"E' divertente trovarti davanti ad uno specchio lo sai?"
Era nel suo riflesso ora.
Era dentro di lei.
Erano ormai praticamente indivisibili.
"Lasciami stare"
"Quante volte dovremo rifare il discorso del castello di carte?"
Gli occhi le bruciavano.
Non era successo nulla.
Assolutamente nulla.
Era solo una sensazione.
Una sensazione di cui lui si alimentava.
Si sentiva inutile.
Si sentiva sola.
Si sentiva un fastidio.
"Tu sei un fastidio"
Chiuse gli occhi.
"Nessuno ti vuole"
Si coprì le orecchie.
"Andiamo servi solo per un paio di minuti al giorno."
Aprì la bocca.
"Nessuno vuole davvero stare in tua compagnia."
Urlò.
"E non mancherai a nessuno"
Si rannicchiò.
"E nella tua testa nessuno può sentirti urlare"Buio.
"Ah mi ero dimenticato... sei anche un'incapace"
STAI LEGGENDO
Parlando da sola
ParanormalUna ragazza, sola nella sua testa, sola nei suoi pensieri e un mostro da tenere a bada che cerca di divorarla dall'interno.