2.Il casanova

113 6 0
                                    

Agosto lo passai tra brunch e spiaggia, in testa però avevo solo i suoi occhi, non vedevo l'ora iniziasse la scuola.

Era settembre e finalmente le lezioni cominciarono, all'entrata lo incontrai, «ciao Matthew, ci si rivede» ero contenta di riverderlo, «Buongiorno Amelia» mi sorrise, salimmo le scale, in cima incontrai la mia amica Eleanor Lancaster, insegnante di inglese, «Buonagiornata signore» ci salutó con eleganza sfoggiando il suo dolcevita blu, gli sorrisi, egli fece lo stesso, Eleanor invece mostrò uno sguardo di disprezzo.
La mia amica odiava Matthew da quando era in quella scuola, le ha rubato il posto da vicepreside e inoltre ha avuto anche una storia durata 6 mesi, finita male, ovviamente.
Eravamo quasi alla fine della mia prima lezione ed entrò in classe, senza bussare ovviamente, mi girai di colpo, tutto non esisteva più, lui mi guardava, io lo ammiravo e lo ammetto, era molto attraente.
Lui mi sorrise, ma io lo sapevo, non mi potevo invaghire di lui, ero una donna impegnata, e un altro uomo era l'unica cosa di cui non avevo bisogno.
Mi diede un foglio, salutó la classe muovendo leggeremente la mano, e tutti in coro lo salutarono, e se ne andò.
Il giorno dopo incontrandolo nel corridoio mi fermó, «professoressa» disse a voce alta, «passa nel mio ufficio oggi, devo parlarti» sussurrò, non disse ne il come e ne il perché  disse solo l'ora «alle 14:50, non fare tardi!».
Erano arrivate le 14:50, ero elettrizzata e l'adrenalina era mille, sapevo che era uno stronzo come diceva Eleanor, ma ero curiosa del motivo per cui la mia amica lo odiasse così tanto.
Bussai, egli aprí, mi sorrise e mi fece entrare, «ecco il tuo nuovo ufficio, spero ti piaccia», risposi con un sorriso e con un grazie, anche se dentro di me sapevo che ne sarei uscita peccatrice.
Il giorno dopo portai tutti i miei effetti personali in ufficio, lui d'improvviso entró salutandomi, aveva una faccia annoiata. «Qualche problema?», «nulla, solo la macchina rotta, non preoccuparti» con estrema calma prese i libri e uscì.

Mai solo colleghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora