Capitolo 9

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Camila's POV

Ero riuscita a resistere al fascino di Lauren. 

Ero riuscita a resistere alla voglia sproporzionata di baciarla. 

Volevo farle perdere la testa ed ero sulla buona strada. Quella ragazza era un'ormone unico!


Lauren's POV

Faceva la difficile?

Bene, non mi importava. Potevo avere mille altre ragazze ai miei piedi, alcune per giunta più carine di lei. Non avevo bisogno di correrle dietro.


Messaggio al gruppo "Alcol come religione"

Sta sera si esce, preparatevi, a casa mia per le 22.


I miei genitori erano rimasti fuori per tutto il week end perciò avevo casa libera.

I ragazzi arrivarono verso le 22:30 e cominciammo subito a bere.

Verso le 23:30 erano già tutti sbronzi. Io non ero sbronza ma nemmeno completamente lucida, purtroppo o per fortuna reggevo molto bene l'alcol.

Decidemmo di andare in un nuovo locale che aveva aperto da poco in centro.

Appena entrati ci dirigemmo verso il bar e dissi:

"Il primo giro lo offro io"

Non feci in tempo a fare il primo sorso del mio drink che una ragazza si avvicinò a me.

"Ciao Lauren"

"Ciao bellissima"

"Non mi hai più scritto"

*Merda* pensai

"Vedi piccola...sono stata molto impegnata...probabilmente ho perso anche il tuo numero, come hai detto che ti chiami?" feci finta di controllare la rubrica del mio telefono pur sapendo perfettamente che il numero di quella povera mal capitata non sarebbe mai uscito.

"Linda"

"Linda, che bel nome...sicura che ci conosciamo?"

Lei non rispose ma sembrò rimanerci male.

"Ascolta tesoro, il problema non sei tu, sono io. Sicuramente sei stata fantastica...ma io sono fatta così, con tutte. Meriti una persona che a te tenga davvero e sono certa che tante altre vorrebbero essere al mio posto..."

La ragazza abbozzò un mezzo sorriso e se ne andò.

Quel bellissimo discorso funzionava sempre, un copione che recitavo praticamente sempre.

Mi scolai velocemente il mio drink e mi lanciai in pista insieme ai miei amici.

Non passò molto tempo che una bellissima ragazza bionda si avvicinò a me. Cominciò a twerkare contro di me. Aveva un culo bellissimo e sapeva muoversi divinamente. La presi per i fianchi aiutandola nei movimenti. Dopo qualche minuto, mi stancai, la fermai, la feci girare e la guardai negli occhi.

Li aveva verdi chiari, nulla a che vedere con i profondi occhi color nocciola di Camila...mi maledi mentalmente per quel pensiero, non dovevo minimamente pensare a lei in quel momento.

Mi avvicinai e la baciai appassionatamente, il tutto durò qualche minuto finché entrambe bisognose di andare avanti decidemmo di andare in bagno. Una volta entrate non ci curammo nemmeno di chiudere la porta, continuammo a baciarci senza interruzioni. Le mie mani cominciarono a vagare per il suo corpo, soffermandosi soprattutto sul suo seno prosperoso. Infilai una mano nei suoi pantaloni riuscendo a sentire l'umidità delle sue mutandine. Cominciai a stuzzicarla rimanendo sempre all'esterno.

"Ti prego" disse piano

"Cosa piccola? Non ti ho sentita...mi stavi pregando? Dimmi cosa vuoi."

Proprio quando finii di pronunciare quelle parole la porta del bagno si spalancò ed entrò proprio l'ultima persona che avrei voluto vere in quel momento, Camila.








Sono tornata, pubblicherò con più regolarità d'ora in poi :)

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