Essendo che non avevano scelta Harry e Draco furono costretti a lavorare insieme, però potevano decidere se vedersi la sera, la mattina o il pomeriggio scelsero la sera in camera di Harry, Draco era riuscito ad ottenere un permesso speciale da Percy Weasley per entrare nella loro sala comune per una settimana, iniziarono subito non potevano permettersi di prendere un brutto voto e far perdere punti alla propria casa.
Draco andava ogni sera, lavoravano, senza mai parlare di niente che non riguardasse il progetto e tornava in camera sua da Scorpius che gli stava alle calcagna perché voleva sapere tutto quel che era successo ogni sera, non parlavano mai di cose personali, solo di finire il progetto, anche se il piano di Draco, cioè continuare ad odiarsi sempre e comunque non stava andando proprio a gonfie vele, nonostante ciò stavano diventando quasi amici.
Harry aveva la camera libera per tutta la settimana quindi il mattino dopo si fece coraggio e chiese a Draco se volesse rimanere un po' di più da lui visto che era sempre solo, neanche lui sapeva il vero motivo per cui volesse chiederglielo ma lo fece, arrivò la sera, Harry borbottò qualcosa ma non riuscì a dire niente di concreto, ormai era giovedì e avevano quasi terminato il progetto, di solito Draco alle 23:00 andava via ma quel giorno non fu così, parlarono di tutto e di più anche di fatti personali.
Ad un certo punto della serata Harry chiese a Draco "Malfoy, ma com'è successo con Scorpius? Nel senso chi è la madre? Se posso chiedere" all'inizio Draco lo aggredì dicendo che non erano affari suoi ma poi fece un respiro e rispose "vedi Potter, nella vita si fanno errori, come tu e Ginny del resto, la madre si chiama Astoria, non so se la conosci, una brava ragazza, mi sono messo con lei perché non accettavo il fatto di essere gay ed è nato Scorpius, lei non voleva accudirlo così ci pensai io, in segreto ovvio, ma devo aggiungere una cosa anche se Scorpius è stato un errore è l'errore più bello della mia vita e non potrei chiedere di meglio" Harry non aveva mai sentito Draco parlare così, era quasi in lacrime allora decise di prendergli la mano per consolarlo, si guardarono molto intensamente, arrossirono ma poi Harry lasciò la mano di Draco "quando qualcuno con cui mi frequento scopre che ho un figlio, scappa sempre, come se avessi la peste" allora Harry lo riguardò "io non scapperei, Scorpius è un amore, sarei felice di essere suo padre e il tuo ragazzo..." Harry si rese conto della frase che aveva appena pronunciato, abbassò lo sguardo e aggiunse "ovviamente dico solo per dire" e scoppiarono in una grossa risata.
Dopo quella serata Harry si svegliò e si ritrovò Draco difronte addormentato sulla sedia, avevano lavorato tutta la notte così decise di portargli una cioccolata calda, Draco si svegliò
"Buongiorno Potter"
"Buongiorno Malfoy"
senza fare troppe parole, Draco si lavò il viso, salutò Harry e andò direttamente a lezione; anche Harry pochi minuti dopo uscì dalla camera e si scontrò con Ron "finalmente ti rivedo, buongiorno!" Si abbracciarono e poi Ron disse "Buongiorno Harry, com'è andata con Malfoy? Insopportabile come al solito?" Harry lo guardò storto "in realtà no però lasciamo stare, andiamo a lezione che siamo già in ritardo".
Ormai era sabato e avevano ufficialmente finito il progetto perciò di domenica, cioè il giorno dopo Harry e Draco non si sarebbero incontrati, Draco se ne andò abbastanza presto quell'ultima sera, si abbracciarono ma Harry ci teneva a dirgli un'ultima cosa "torniamo a non sopportarci Malfoy?" e gli tese la mano "beh Potter sono costretto a rifiutare, ma ti stringo lo stesso la mano" e se ne andò.
Era domenica, Harry passò tutta la mattinata e il pomeriggio con Ron e Hermione, la sera però Ron decise di passarla da Hermione essendo che non passava un po' di tempo da solo con lei da una settimana; invece Draco passò la giornata con Scorpius visto che in quel periodo lo stava trascurando un po' e a pensare a lui e Harry, su quel che c'era fra loro, su cosa fosse 'quell'amicizia' aveva capito di amarlo, così decise di dichiararsi quella sera stessa.
Harry era totalmente solo, Neville era tornato ma faceva la guardia per controllare che nessuno entrasse nei dormitori dei Grifondoro, era un po' fissato aveva sempre paura che qualcuno entrasse, invece Dean aveva ancora paura di mostrare la sua faccia a Harry, allora decise di mettersi il pigiama, iniziò a sbottonarsi la camicia e a slacciarsi la cravatta quando bussarono alla porta, guarda caso era Draco, entrò e chiuse la porta, senza dire niente si avvicinò sempre di più Harry e lo prese per i fianchi, Harry non capì nulla di quel che stava accadendo anche se non gli dispiaceva affatto, Draco sbatte Harry al muro e gli buttò a terra la cravatta iniziando a sbottonare il resto della camicia, Harry allora preso dal momento gli tolse la giacca e sbottonò il pantalone di Draco, stavano per baciarsi, Draco avvicinò Harry a lui sempre di più ma all'improvviso entrò Ron "ehi amico mi dispiaceva lasciarti solo anche stasera, se vuoi facciamo una chiacchierata" diventò pallido "Malfoy?! Che c'è non hai trovato nessuno che te la dava e vieni a consolarti dal mio migliore amico!" Draco si aspettava che Harry dicesse qualcosa, ma niente di niente, silenzio tombale, si sentì cadere nella vergogna più totale, riprese la sua giacca e senza neanche guardare Harry in faccia se ne andò, Harry lo seguì cercando di fermarlo "lascia perdere Ron, ti prego possiamo parlare" ma Draco non lo ascoltò nemmeno e non rispose, se ne andò e da lì incominciarono a non parlarsi più, neanche a degnarsi di uno sguardo.
ANGOLO AUTRICE
ehi, scusate se non ho postato in questi giorni ma ero abbastanza impegnata, spero che il capitolo (oggi un po' più lungo del solito) vi piaccia, se vi è piaciuto lasciate una stella se invece non vi è piaciuto commentate su come potrei migliorare, ne sarei felice! Detto ciò aggiungo che Draco poteva andarci anche un po' più piano e fare la cose più alla leggera AHAHAH
-heibibi:)
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un gesto inaspettato -drarry
FanfictionHarry aveva appena varcato la soglia del suo ultimo anno ad Hogwarts, il suo ultimo anno nella sua casa, che lo aveva accolto e amato. Entrò nel suo dormitorio dove trovó al suo interno Ron, non lo vedeva da tutta l'estate, i due si abbracciarono co...