Il mattino dopo si svegliarono abbastanza presto, faceva molto freddo quella mattina quindi Draco prestó dei vestiti a Harry, un pantalone nero come la notte e una semplice camicia bianca, poi però a Draco sorse un dubbio "scusa ma come fai con la cravatta?" Harry prese il mantello dell'invisibilità e afferró una cosa al suo interno, poi rispose
"mio padre teneva sempre una cravatta di scorta nel mantello, in tal caso qualche notte non sarebbe tornato in camera per combinarne una delle sue, ogni volta che sto male la prendo, la indosso e la tengo stretta al petto... Credo che non gli diaspiacerà se adesso la usi io"
Harry però si pentì di aver detto quel suo punto debole a Draco visto che ora poteva benissimo usarlo contro di lui, Draco invece con quelle parole quasi si commosse, ma non lo fece notare anzi fece l'indifferente poi guardó Harry e disse "eh no con i miei vestiti addosso vestito disordinato così no" gli aggiustó la cravatta, per poi mantenere un contatto visivo molto intenso che fu spezzato dall'arrivo di Scorpius, Draco lo prese in braccio; "Sembriamo un quadretto di famiglia, vero papà?" Draco arrossì e Harry rise, poi si ricomposero e Harry per non far sembrare la cosa troppo seria inventò una scusa per andarsene "beh adesso ecco dobbiamo andare, siamo in ritardo" se ne andarono e non parlarono per tutto il giorno, quando verso sera Harry andò a lasciare i vestiti da Draco, iniziò togliendosi la cravatta ma poi Draco lo fermó subito dicendo "tranquillo puoi tenerli, basta che te ne vai altrimenti devi ripassare la notte qui" allora Harry se ne andò.
Arrivò in camera sua, quella sera c'era Ron, tutti e due si misera il pigiama, Harry però con molta calma si era messo solo il pantalone del pigiama e si stava spottonando la camicia quando si accorse che non aveva la cravatta, iniziò a preoccuparsi, aveva perso la cravatta di suo padre, la cercò ovunque con Ron che lo aiutava quando bussarono alla porta, ironia della sorte, era Draco che sventolava una cravatta grifondoro, entrò senza che nessuno glielo dicesse e disse "sinceramente stavo pensando di bruciarla, però poi mi sono ricordato di quello che mi hai detto questa mattina in camera quindi ho pensato di riportartela" Ron in quel momento era molto confuso, in camera? E poi disse a bassa voce "in che senso in camera, non ho capito o forse non voglio capire" poi Draco aggiunse "ma è possibile che ogni volta che entro in camera tua sei sempre mezzo nudo? Ma non sei mai vestito per intero?" e arrossì Ron era ancora più confuso di prima e pensó 'In che senso ogni volta che vengo in camera tua? Forse è meglio se sto zitto' poi Harry fece un cenno a Ron di andarsene, Ron capì inventó una scusa e se ne andó confuso, Harry invitó Draco a rimanere quella sera senza un motivo sensato, forse perché c'erano Dean e Neville alla "guardia" della sala comune o forse perché lui voleva.
Harry si sdraió sul letto e disse "puoi sdraiarti anche tu, non ti mangio mica" Draco si sdraió affianco a lui e iniziarono a parlare del più e del meno, quando però dopo qualche ora Harry chiese a Draco "e dimmi un po, visto che siamo nell'argomento, quale sono state le tue cotte più importanti, insomma le persone che ti sono piaciute di più" Draco si fece gelido quando sentì la domanda però poi rispose "quanta curiosità, comunque le mie più grandi cotte sono state tre, la prima quel Luis, ma sinceramente era una cosa passeggera non me ne frega più niente di lui, era solo apparenza, la seconda beh, Blaise, strano ma vero" Harry poi disse "oddio Blaise? Davvero? Non me l'aspettavo" e si mise a ridere, Draco sorrise e annuì, passarono alcuni minuti di silenzio tombale quando Harry si decise a parlare
"e... La terza...?"
Draco arrossì e rispose "la più importante, beh la terza..." non continuó la frase.
Harry e Draco chiusero gli occhi, i loro visi si avvicinavano sempre di più, erano totalmente rossi, le labbra gelide di Draco stavano per sfiorare le labbra rosee di Harry, c'era qualche millimetro di distanza tra loro, passione, amore e un forte desiderio dell'uno e dell'altro entrarono in contrasto e gli avvolsero completamente, quando Draco si fermó, aveva gli occhi lucidi e in un frammento di secondo sembró che una nube di tristezza l'avesse avvolto, Harry non capiva perché all'improvviso fosse così quando Draco con un tono di voce molto basso disse:
"non possiamo, é sbagliato, c'è no non è sbagliato, o forse si, ad ogni modo non possiamo non posso, ti rovinerei la vita, il prescelto colui che ha sconfitto il signor oscuro che si mette con un ex mangiamorte, lo faccio per te, non odiarmi"
Harry era in lacrime, in quel momento aveva finalmente capito che per Draco non provava una semplice amicizia, ma l'amava, l'amava più di ogni altra cosa, non era sbagliato e forse non era neanche giusto ma è così, lui l'amava e avrebbe fatto di tutti per lui.
E così rispose tra un singhiozzo e l'altro "cosa no, non mi rovinerà mai la vita, anzi l'hai resa stupenda in questi mesi, ti prego rimani, io-ecco io, beh io ti amo Malfoy! E l'ho capito solo ora" Draco a sentire quelle parole era pieno di gioia ma di tristezza allo stesso tempo, scoppiò in lacrime anche lui e se ne andó senza dare altre spiegazione o dire altro, Harry lo seguì fino alla porta, lo pregó di rimanere, che niente di tutto ciò era sbagliato ma Draco non si giró nemmeno, mormorò solo due parole che si sentirono a malapena "Addio Potter" e se ne andó.
Angolo autrice
ehii, spero questo capitolo vi piaccia anche se io sto piangendo dentro per il finale:(
-heibibi
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un gesto inaspettato -drarry
FanfictionHarry aveva appena varcato la soglia del suo ultimo anno ad Hogwarts, il suo ultimo anno nella sua casa, che lo aveva accolto e amato. Entrò nel suo dormitorio dove trovó al suo interno Ron, non lo vedeva da tutta l'estate, i due si abbracciarono co...