Scrivilo con due L

Capitolo 4

11:45AM
La sento muoversi sotto il mio braccio.
Si sta svegliando.
Io non ho chiuso occhio questa notte, le voci me lo hanno impedito, mi hanno fatto pensare a tante cose: su quanti dettagli Beatrice e Jessica hanno in comune e soprattutto a come migliorarmi per nascondere questa emozione che ogni ora si fa sempre più potente per questa fantastica ragazza.
Sospiro svegliandola del tutto.

«Buongiorno.» Biascica con una voce assonata e bellissima. Ha i capelli spettinati, le occhiaie molto marcate e sporche di mascara.
«Giorno Jé» le dico facendomi sfuggire un sorriso piccolo ma sincero.
Quando alza la sua testa dal mio petto mi alzo dal divano stiracchiandomi.
«Io dopo devo andare in studio a lavorare con Sercho, ma prima vorrei andare a mangiare qualcosa, vieni con me?» Le chiedo.
Annuisce alzandosi.
Vado in bagno cambiandomi la maglia e a rinfrescarmi il viso per poi uscire.
«Il bagno è lì se vuoi usarlo.» e così dicendole sparisce dietro la porta.
Stai lontano da lei.
Finirà tutto come prima.
Mi sfugge un lamento e affondando le unghie nel braccio ricaccio indietro tutto.

13:45PM
Usciamo dal ristorante.
«Ti accompagno a casa, dimmi dove abiti.» le dico mentre salgo in macchina.
Mi da le indicazioni e dopo 10 minuti siamo sotto il suo palazzo.
«Grazie ancora, di tutto..» sussurra velocemente. Non sapendo cosa dire annuisco solamente; apre la portiera e quando sta per uscire la prendo dal polso facendola ritornare dentro.
Si avvicina pericolosamente a me e in un momento la sua bocca è sulla mia, sento la sua morbidezza e il gusto del lucida labbra al mandarino. Sento anche una fitta allo stomaco, mi si mozza il fiato e devo per forza staccarmi da quel bacio.
«S-scusa..» mi dice per poi uscire in fretta dal veicolo e correre verso il portone di casa.
Mi poso un dito sulle labbra cercando di capire se tutto ciò che è successo è la realtà oppure un dannato ma bellissimo sogno.
È la realtà, anche se a me sembra di aver baciato un angelo.
Scuoto la testa.

Dopo essermi ripreso mi accorgo che sono in ritardo così mi dirigo in studio da Valerio(Sercho).

Un'ora dopo
Una mano mi passa davanti il viso.
«Terra chiama Giorgio!» mi urla Ser.
Lo guardo male.
Continuo ripensare a quel momento, è stato tutto così veloce ma tutto così pazzesco.
«Scusa non riesco a concentrarmi.» sospiro togliendomi le cuffie.
«Che ti succede?» mi domanda il produttore.
«Nulla, me ne vado.» esco dalla sala registrazioni per poi uscire all'aperto nell'aria gelida.

Devo dimenticare quello che è successo con Jessica; anzi, devo dimenticare tutto.
Quanto vorrei, anche solo per un momento, riuscire a non pensare.
Alcool.
Mi dirigo verso casa con l'intenzione di ubriacarmi fino a svenire.

•SPAZIO SCRITTRICE•
Si, è abbastanza corto questo capitolo ma è molto d'effetto, chissà cosa succederà.🤫
Le maggiori canzoni che metterò nei capitoli non sono di Mostro, ma si addicono talmente bene alla storia che non posso fare a meno di metterle.

Fatemi sapere cosa ne pensate, e se vi va lasciate una stellina.❤️
-Rebecca