Scrivilo con due L

Capitolo 12

Le nostre lingue danzano insieme in un bacio lungo e appassionato.

In un attimo Jessica si mette a cavalcioni su di me e con gesta sicure mi sfila via la maglia lasciando così in vista cicatrici, tatuaggi e muscoli.
Le sue mani sono subito sul mio petto e ad ogni sua carezza qualcosa dentro di me si ricompone, le voci spariscono e con loro le paure.

Con mani frenetiche ci disfiamo degli ultimi vestiti rimasti addosso e con baci umidi ci sfioriamo i corpi. Le sue labbra carnose percorrono percorsi che Dio non perdonerebbe, e mentre la mia erezione risalta sempre di più, con un gesto scattante mi alzo dal divano con lei avvinghiata per trasferirci in camera da letto.

«Dai, dai, saltiamo ogni convenevole.» mi sussura con voce alquanto provocante. Al culmine della mia voglia la sbatto alla parete del corridoio per poi farle sentire la mia lingua su tutto il suo sinuoso corpo concentrandomi fra le sue gambe, pian piano ritorno sulla sua bocca per poi spingere tutta la mia lunghezza al suo interno con foga e dolcezza.
I nostri respiri vanno in sincrono,
così come i battiti veloci dei nostri cuori ammaccati.

È tutto ciò che voglio in questo momento.

Ci trasferiamo a letto, dove sudati e affannati, ci accendiamo una sigaretta ciascuno.

«Mi fai toccare il cielo, assaggiare l'arcobaleno.» dice con la testa sul mio petto prima di chiudere gli occhi ed addormentarsi.

«Penso di amarti» sussurro mentre i miei occhi analizzano ogni dettaglio di lei.

Penso di amarla?

Mi ripeto a me stesso.

Già, mi ha fottuto il cervello.

Dopo qualche ora mi addormento anch'io.

Il giorno seguente
Io e Jessica entriamo nello studio ed andiamo nella sala riprese accompagnati da Tahir.

Dopo ieri sera non ho più nessun dubbio, anzi, il solo aver dubitato di lei mi fa star male.

«Buongiorno bellezza» dice Giulio appena varchiamo la porta «pronta a prendere parte al mio video o forse il tuo ragazzetto è troppo geloso?» domanda con un ghigno.
«Jessica può fare quello che vuole, sono sicuro che farà un ottimo lavoro, d'altronde non sarà difficile spiccare accanto ad uno come te.» Gli rispondo a tono anticipando la mia ragazza.

La mia ragazza?!
Oh cielo
La mia ragazza!

Dopo aver fatto il boccanlupo a Je' mi tuffo sul buffet e mi faccio qualche bicchiere di prosecco, sperando che tutto vada bene per davvero.
Cerco di autoconvincermi che magari Lowlow sia davvero cambiato, che abbia lasciato la droga pesante alle spalle.

Intanto iniziano le riprese: Jessica è stupenda, ha indosso dei leggins neri di pelle, un top in pizzo bianco ed i capelli biondi sciolti.
Devono recitare una litigata fra due fidanzati che si conclude con un bacio finale; come nella maggior parte dei videoclip loro non si toccheranno veramente le labbra. Ovviamente.

La canzone di Lowlow risuona in tutta la sala e, stranamente compiaciuto, mi ritrovo a dondolare la testa a ritmo di musica mentre osservo la scena che sta per concludersi davanti a me.

Giulio afferra delicatamente la ragazza per i capelli e mentre le scuote lentamente la testa le sue labbra toccano le sue.
«A PEZZO DE MERDA» mi esce spontaneo dalla bocca mentre invado il set mettendomi in mezzo fra i due.
«O se lavora bene o non se lavora.» Mi risponde con un sorrisetto irritante.
«Tu non la devi toccare.» Ringhio contro al nanerottolo spingendolo contro un muro, il mio pugno è pronto a sfigurargli la faccia quando all'improvviso una persona si mette in mezzo.
Sono accecato dalla rabbia e la mia mano è troppo veloce per fermarla così che il mio pugno colpisce il viso di colei che meriterebbe solo carezze e baci da me.

Jessica mi guarda incredula e spaventata,
dai suoi occhi sgorgano lacrime e dalla sua guancia sangue che le tinge le ciocche bionde.

Che cazzo ho fatto?

Il mio pugno è ancora teso, il mio respiro è sempre più veloce.

La ragazza cade a terra svenuta ed io cado con lei.

«Giorgio che minchia hai fatto?!»
Queste sono le ultime parole che sento.