Womanizer

Capitolo 17

Camila's POV

La mia "vendetta" contro Lauren era appena iniziata.

Parte 1: evitare che Lauren si scopi la supplente. FATTO

La seconda parte arrivò il giorno seguente. Dopo una noiosissima giornata di lezioni arrivarono le ultime due ore scolastiche: ginnastica.

Lauren's POV

Non ce la facevo più, ero stanca morta, finalmente le ultime due ore scolastiche e poi tutti a casa.

Ginnastica non era una materia che mi entusiasmava particolarmente. Non facevo fatica perché sinceramente avevo un fisico niente male. Ogni tanto andavo a correre così mi mantenevo allenata. Però non mi piaceva più di quel tanto.

Negli spogliatoi Camila non c'era. Lo trovai strano ma non ci feci troppo caso.

Mi cambiai tranquillamente e mi diressi verso la palestra.

Una volta entrata vidi un gruppo di ragazze riunite in cerchio a parlare. Poco distanti da loro c'era Camila che si stava stirando le braccia.

Appena mi vide si piegò, arrivando a toccare con le mani i suoi piedi, mostrandomi il suo perfetto fondoschiena. La fissai forse un po troppo perché se ne accorse anche lei e con un sorriso soddisfatto si rialzò.
"Bene ragazzi avvicinatevi" urlò il prof. "Ho bisogno di due volontari per formarle delle squadre"
Camila senza esitare alzò la mano.
"Cobello"
Io la alzai subito dopo di lei
"Jauregui"
Formammo le nostre squadre.
Mi stavo dirigendo dalla parte del mio campo quando inciampai in qualcosa... o meglio, qualcuno.

Camila's POV

Lauren si era offerta come caposquadra e questo andava contro i miei piani. Perciò, PianoB.
Quando vidi Lauren dirigersi verso la sua parte di campo, feci finta di cadere proprio davanti a dove doveva passare lei, facendola cadere.
"Hey ma che cazzo fai?" Mi urlò
"Oh scusaa sono inciampata..tutto okay?"
"Si.." rispose sottovoce.
"Lauren ti sei fatta male?" Accorse il prof.
"No, tutto okay"
"Prof Lauren sì è fatta male alla caviglia...per colpa mia..lei dice che non è niente ma io non sono tranquilla a farla giocare oggi, penso sia meglio che rimanga in panchina"
"Hai ragione Cambello, Lauren sei ferma oggi"
"Prof ma io sto bene!" Ribatté lei
"Niente ma Jauregui"

Una volta che il professore fu lontano mi avvicinai a Lauren e le sussurrai all'orecchio:
"Mettiti comoda Laur e goditi lo spettacolo"
La sentii deglutire pesantemente e dopo averle fatto l'occhiolino mi allontanai assicurandomi di avere i suoi occhi puntati sul mio sedere.