Misterioso incontro

CAPITOLO SEDICI

I due ragazzi continuavano a sfidarsi con i loro sguardi, che erano più forti di un'arma. Sguardi pieni di rabbia.....da lì a poco si sarebbero uccisi a vicenda

Io come al mio solito non sapevo che fare....non sapevo come reagire....troppe notizie e rivelazioni in poco tempo....e in realtà non potevo fidarmi di nessuno dei due ormai....

"Credi di essere più forte perché hai delle armi, ma la vendetta è più forte di ogni cosa. Hai toccato la mia famiglia, hai tolto la vita a due persone importantissime per me...non la passerai liscia" disse Mark

Dopo queste parole si scagliò contro Michael ed entrambi iniziarono a combattere....

Inizialmente Mark riuscì a disarmare Michael e cercò di morderlo ma invano....infatti Michael riuscì a riprendere il paletto di legno e senza nessun ripensamento lo piantò nel petto del vampiro...

Io ero praticamente paralizzata.....mi sentivo una stupida...volevo fermare tutto questo ma non sapevo come....mi limitai ad urlare.....

"Oh mio dio, cosa gli hai fatto, lo hai ucciso" dissi piangendo, ero sotto shock

"Tu non capisci, loro sono solo dei mostri, non c'è bisogno di aver pietà di loro" disse Michael

"Come puoi dire queste cose....non ti credevo così" dissi sempre continuando a piangere

"Ascolta Rachel io ti am-" disse Michael, provando ad avvicinarsi a me

"No no, allontanati" urlai io
"Io non ti conosco , non so più chi sei"

"Non dirmi che hai veramente paura di me? Non dirmi che per te questo mostro è più importante di me" disse lui, cercando ancora di avere un contatto fisico con me

"Ho detto di allontanarti" urlai ancora io
" si ho paura di te! Qui il mostro sei tu...sei un assassino!"

"Sai Rachel io ti amo ma non ho tempo per parlare, il mio lavoro è fatto e devo andare via al più presto. Ma non finirà qui, verrò a riprenderti" disse lui, per poi correre verso la porta

"Ti ho detto che non voglio più vederti, io non ti amo più!" urlai, con il viso segnato dalle lacrime

Corsi in soccorso di Mark, provando invano a svegliarlo....pensavo fosse morto ormai....allora poggiai la testa su di lui e continuai a piangere senza sosta....

Finché qualcuno entrò nella casetta urlando "Noooo Mark"