CAPITOLO NOVE

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Alle 20:00 puntuale arrivai al cortile, il luogo dove il ragazzo misterioso mi aveva dato appuntamento.
Quando arrivai lo trovai seduto su una panchina....

Era bellissimo... indossava una giacca di pelle, dei jeans e sotto una maglia molto semplice unico colore....lui era semplice  ma intrigante allo stesso tempo.....Rachel smettila con questi pensieri

"Ma buonasera ragazza combina guai" disse lui con aria scherzosa ma allo stesso tempo dolce

"Ehy ciao, mio salvatore" risposi io timidamente

"Comunque oggi sei davvero bellissima" esclamò il ragazzo

"Grazie" dissi , per poi arrossire
"Come mai hai scelto questo posto per incontrarci?" chiesi per cambiare discorso

"A quest'ora il college è quasi deserto. Tutti escono andando in giro per locali e questo cortile la sera è il mio rifugio" mi spiegò lui

"Hai ragione, questo silenzio è meraviglioso. Mi da tranquillità"
"Ma come mai questo lenzuolo?" chiesi io, notando il lenzuolo disteso sul prato del cortile

"È questo il bello della serata. Ci sdraiamo qui e osserviamo le stelle, godendoci quest'aria fresca e questo tranquillo silenzio" spiegò

"Non mi hai ancora detto come ti chiami" chiesi io incuriosita

"Mi chiamo Mark" rispose lui

Poi mi prese la mano e insieme ci sdraiammo sul lenzuolo

Si la vista del cielo stellato non era niente male....ma lui....il suo profumo....i miei occhi guardavano lui....non volevo farlo, ma ne ero attratta

Lui si girò verso di me e notò che lo stavo fissando. Ad un certo punto cominciò ad avvicinarsi a me sempre di più....il mio cuore batteva e cominciavo a sentire caldo...

In pochi secondi le sue labbra toccarono le mie, e si unirono in un dolce bacio

Era un bacio molto lento e delicato....la sua bocca sapeva di menta....le sue mani mi stringevano....

Finché ad un certo punto una voce urlò "Ma che cazzo fate"

Misterioso incontroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora