13. La cena

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Harry a quel punto non uscì più dalla sua stanza ma iniziò a prepararsi, allora Draco fece lo stesso, dopo un paio d'ore tornarono anche Pansy, Narcissa e Lucius con molte buste piene di vestiti in mano e iniziarono tutti a prepararsi.

Erano quasi le 20:30, mancavano solo Pansy e Harry, Draco aveva un abito nero con camicia bianca, molto semplice ma d'impatto, Narcissa un vestito lungo nero con attorno una cintura di smeraldi lucenti, Lucius era vestito con il classico completo da maghi, camicia elegante mantello e pantaloni neri.

Mentre aspettavano Narcissa stava mettendo a posto dei piatti in cucina e chiamó Draco chiedendogli una mano, Draco andò e iniziarono a parlare "come sta Harry?" Draco fu stranito da quella domanda "che ne so, non ché mi interessi molto" allora Narcissa annuì, dopo qualche secondo lo riguardó "sinceramente, io mi preoccuperei del mio ragazzo, soprattutto se si trovasse in una situazione del genere, cioè in casa mia mentre sta soffrendo come un cane perché mi vede tutto il giorno nelle braccia di un'altro, o meglio dire in questo caso di un'altra..."  Draco sbiancò lasciando cadere a terra il piatto che teneva in mano, ma nessuno ci fece caso, invece Narcissa rimase seria "cos- cosa, io? Harry? No oddio no, che schifo, é sbagliat-" poi stoppo la sua frase e abbassò lo sguardo ripensando a tutti i bei momenti passati con Harry, alla bella persona che era diventata stando con lui e sopratutto  all'aiuto che avevano dato alle persone dicendo loro di non nascondersi, di non reprimere i loro sentimenti e di essere sempre loro stessi perché non sono affatto un problema, l'amore non può essere un problema, può essere pazzo, si, ma assolutamente normale.

A questo punto Draco sospirò e si lasciò andare con sua madre "beh ecco, come lo sai?" Narcissa lo abbracciò "me l'ha detto lui, non ti arrabbiare non c'è la faceva più a tenersi tutto dentro, tutto quel dolore" Draco si senti male al pensiero che Harry stesse male per lui, ma doveva aspettarselo, soprattutto dopo oggi.
"Sta soffrendo tanto?" Narcissa all'inizio non voleva rispondere ma poi si lasciò sfuggire un timido "si, fai la cosa giusta" dopo questa risposta una lacrima solitaria piena di dolore attraverso il viso di Draco.

Passarono dieci minuti e Draco andò vicino la scala per aspettare che scendesse Pansy, infatti scese, era stupenda, aveva un vestito leggermente sopra le ginocchia, verde con la scollatura a V, il corpetto del vestito tempestato di diamanti, tacchi verdi, una borsetta con la stessa fantasia dei diamanti del vestito e infine i capelli sciolti con due ciocche messe dietro con delle pinzette, ma Draco non la degnò nemmeno di uno sguardo perché esattamente un secondo dopo arrivò Harry, mentre scendeva le scale per Draco diventò tutto a rallentatore, aveva una camicia sul blu/celeste una giacca e pantalone blu scuro, la giaccia era abbottonata solo da un bottone, i capelli neri che sembrava avesse provato a sistemare  ma fallendo miseramente, infatti, erano tutti disordinati come al solito, si sentiva anche da lontano tutto il profumo che aveva messo e infine aveva una mano in tasca mentre scendeva le scale, Draco lo guardava sorridendo, stava letteralmente impazzendo, non riusciva a farne a meno, Harry arrivò in salotto "allora andiamo?" ma Draco non riusciva a togliergli gli occhi di dosso e questo Lucius lo notò.

Ma Harry disse "dai Draco smettila di sbavare dietro a Pansy, altrimenti faremo tardi, giusto signor Malfoy?" Lucius annuì, entrarono nella carrozza ma Harry preferì stare davanti, affianco ad un signore anziano che Lucius definiva pazzo, ma in realtà era abbastanza simpatico, Trevor, questo era il suo nome. Trevor iniziò a guidare la carrozza e raccontó a Harry tutta la sua vita, soprattutto sentimentale, ma Harry sembrava molto interessato o comunque era troppo gentile per interromperlo.

Arrivarono al ristorante, Amortentia, all'entrata c'erano degli alberi intrecciati tra loro con delle lucine bianche, poi un giardino immenso pieno di tavoli con tovaglie bianche, tutto il resto era arredato in verde, si sedettero al tavolo, all'aperto, affianco a loro c'era una siepe a forma di cuore, esattamente dietro Pansy e Draco, iniziarono a mangiare un semplice antipasto, parlarono del più e del meno fino a quando non arrivò il primo, tutto a base di pesce e Lucius iniziò a entrare nel dettaglio della situazione, ovvero finalmente tirò fuori il motivo per cui erano lì.

"Draco non credi sia il momento di fare una proposta?" a Draco gli andò un gambero di traverso "una proposta?" Lucius fece segno di seguirlo allora Draco si alzò e lo seguì "Tu e Pansy oggi dovreste ufficializzare il vostro fidanzamento, non credi? Sempre che tu voglia Scorpius con te ovvio" Draco degludì "ecco, si certo padre" Lucius sembrava nervoso ma Draco di più "non posso papà-padre non ho nemmeno l'anello" appena disse questo Lucius mise la mano in una tasca che aveva dentro il mantello e a Harry andò l'occhio su quello strano aggeggio che Lucius aveva appena tirato fuori dal mantello, una scatolina, la aprì dentro c'era una anello abbastanza semplice di smeraldo verde lucente "ti piace Draco?" Draco annuì silenziosamente, nel frattempo pensava ad Harry, a come avrebbe reagito, si avvicinò al tavolo e disse senza troppi giri di parole "Pansy, posso parlarti" iniziò a sudare, a preoccuparsi e a stare male, una nuba di tristezza era appena atterrata sopra di lui, senza inchinarsi prese la scatolina, Harry diventò pallido, credeva che stesse per chiederle di sposarlo, davanti a lui poi;

ma Draco si affrettò a dire "vuoi essere la mia fidanzata... Ufficialmente" Pansy per un attimo credette che Draco fosse serio, ma poi notó il suo sguardo preoccupato e come cercava di trovare lo sguardo e l'approvazione di Harry e allora capì, ovviamente Pansy disse sì, si abbracciarono e baciarono, appena le loro labbra si toccarono Harry si alzò in piedi "scusate, io-io vado in bagno, credo di non sentirmi bene" e se ne andò con un'aria cupa e triste; Lucius non faceva molto caso agli sguardi fra Draco e Harry però disse

"sono convinto che Potter sia innamorato di Pansy, ogni volta che vi baciate o abbracciate cerca di andarsene"

Draco lo guardó male e non rispose. Passò una mezz'oretta ma di Harry non c'era ancora ombra, così Draco, finalmente, decise di alzarsi  "scusate devo andare in bagno anch'io, troppe cose belle oggi" ma la madre gli lanciò uno sguardo fulminante "Draco... dopo dobbiamo parlare" Draco annuì e andò in bagno dove trovò Harry appoggiato sul muro a fissare il vuoto "Harry" Harry si accorse della sua presenza e alzó lo sguardo "Malfoy" Draco si avvicinò a lui "potresti chiamarmi con il mio nome?" Harry fece no con la testa, Draco andò verso di lui per abbracciarlo ma Harry lo evitò "hai lasciato sola Pansy, va da lei io sto bene qui"

"Harry ne abbiamo già parlato a casa, io non amo Pansy, é solo una amica, per me ci sei solo tu"
"non sembra"
"per essere il prescelto sei proprio stupido lo sai" e con queste parole Draco si lasciò scappare una piccola risata.

"Hai ragione sono stupido, sono stupido ad essere rimasto qui e non essermene andato, sono rimasto solo per Scorpius; adesso preferirei che te ne andassi, mi stai dando fastidio."

Draco tornò subito serio "ma credi che io non stia soffrendo? Sei serio?"
"Malf-Draco perfavore vai" gli gridò Harry piangendo.
Draco lo guardò ma non disse niente, poi uscì sbattendo la porta e tornò al tavolo, Lucius aveva già iniziato a parlare di matrimonio, dopo un po tornò anche Harry, non disse più una parola e neanche Draco.

Angolo autrice
Diciamo che la situazione va un po' scemando:(
-heibibi

un gesto inaspettato -drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora