Camila's POV
Entrai in camera sua, era molto grande. Non ci ero mai stata, quando avevo dormito da lei ubriaca eravamo nella camera degli ospiti. Era pieno di poster dei The 1975, probabilmente la sua band preferita...e anche la mia. Aveva una finestra con un balcone che mostrava una vista mozzafiato della città. Appoggiato alla parete c'era un pianoforte e una chitarra al suo fianco. Probabilmente sapeva suonare...anche la musica era una mia passione. Avevamo tante cose in comune dopo tutto..
E per ultimo ma non meno importante un letto matrimoniale, dove sicuramente avrà portato tutte le sue altre centomila ragazze.
"Suoni?" chiesi guardando il pianoforte.
"Qualche volta" rispose lei distrattamente mentre cercava una maglietta.
"Fammi sentire"
"Hai un po' troppe pretese. Nessuna mi ha mai sentita suonare o cantare, lo faccio sentire solo alla mia famiglia e alle persone che amo"
"La prendo come una sfida Jauregui ti sentirò suonare un giorno."
Ed era vero. Volevo sentirla, per curiosità forse ma sentivo che dovevo. O forse volevo farla innamorare?Lauren's POV
Stavo facendo di tutto per passare più tempo in camera mia.
"Cavoli non riesco a trovare una maglietta bella, mi aiuteresti?"
Camila si avvicinò con lo sguardo fisso sul pavimento, aveva forse paura di guardarmi troppo?
Poi guardò dentro all'armadio in cerca di una maglietta.Camila's POV
Avevo capito a che gioco stava giocando Lauren, voleva farmi guardare il suo corpo. Aveva centinaia di magliette nel suo armadio, poteva scegliere facilmente.
Però sembra proprio questa ragazza continui a sottovalutarmi. Stetti al suo gioco cercando di non guardarla, mantenni lo sguardo fisso sul pavimento. Quando mi girai in cerca di una maglietta feci finta di farne cadere una. Lauren era dietro di me, molto poco distante.
"Ops, scusa mi è caduta questa" dissi piegandomi a 90 per raccoglierla. Il mio fondoschiena finì proprio sulle sue parti intime. Avrei dato qualsiasi cosa per poter vedere la sua faccia.Lauren's POV
Avevo sottovalutato Camila. Mi stava facendo uscire di testa. I miei ormoni erano sottosopra, nelle mie mutande ormai c'erano le cascate del Niagara e non mi era mai successo per così poco. Molte ragazze ogni week end in discoteca si strusciavano su di me con balletti provocanti ma nessuna mi aveva mai fatto questo effetto.
Quando Camila si rialzò mi porse una maglietta dei The 1975, la mia band preferita, dicendo: "è anche la mia band preferita".
Io ormai non riuscivo più a pensare lucidamente, perciò appena lei si allontanò un po', mi rimisi la maglietta e la seguii. Si era messa vicino al muro e non persi l'occasione. Mi avvicinai di più a lei facendola indietreggiare fino a sbattere la sua schiena contro il muro.
"Vedo che ti piace giocare Camila"
lei deglutì ma non disse niente.
"Anche a me piace...però..."Camila's POV
"...però..." disse lasciano la frase sospesa.
"Però chi gioca col fuoco...si brucia" si avvicinò di più.
Ormai le nostre bocche erano a pochi centimetri l'una dall'altra. Stavamo per baciarci e in quel momento lo volevo più di ogni altra cosa...
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Womanizer
RomanceLauren Jauregui, la ragazza più popolare della scuola. Camila Cabello, la nuova arrivata. NO OMOFOBI