"Papà, per favore, fammi entrare. Devo aiutarlo" lo pregò nuovamente Elijah.
Erano passati a malapena due giorni da quando era iniziato il calore di Thomas e, chiudendolo nella stanza blindata, erano riusciti a tenerlo separato dall'omega, nonostante continuasse a cercare di uscire dalla stanza per vederlo.
"Sono passati due giorni, dovrebbe essersi calmato. Facciamo che entri assieme a me e vediamo come reagisce, okay?" chiese mentre guardava negli occhi speranzosi il figlio che annuì velocemente, eccitato di vedere finalmente il fratello.
Louis comunicò la sua decisione ad Harry, in modo che l'uomo avvertisse il druido per eventuali problemi a gestire l'Alpha adolescente.
Intanto il capo branco aveva iniziato a trafficare con tutte le sofisticate chiusure della stanza a prova di licantropo.
Varcò la porta con cautela, controllando dove fosse il figlio. Quest'ultimo si trovava nella doccia comunicante con la stanza e non sembrava essersi reso conto del loro arrivo, finché non sentì l'odore del suo omega.
Uscì dalla doccia frettolosamente rimanendo rigorosamente nudo, sotto lo sguardo stupito e confuso di Louis e quello imbarazzato del piccolo Elijah.
Si avvicinò subito al ragazzo, stringendolo tra le braccia, non era mai stato lontano dal ragazzino per così tanto tempo e, soprattutto, sapendo di vivere nella stessa casa e di non poterlo toccare come voleva.
"Lasciaci soli papà" sussurrò Thomas, incantato a guardare il suo dolce omega.
"So che non dovrei dirtelo, ma fai piano, ti ho già spiegato come fare per non causargli troppo dolore. Faccio controllare da Derek che la stanza sia insonorizzata" si raccomandò prima di uscire dalla stanza e correre giù dalle scale.
"Principessa, la mia bellissima principessa, quanto mi sei mancato" lo strinse ancora di più a se, ispirandone l'odore dal collo.
"Cosa devo fare per farti stare bene, Alpha?" gli chiese timidamente, aspettando la prima mossa del fratello.
"Non voglio farti del male Elijah, puoi andartene se vuoi. Ma quando ti avrò tra le mie mani, non riuscirò a fermarmi" lo avvertì Thomas, avendo paura di ferire in qualche modo il fratello, come aveva precedentemente detto il padre.
"Voglio fare l'amore con te, voglio diventare ufficialmente il tuo omega, voglio il tuo morso, voglio il tuo modo, voglio-" l' elenco dell'albino non stava aiutando l'eccitazione di Thomas, che non riusciva a contenere i ringhi e alcuni gemiti.
Prese per i fianchi il piccolo omega così pretenzioso e lo sollevò per farlo sedere sul letto.
Si sistemò tra le sue gambe e premé le labbra contro le sue, Elijah dischiuse la bocca e sentì subito la lingua del fratello, mentre questo cercava di spogliarlo dei pantaloni.
L'omega interruppe il bacio per potersi liberare della maglietta e scacciò con i piedi i jeans rimasti incastrati e rimase in mutande.
Thomas gli si avvicinò e iniziò a sfregare delicatamente i fianchi contro quelli del più piccolo, facendo ringhiare un gemito quando si rese conto che le mutande del ragazzino erano diventate fradice dei suoi umori e del liquido lubrificante dovuto all'eccitazione.
Fece scattare uno dei suoi artigli in modo da poter strappare la stoffa dell'intimo e gettarlo via.
Si avvicinò di nuovo alle sue labbra, ma prima di lasciarvi un bacio, scese sul collo mordendolo leggermente e graffiandolo con i canini, si fermò con particolare attenzione ai capezzoli chiari del ragazzo.
Si dedicava a succhiarli, graffiare e pizzicare, solo per sentire il ragazzo che gemeva ad alza voce e si lasciava andare a dei brevi urletti di piacere.
"Ti prego, ti prego, Tommy" era troppo eccitato per attendere che il più grande entrasse dentro di lui.
"Vieni qui piccolo, dai un po' di sollievo al tuo Alpha" gli sussurrò mordendogli la mandibola.
Elijah non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò con una mano al pene del fratello. Sapeva le dimensioni prosperose del fratello, ma non aveva mai immaginato la difficoltà di avercene a che fare in determinate situazioni. Cercò di abbandonare questi pensieri per non farsi prendere dal panico e iniziò a muovere lentamente la mano, utilizzando il liquido pre-seminale per scivolare meglio.
Thomas gettò la testa dietro e venne scossò da gemiti e ansimi pesanti, non immaginava che le mani delicate e fredde del più piccolo potessero dargli così tanto piacere.
L'omega, apprezzando le reazioni, continuò a dare delle stoccate nette, per poi abbassarsi all'altezza del pene e lasciarvi dei baci.
Si soffermò a succhiare la punta rossa e calda e posare la lingua sul piccolo foro in cima.
"Continua piccolo. O-oddio..mhf... sei fottutamente meraviglioso" gemette estasiato, prima di sentire il respiro che gli si bloccava in gola. Elijah aveva preso in bocca il suo cazzo.
Thomas non ci andò leggero e strinse in un pugno i capelli del ragazzo per affondare completamente nella sua bocca, facendo allontanare leggermente l'omega, che si bloccò per farsi scopare la bocca dal fratello.
L'antro caldo e umido di Elijah lo stava facendo letteralmente impazzire, portandolo a non riuscire a gestire i suoi fianchi, che continuavano a spingere poderosamente fino a toccare il fondo della gola del piccolo.
"Oh si.. Stai andando benissimo...Fatti scopare quella bocca per bene" Il piccolo si bagnò ancora di più sentendo l'Alpha parlare sporco.
"Non mi basta la tua bocca piccolo... lasciami entrare dentro di te" lo supplicò, conoscendo già la risposta del ragazzo.
Infatti lo sistema con la pancia rivolta verso il letto e gli fa sollevare una gamba all'altezza del petto.
"Tesoro, alza il sedere" gli ordinò, riuscendo a vedere l'entrata stretta, rosa e raggrinzita che si allargava per lasciar uscire liquido lubrificante. Thomas si sistema con il pene tra le sue natiche, stringendole e sfregandosi sull'apertura facendo rivoltare gli occhi all'omega. Si allontana e si abbassa a lambire il sapore del liquido, facendo sfregare i fianchi sul letto per darsi pace.
"Stai fermo" disse e fece entrare la lingua nell'orifizio. La inserì fino in fondo, mentre sfregava le dita attorno all'apertura
"Oh...mh...oddio!" le lacrime avevano già iniziato a sgorgare dagli occhi del ragazzo che non era mai stato sottoposto a tali stimolazioni.
Thomas allargò ancora di più le natiche, andando più affondo con la lingua e aggiungendo anche un dito per prepararlo.
Arrivò dopo poco a toccare la prostata del ragazzo, facendolo inarcare e andare ancora più incontro al tocco del ragazzo.
"Dentro, dentro, dentro" lo pregò Elijah, mentre Thomas gli accarezzava delicatamente la schiena.
"Piccolo, sto entrando" neanche terminò la frase, che si lasciò andare ad un colpo di bacino, che permise all'immenso pisello di entrare totalmente nel ragazzino. Questo boccheggiò per la sensazione di essere così pieno del suo Alpha.
"AH" l'urlo che aveva esalato era certamente di dolore, essendo la sua prima volta, ma non si scoraggiò e andò incontro alle spinte, continuando a gemere.
Strinse forte le natiche del ragazzo, facendolo squittire per il piacere e arrossire accaldato.
Thomas gemette ad alta voce perché il suo pene pulsava nell'antro del suo omega e per il piacere che stava causando ad Elijah, continuando a premere e urtare contro la sua prostata con la grossa cappella.
Iniziò a muoversi velocemente dentro e fuori lo stretto buco "Gesù... sei così stretto, cazzo" gli gemette nell'orecchio, mentre incrementava il ritmo delle sue spinte, lasciando delle stoccate più forti di tanto in tanto.
"M-mi riempi così b-bene, Alpha! C-così grosso.." singhiozzò tra le lacrime di piacere
"Girati" disse, aiutando l'omega a mettersi con le cosce attorno alla sua vita e continuando a spingere ancora più forte
"Si, si, si...cazzo" gridò mentre le gambe gli tremavano per il piacere
"Vieni, piccolo...ce la puoi fare" gli disse Thomas, mentre continuava a torturare l'entrata sensibile con affondi scostanti e disperati
"Continua ancora, ancora, ti prego" scongiurò Elijah cercando di baciare il ragazzo, nonostante le spinte veloci non glielo permettessero.
Si mise le caviglie sulle spalle, mentre il nodo si allargava nel suo cazzo, facendo spalancare gli occhi al piccolo e urlare di piacere. Continuò a spingere con ardore, finché non allargò in fretta le gambe del ragazzo, diede una stoccata al suo cazzo, e si avvicinò al collo, mordendolo affondo.
"Cr-cristo... più in fondo, lo voglio tutto!" gemette frastornato dall'abbondanza delle dimensioni del pene e la sensazione di essersi legato alla sua anima gemella.
Thomas lo accontentò e diede un'ultima spinta inserendo per la prima volta tutto il pisello fino alla base.
"Oh..oh..." gridarono entrambi per il piacere, finché l'Alpha non strinse a sé il corpo dell'albino, vedendo che aveva iniziato a indebolirsi per la perdita dei sensi e l'orgasmo.
Venne anche lui abbondantemente, occupandosi poi di stringere l'omega e portarlo sotto le coperte al caldo, aspettando che si sgonfiasse il nodo.
"Buonanotte, mio compagno" sussurrò alla figura dormiente.
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Bring me peace
FanficSequel della storia Larry "Wolf's Princess" Boy x boy story Sono passati sedici anni dalla nascita dei primogeniti di Harry e Louis. Nel DNA, due forti Alpha, che poi si sono rivelati un Alpha e un fragile Omega albino. In seguito a questa e ad a...