7. Il mio migliore amico non sará mai un problema

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Dopo quella sera Draco ha riflettuto molto su quel che è accaduto e nonostante i sentimenti che prova, probabilmente ricambiati, decise di ignorare Harry per non rovinargli la vita, 'dopo tutto chi ama lascia andare no?' Cercò di auto convincersi Draco, con scarsi risultati poiché 'ma chi ama resta'. Mentre pensava a ciò però un brivido gli attraversò la schiena, 'Draco Lucius Malfoy, ti sei davvero ridotto a fare questi pensieri con queste frasi da tredicenne innamorata? No, non cadrò così in basso, starò lontano da Harry per proteggerlo, perché è giusto così'.
Ma neanche lui ne era così convinto.

Passarono settimane, e le minime attenzioni che Harry e Draco si davano era qualche sguardo o sorriso, Harry in quel periodo stava molto male, aveva capito tante cose ma la più importante che non riusciva a stare senza Draco, aveva capito di amarlo, Ron notó la sua tristezza, infatti è stato con lui tutte le notti senza lasciarlo solo un attimo.

Harry ci penso su, notte e giorno e poi decise di parlarne con Hermione e Ron dopo le lezioni, anche se neanche lui aveva le idee chiarissime;
era la lezione di pozioni con i serpeverde, Harry cercò di stare attento ma non riusciva a non pensare a Draco, la lezione finì più in fretta del previsto, Harry non capì niente visto che durante la lezione era troppo impegnato ad ammirare e contemplare il viso di Malfoy, allora molto agitato, chiese a Ron e Hermione di venire con lui per parlare, andarono vicino la foresta preibita si sedettero a terra, Harry si schiarì la voce e disse

"ecco, io devo dirvi una cosa importante"

Ron e Hermione iniziarono a spaventarsi visto che Harry era così agitato, ci fu un silenzio tombale per qualche minuto che Ron spezzò con un semplice " tutto bene amico? Sai che puoi dirci tutto!" allora Harry prese coraggio "beh, io, credo di essere gay, o bisex, sono un po confuso, ad ogni modo sono..." calò di nuovo il silenzio quando Hermione gridó "SEI?!" allora Harry rispose tutto di un fiato

"sono innamorato di Draco Malfoy" poi aggiunse un timido "credo"

Ron diventó pallido come se avesse visto un fantasma mentre Hermione si mise a ridere e disse "davvero eri in ansia per dirci questo? Io l'avevo già capito" Harry poi chiese "ecco, non è un problema?" allora Hermione rispose "assolutamente no, l'amore non può essere un problema" poi Harry guardó Ron, per cercare uno sguardo di approvazione nei suoi occhi, non sembrava l'avesse presa come Hermione, poi Ron si alzó andò vicino a Harry e lo abbracció

"non c'è nessun problema, siete una bellissima coppia, più o meno, sai cosa penso di Malfoy, ad ogni modo dovevo capirlo l'altra sera, non ti azzardare mai più a dire che è un problema, il mio migliore amico non sarà mai un problema, ah già che ci sono scusami per la battuta dell'altra volta"

Harry sorrise, era felice di avere degli amici così quando poi Ron si mise a ridere, a caso, Harry e Hermione non capirono e Ron tra una risata e l'altra disse "no aspe-AHAHAHAH- tu mi stai dicendo che, -AHAHAHAH- l'altra sera, quando vi ho lasciati soli, tu e Malfoy, eh eh" fece una specie di faccia pervertita, ma Harry felice com'era d'improvviso ritornò triste e deluso da sé stesso, avvolto nella nube nera che lo tormentava da giorni spiegó com'era andata davvero la serata.

Da quella rivelazione Harry si sentì più in pace con se stesso e Ron e Hermione c'erano sempre per lui, infatti cercavano di creare piani per sistemare le cose, piani folli, ma fattibili.

Passarono alcuni giorni, ma la situazione non cambiò di una virgola, anzi sembrava peggiorare; ormai non si guardavano quasi più e Ron da quando aveva scoperto i sentimenti di Harry non faceva che fare battutine divertenti su loro due, Harry però ci stava male; era quasi finita l'ultima settimana di scuola e poi ci sarebbero state delle vacanze di una settimana, che Harry avrebbe sicuramente trascorso a Hogwarts o con Ron e Hermione, Harry e Ron in quel periodo trascurarono un po' le lezione essendo che c'era l'ultima partita di Quidditch, Grifondoro contro Serpeverde; era la sera prima della partita, Ron e Harry andarono a dormire presto per essere carichi il giorno dopo quando Ron disse

"pronto per domani? Dobbiamo assolutamente vincere"

a Harry sinceramente non interessava vincere ma poi si ricordó in che giorno speciale accadeva quella partita, gli venne un'idea brillante e all'improvviso saltò in aria dalla gioia e poi rispose a Ron

"domani dobbiamo assolutamente vincere".

Angolo autrice
Spero vi piaccia questo capitolo! So che sono molto corti ma ammetto di aver scritto questo storia un po' di tempo fa, quindi non è niente di esagerato.
-heibibi

un gesto inaspettato -drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora