~Non spezzarmi il cuore~ Lando Norris

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Che cosa vuoi lance?
Quella domanda mi risuonava nella testa, però è come se ero paralizzata non riuscivo a muovermi, nella mia testa riaffiorarono tutti i ricordi, quelle volte che quando perdeva si sfogava su di me, le lacrime che la sera mi bagnavano il volto, tutti quelli insulti, poi la parte bella era che denunciarlo sarebbe stato inutile grazie ai soldi di papà.
Questo mostro travestito da umano bloccò i miei orribili ricordi:
- Vedo che sei sempre bella
- Non per te Stroll
- Che ne pensi se ci riproviamo? Mi manchi.
- Io sono andata avanti Lance, e tu non sei previsto nel mio futuro, quindi per favore vattene.
Dissi con tutta la calma che potevo senza cercare di non far trasparire la paura, in meno di tre secondi mi ritrovai i polsi bloccati e sentii un forte dolore alla testa, la stretta sui polsi si faceva sempre grande:
- L-lance m-mi stai facendo male
- Non hai mai capito niente, farti male è quello che voglio.
Volevo urlare, urlare a squarcia gola ma è come se sentivo un blocco alla gola che mi impediva di parlare. Stavo rivivendo tutto, però Derek non sarebbe resuscitato, io volevo solo andare avanti ma sembrava semplicemente impossibile, mi sarei portata il mio passato dietro a vita, e nulla l'avrebbe cancellato. Poi sentii la voce che mi ha salvata:
- Non sono un esperto eh, ma credo che devi lasciarla stare se non vuoi che chiamo la polizia.
Avevo gli occhi chiusi,non riuscivo a guardare ma sentii la voce di Lance che diceva:
- Norris, come va?
Aprii di scatto gli occhi e Lance mi lasciò andare:
- Va tutto bene grazie, ora vattene.
- Me ne vado... ma Beks non finisce qui.
Non dissi niente, non riuscivo ad alzare lo sguardo, riuscii solo ad accasciarmi a terra, e mi fissai i polsi, avevano dei cerchi viola intorno, non riuscivo nemmeno a bloccare le lacrime e per non farmi vedere, misi la testa nelle ginocchia:
- Ehy, (un braccio mi si appoggiò sulle spalle) come va? Te la senti ti parlare?
- Sto bene grazie.
Faticai a parlare per non far uscire i singhiozzi, due dita mi si posarono sotto al mento e incontrai quegli occhi glaciali che riuscivano ad incantarmi sempre.
- Allora guardami negli occhi e dimmi che stai bene
Presi tutte le forse che avevo e lo guardai negli occhi:
- Sto sto....
Non riuscii a fingere, non con lui, e improvvisamente sentii il bisogno di un abbraccio, e questo feci.
Inizialmente rimase spiazzato ma poi ricambiò, finalmente mi sentivo bene, cosa che sono Charles e Max ormai riuscivano a fare:
- Ti va se torniamo in hotel, e che ne so ci vediamo un film?
- Non ho voglia di tornare in hotel, ma se vuoi tu vai.
- Nono scherzi non ti lascio sola, soprattutto non adesso, vieni forse so dove andare.
Mi prese per mano e mi fece alzare:
- Aspetta dobbiamo avvisare che ce ne andiamo
- Vai tu allora a me faranno fuori.
- Va bene
Dissi ridendo, entrai nel ristorante e guardai Max con gli occhi che feci la prima volta che Lance mi menò, lui capì perché ormai ci lèggevamo negli occhi, poi passai agli altri:
- Papà,Zak io e Lando torniamo in hotel, ci sentiamo entrambi poco bene.
Non avevo mai usato scusa peggiore, fortunatamente rispose Zak:
- Certo tranquilli ragazzi, tanto avevamo quasi finito.
Finii di salutare e raggiunsi Lando:
- Allora dove andiamo?
- Non è nulla di speciale, ma allo stesso tempo è una sorpresa
- Va bene
Salimmo in macchina, e devo ammettere che andava veloce, ti capisco se stai gareggiando ma così mi faceva morire, e come se mi lesse nella mente:
- Che vado troppo forte? Hai paura?
Disse ridacchiando,mi prendeva in giro? Decisi di reggere botta:
- No per me potresti andare anche più veloce.
Non se lo fece ripetere due volte che spinse il piede sull'acceleratore, le mie unghie si conficcarono sul sedile, e non ce la facevo più:
- Okok hai vinto ora rallenta
- Lo sapevo
Ci guardammo un attimo e scoppiammo a ridere, non avevo mai riso così tanto ma la sua risata era seriamente contagiosa:
- Bene siamo arrivati
Uscii dalla macchina e faceva seriamente freddo,non volevo farlo notare ma mi misi con le braccia conserte sul petto, le bretelle a settembre di sera non è stato il top:
- Hai freddo?
Mi chiese Lando preoccupato:
- Abbastanza
- Allora tieni tanto io ho caldo
E mi diede la sua giacca, era ancora impregnata del suo profumo, però poi mi concentrai sulla sorpresa, davanti a me c'era un piccolo bar, Lando mi prese la mano e mi portò dentro, mi spiazzò specialmente perché ordino al posto mio:
- Due cioccolate calde
La cameriera invece ci stava spudoratamente provando, specialmente quando all'ordine aggiunse:
- Vuole pure il dessert
E ammiccò, il suo comportamento mi stava urtando così intervenni:
- Sa io e il mio ragazzo stasera dobbiamo fare i fuochi d'artificio, non so se intende quindi si può sbrigare grazie.
Dissi ammiccando con un sorrisino finale, lei senza dire nulla se ne andò:
- Wow, non pensavo che fossi così aperta e protettiva,
- Mi dava fastidio
E ridemmo di nuovo:
- Quindi la sorpresa erano delle cioccolate calde?
- Ti avevo detto che non era nulla di che, ma esse ti rilassano e poi sono dannatamente buone, poi almeno ti distrai un po' con me.
- Hai ragione.
Scherzammo e ridemmo per tutta la serata, non volevo finisse più, per una volta nella mia vita non avevo problemi intorno, stavo semplicemente vivendo il presente e amavo questa cosa:
- Aspetta hai un po' di panna qui.
E delicatamente mi pulì il naso, cercai di nascondere un sorriso ma lui mi disse:
- Non nascondere il tuo sorriso, è bellissimo.
- Grazie.... forse è meglio se torniamo in hotel domani hai le qualifiche.
- Si hai ragione.
Insistetti per pagare ma Lando ebbe la meglio, mi accompagnò fino alla stanza e diciamo a malincuore dovetti salutarlo:
- Ci vediamo domani mattina quindi
- certo a domani.
Lo lasciai sorpreso lasciandogli un bacio sulla guancia e per l'imbarazzo corsi subito in camera, con un sorriso stampato in faccia, mi sentivo in un film.

SPAZIO AUTRICE:
Allora scusate se pubblico così tardi, ma sono riuscita a completarlo in tempo, ma ora non so se domani essendo capodanno riesco a pubblicare AHAHHA, quindi vediamo domani dai.
Buon annooo💘