Capitolo 19

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Camila's POV
Aprii la porta e davanti a me si presentò uno spettacolo paradisiaco.
Lauren.
Fottuta Lauren Jauregui.
Stava di spalle, chinata verso il lavandino dello spogliatoio. Quando la vecchia porta si chiuse automaticamente dietro di me cigolando, si accorse della mia presenza e si voltò di scatto.
Era in reggiseno, nero di pizzo, lasciava poco all'immaginazione perché si potevano benissimo vedere i suoi capezzoli. Il suo volto era bagnato, le gocce di acqua percorrevano il suo viso, scendevano sul suo collo fino a schiantarsi sul suo petto.
Arrossii di colpo, non ero pronta a trovarla in quello stato.
"Tutto bene Camz? Sembra che hai visto un fantasma"
"I..io...Sì..no...cioè...insomma"
NON RIUSCIVO A FORMULARE UNA FRASE DI SENSO COMPIUTO

Lauren's POV
Ti ho in pugno piccola Camila. Ora non puoi più fare finta che io ti sia completamente indifferente. Tu mi vuoi, lo so.
Mi avvicinai verso di lei.
"Hey piccola"
Lei trasalì, forse per la vicinanza, forse per il nomignolo.
"Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Continuai
"Cos..no!"
"Sei agitata Camila?"
"No per niente.."
"Ti mette ansia la poca distanza che c'è tra noi?"
"No"
"Forse ti da solo fastidio che così da vicino non puoi più fissarmi le tette senza farti notare.."
"Che stai dicendo..io...io non ti.. no!"
"Sembra che quella che ha perso la testa ora sia tu..perché era quello il tuo intento prima vero? Farmi perdere la testa"
"Non so di che cosa tu stia parlando Lauren"
"Volevi farti notare. Devo ammettere che ci sei riuscita. Per essere così piccolina hai un fondoschiena che non è per niente male"
Mentre parlavo io mi avvicinavo sempre di più a lei, mentre lei indietreggiava. Fino a che la sua schiena andò a sbattere contro il muro. Misi le mie mani sul muro di fianco alle sue spalle.
"Non hai più via di scampo ora Camz, ammetti che mi vuoi e facciamola finita"
"Neanche se tu fossi l'ultima sulla terra"
"Dici?"
"Dico"
"Io dico che dovresti parlare di meno"
Mi avvicinai sempre di più alle sue labbra che ormai erano a pochi millimetri di distanza. Esitai un attimo, non volevo fare nulla contro il suo volere.
Con mia sorpresa però  fu lei a prendere l'iniziativa decisiva e ad annullare completamente le distanze tra di noi.
Finalmente questo momento.
Era un bacio pieno di passione entrambe lo volevamo da fin troppo tempo. La situazione ci stava sfuggendo di mano. Entrambe volevamo di più. Cominciai a giocherellare con il bordo della sua maglietta, finché lei sempre continuando a baciarmi, mi prese la mano e la porto fino al suo seno. La spostai quasi subito perché avevo altro in mente. Mi spostai all'inizio dei sui pantaloncini da ginnastica e attesi il suo permesso che non tardò ad arrivare. Entrai nei pantaloncini ma rimanendo sempre fuori dalle sue mutandine. Sfiorai quest'ultime ed ottenni la conferma che volevo. Fermai il bacio per dire:
"Quanto sei bagnata Camz, per l'ultima persona sulla terra..."
"Stai zitta e scopami Lauren"

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