Capitolo 8

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Mi ritrovo davanti proprio lui.

Giulio. Lowlow. Chiamatelo come vi pare.

Cazzo. Stringo i pugni e digrigno i denti.
Vorrei abbassarlo più di quanto lo è già.
Non può essere.
Che cazzo ci fa qua?
Jessica vede la mia reazione e mi guarda dubbiosa.
Nessuno sa il perché ci siamo così distaccati, nelle interviste mentiamo entrambi, ma la verità nessuno la dice perché la verità è che la verità fa cagare.

I suoi occhi si posano su di me e una strana smorfia compare sul suo viso, un mix fra vittoria e cattiveria.
«We Gió» esclama come se nulla fosse successo.
«Ciao» taglio corto per non prenderlo a mazzate «cosa ci fai da queste parti?»
«Oh ritorno ai vecchi tempi» risponde.
Ritorna nell Honiro?
Cosa?! Non può essere.
«Qua la merda non si accetta» dico alzando la voce.
Sento la mano di Je stringersi più saldamente.
«Eh allora perché tu ci sei?» dice ridacchiando con tono superiore.
«Dopo tutto quello che è successo...ah, lasciamo stare, mi fai schifo.» E così dicendo esco dallo studio.

«So che non lavoravate più insieme, ma perché tutto questo odio reciproco?» mi domanda Jessica alle spalle.
«Abbiamo litigato» taglio corto e proseguo dritto verso casa.
Mi segue lentamente mentre mi guarda dubbiosa.
«Eravate così fantastici insie..» fa per dire lei ma non le lascio il tempo di finire la frase che urlo: «Le cose finiscono e le persone cambiano!» La guardo con rabbia e aumento il passo.

Arrivo a casa mia e mi butto sul divano spazientito. Devo calmarmi.
«Scusa» dico guardando Jessica «sono stato troppo severo.»
Sposta lo sguardo su di me e annuisce.
«Tranquillo, avrai avuto le tue ragioni.»

Sbuffo e tiro fuori il nuovo telefono che mi ha dato Tahir guardando le ultime notizie, e cazzo è vero, Lowlow ritorna nell'Honiro.
Io non ci posso credere.
Jessica si siede in braccio a me.
«Mi dici quello che è successo fra di voi?» mi chiede.
«Va bene, va bene» rispondo «eravamo a Milano per degli incontri con altri artisti e, una sera, Giulio si fece trascinare troppo da uno di loro e provò per la prima volta a farsi di eroina; io li per li non mi ero incazzato, provarci ci sta, basta non prendere il vizio..»
«E lui lo prese?» domanda impaziente Je.
«Non proprio» continuo «il giorno dopo mio fratello morí, per colpa di questa merda. Quando dissi a Giulio il motivo per cui dovevo scendere a Roma, lui mi rispose che ci potevo benissimo andare da solo perché aveva cose più importanti da fare, ovvero farsi a merda con gente del cazzo» respiro profondamente cercando di non perdere la calma «dopo un mese Lowlow mi raggiunse, era disperato, aveva venti chili in meno, gli occhi fuori dalle orbite, i soldi finiti in droga; mi disse che aveva bisogno del mio aiuto e io glielo diedi. Lo aiutai a rimettersi in forma, a disintossicarsi, e tutto questo a spese mie.
Dopo pochi giorni lui finí a letto con Beatrice, la mia ex ragazza, e da lì lo iniziai a odiare; lui sapeva quanto quella ragazza mi faceva stare bene ed era riuscito a portarmi via pure lei.
E in più riiniziò a farsi» finisco con il fiatone.
«Dio mio...è terribile, io non pensavo..» cerca di dire Jessica impacciata.
«Già» annuisco «ora mi riporterà via di nuovo tutto.»
«No, non me, non mi porterà mai via da te.»

•SPAZIO SCRITTRICE•
È un po' corto il capitolo, ma era solo per descrivere l'ostilità fra i due.🎭
Buona Lettura!

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