a raffica, non dava neanche il tempo di rispondere ad una, che già ne aveva posta un'altra.
"Stai calmo, piccolo" lo rassicurò, avvicinandolo di nuovo a sé, sperando che non avesse una crisi da un momento all'altro
"Lo hai già scopato vero?" disse con cattiveria, al momento il suo unico pensiero era suo fratello che baciava un altro, che lo mordeva e tradiva la sua fiducia.
"Che cazzo stai dicendo, omega" lo sgridò duramente l'Alpha per il tono e le parole che aveva usato il ragazzo
"Non hai negato di esserti scopato il tuo fottuto compagno! Ti odio!" gli gridò addosso, ancora più arrabbiato di prima.
Thomas non riuscì più a resistere all'intensità del litigio e mise una mano al collo del piccolo e strinse leggermente, prima di avventarsi sulle sue labbra.
Elijah si staccò leggermente, guardandolo negli occhi spaventato da quel contatto improvviso. Non appena l'omega incontrò lo sguardo dell'Alpha, finalmente ottenne il contatto con il fratello.
"Finalmente" ringhiò dominante Thomas, provocando un guaito dal ragazzino che si era appena sottomesso al suo compagno.
Fece appena in tempo ad emettere il suono, che le labbra dell'Alpha erano di nuovo contro le sue.
Elijah non riuscì neanche a concepire il loro bacio, che subito il più grande chiese esigente l'accesso alla sua bocca con la lingua.
Afferra saldamente i fianchi dell'albino e gli pose una mano dietro la nuca, in modo da avere ancora più accesso e contatto con la sua lingua. L'irruenza del bacio scaturì un miagolio  nell'albino, che fece perdere il controllo al fratello, tanto da portare le mani a stringere possessivamente e carezzargli dolcemente il sedere.
Ringraziava il cielo ogni giorno che l'avesse ereditato da Louis.
Il più piccolo strinse in due pugni la maglietta del fratello, cercando di contenere la sua eccitazione scaturita dalla stretta del fratello.
Si staccarono dopo pochi secondi, per riprendere aria, ma fisso in mente vi era il pensiero di baciarsi di nuovo e di far entrare in contatto le loro anime.
"Alpha" pigolò il più piccolo, con le guance arrossate e il respiro corto
"Non vedevo l'ora di sentirtelo dire consapevole che io sono davvero il tuo Alpha" gli ringhiò vicino all'orecchio, scatenando brividi lungo tutto il suo corpo.
Elijah si staccò di colpo dal fratello, come terrorizzato dalla loro vicinanza.
"Che stiamo facendo Thomas?" chiese quasi disgustato da ciò che era appena successo
"Sei il mio compagno, Eli. Facciamo tutto ciò che due compagni dovrebbero fare" disse una cosa per lui totalmente scontata, perché il fratello si stava preoccupando tanto?
"E se ai nostri genitori non stesse bene?" domandò ancora, tornando ad avvicinarsi al fratello, ma non tanto quando lo era prima
"Diciamo che lo sanno già" disse guadagnandosi un occhiata confusa dall'altro
"Ho avuto il mio imprinting con te circa due anni fa, al nostro quindicesimo compleanno, quando ti sei rivelato omega" gli confessò il fratello, sperando che Elijah non perdesse le staffe a quella nuova scoperta
"Perché non me l'hai detto?" la sua voce sembrava stranamente tranquilla, mentre il più grande si aspettava una reazione esagerata come le sue solite, purtroppo aveva preso anche quello da Louis.
"Perché molte persone non vedono bene il legame tra fratelli e non avrei voluto che tu ascoltassi i loro giudizi e ti allontanassi da me" disse decisamente insicuro per il suo carattere e comportamento tipico
"Ho sempre sperato fossi tu, non mi lascerei scappare questa occasione per delle persone con ideali stupide. Tu sei la mia anima gemella e io la tua" lo rassicurò Elijah con un sorriso assonnato
"È arrivata l'ora di dormire, eh?" chiese con uno sguardo adorante, rivolto verso il ragazzo che annuii mentre si strofinava un occhio con il pugno e sbadigliava dolcemente
"Vieni qui" lo incoraggiò il maggiore, dopo essere sceso dall'amaca e aver aperto le braccia per accogliere il fratello quasi dormiente. L'omega non se lo fece ripetere due volte e saltò in braccio al suo Alpha.
Ci misero pochi secondi ad arrivare alla loro camera da letto e finalmente Thomas ebbe il privilegio di spogliare dai vestiti il corpo del ragazzo.
Non che non l'avesse mai fatto, semplicemente non aveva avuto l'onore di poterlo toccare in maniera più maliziosa.
Anzi, aveva deciso di accendere i riscaldamenti nella casa, nonostante non ne avessero bisogno, solo per far sì che potessero dormire tranquillamente in intimo.
Appena lo stese sul letto, gli levò con irruenza la maglietta.
"Ti prego piccolo, posso toccarti?" chiese supplicante il più grande. Elijah arrossii a dismisura non capendo precisamente a cosa si riferisse, ma si fidava ciecamente del fratello e gli lasciò fare quello che voleva, perciò annuii.
Thomas percorse con le dita il collo del ragazzo, strofinando vigorosamente il punto nel collo dove lo avrebbe morso durante il legame, facendo leggermente ansimare l'omega.
"Forse è meglio se ci fermiamo qui, altrimenti non riuscirei a contenermi " sussurrò con la voce arrochita dall'eccitazione
"Si, forse è meglio di si. Spogliati e vieni a stringermi, sù!" lo incoraggiò il ragazzino con un sorriso irriverente.
Thomas si tolse i vestiti in fretta e li lasciò per terra, buttandosi a capofitto sotto alle coperte, tra le braccia del suo compagno.
"Piccolo, fammi spazio." disse, cercando di sistemarsi sul petto dell'omega senza pesargli troppo.
"Ma perché non ti stendi come tutte le persone normali accanto a me?" chiese divertito il più piccolo
"Sei il mio compagno e ti devo tenere al sicuro, questo è il mio modo per farlo" gli disse brevemente, si sistemò definitivamente tra le braccia ed Elijah gli lasciò un bacio della buonanotte.
Thomas gli sorrise, contento che avesse fatto la prima mossa, ma approfondì il bacio rendendolo simile al sottile limito prima di qualcosa di più spinto, costringendo il ragazzo più piccolo a staccarsi.
"Amore, dormiamo" disse ridacchiando l'omega leggermente imbarazzato
"Mh...okay. Ma continuiamo domani" gli rispose fintamente stizzito, prima di sorridergli e lasciargli un ultimo bacio leggero.

Primo capitolo del 2021 🥰
Pensavo sarebbe stato l'ultimo del 2020, ma non ho fatto in tempo. Spero vi piaccia lo stesso.
Buona notte e buon anno nuovo ❤️

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