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Silverstone Inghilterra📍

Pov: Charles

Alex ci aveva chiamato a me e Lara di corsa anche, sentivo i singhiozzi di Benedetta dal telefono, appena lo dissi a Lara, nonostante la sentivo sempre più strana è lontana, ci dirigemmo subito nella camera di Benedetta, appena entrammo la trovammo tra le braccia di Alex che dormiva, aveva ancora le guance arrossate e il naso rosso, appena la vidi ridotta in quello stato mi sentii come quando Jules era andato in coma, mi sentivo come se non ero riuscita a proteggerli, entrambi:
- Charles, lando l'ha lasciata
- Che cazzo ha fatto?
Non ci vedevo più dalla rabbia, lando è sempre stato un mio migliore amico, ma questa se la doveva risparmiare, poi intervenne Lara;
- Ti ha detto il motivo?
- si ha detto, che così improvvisamente voleva sapere la sua storia e il suo passato, lei non ce l'ha fatta a dirglielo e lui ha detto che non poteva proseguire una relazione senza fiducia.
- Che cojone
Dissi così senza pensarci, ma nel mio piccolo speravo che Benedetta non avesse sentito. Decidemmo di rimanere tutto lì aspettando che Beks si svegliasse, ma facemmo tutto il contrario e ci addormentammo tutti, finché Alex non ci svegliò:
- Ragazzi, sono ripresi gli incubi!
Mi avvicinai subito vicino a beks, non poteva ricadere così in basso, non dopo tutti gli sforzi che ha fatto per dimenticarsi tutto il suo passato.
Gli tenni la mano finché non si sveglio sorpassando e urlò:
- va via!
- Beks beks, siamo noi...
Non mi fece finire che allacciò le sue braccia intorno al mio collo, e gli ricambiai subito l'abbraccio, e in quel momento giurai a me stesso che nessuno l'avrebbe fatta più soffrire.

Pov; Benedetta

Mi svegliai con un forte mal di testa, appena riacquistai la lucidità, mi guardai intorno e vidi Alex che mi abbracciava in modo strano e charles e Lara per terra che dormivano, non volevo svegliare nessuno così mi alzai lentamente e mi infilai sotto la doccia, del resto dovevo lavorare ugualmente, mi truccai molto per coprire le occhiaie che avevo sotto agli occhi, ero consapevole che ero appena entrata in un periodo di merda ma cercavo in tutti i modi di non farlo notare, non volevo sembrare la grande figlia di Cristian Horner che dipendeva da Lando Norris e che ora ce l'ha lasciata è distrutta. Odiavo dipendere dalle persone ma con Lando era tutto diverso... cacciai dentro le lacrime che spingevano per uscire e tornai in salotto, e dissi:
- dovete andare tra poco ci sono le prove libere
- non ci muoviamo
Stavo per controbattere ma intervenne Lara:
- Amore, Alex andate io e Beks vi raggiungiamo
Annuirono, e se ne andarono, feci un sorriso tirato per fargli andare via, e poi Lara disse:
- Avanti non fingere di sorridere si vede che stai di merda
- Sai Lara, amo la tua delicatezza, so già che Alex vi ha raccontato tutto, quindi prima di andare a lavorare voglio sapere che hai, non sono l'unica che finge male.
Lara fece una risatina isterica e disse:
- beks ero incinta.
- Ma è fantastico! Aspetta perché eri?
- ...ho abortito
Rimasi un po' sconvolta ma non volevo che lo pensasse:
- Charles lo sa
- È quello il problema non gli ho detto niente e ho paura che si incazzi e io senza di lui....
- Ti do un consiglio personale ok? Diglielo. Io lo conosco ti appoggierà ne sono certa, non fare il mio stesso errore
- dopo la gara glielo dirò, e tu non hai fatto nessun errore, lui doveva solo fidarsi di te, e non l'ha fatto.
Annui con un sorriso falso, gli diedi un abbraccio e ci avviammo verso il paddock, e al solo pensiero che avrei dovuto riparlare con lando mi veniva il mal di stomaco, non ero pronta a rivederlo no non lo ero.
Corsi il più velocemente possibile dentro il box della McLaren, salutando di  sfuggita Zak che stava parlando con mio padre, per non incontrare lando gli lasciai gli schemi sulla sua monoposto ed andai a posizionarmi in postazione radio.
Le monoposto andarono in pista, e intravidi il semaforo illuminarsi, finché non si illuminò del tutto e i piloti partirono più agguerriti che mai....

La gara stava proseguendo brillantemente, lando si trovava quarto mentre Carlos combatteva per il quinto posto contro Charles, poi alla radio sentii:
- box, box, box!
Spalancai gli occhi, andai subito nel panico, non volevo parlarci sapevo che sarei scoppiata a piangere, mi presi coraggio e dissi:
- c-Che succede?
- emh, h-ho un problema con le route
- okay tutti stanno passando alle gialle noi ora passiamo alle rosse.
Dissi acquistando sicurezza e avvisando i meccanici del cambio route, tutto proseguiva sempre per il meglio, per tutti si ma non per me.

La gara si era ufficialmente conclusa, lando era riuscito ad arrivare terzo, stavo per andarlo ad abbracciare come facevano tutti, ma poi un vuoto mi colpì lo stomaco e mi ricordai che tra di noi non c'era più niente, così mi limitai ad andare sotto al podio, ma quando incrociai il suo sguardo, il mio battito cardiaco aumento e il respiro si faceva sempre più irregolare, lui rimase a guardarmi io voltai lo sguardo e gli occhi si riempirono di lacrime, così decisi di correre via, sotto lo sguardo di tutti, non ero egoista, ma non riuscivo a vederlo felice senza di me, a vedere che evidentemente per lui non contavo così tanto quanto io credevo, entrai subito dentro la mia camera, sbattei la porta violentemente e andai davanti allo specchio in bagno, aprii il mio astuccio dei trucchi e presi una lametta, mi alzai la manica e con le mani che mi tremavano e gli occhi ormai gonfi di lacrime ripetevo a me stessa "meglio dolore fisico per non pensare a niente" ripetevo questa frase dentro di me migliaia di volte, ma poi mi venne in mente Derek, mio padre, mia madre, Lance e lando, buttai la lametta per terra, e scivolai contro il muro, ero una fallita non riuscivo a compiere niente, questo era l'unico pensiero che avevo in mente, poi sentii la porta aprirsi e vidi Charles, che mi venne ad abbracciare, io buttai le mie braccia al suo collo, e iniziai a singhiozzare e gli dissi:
- ci stavo per ricadere Charles, lo stavo per rifare!
- Si ma non hai fatto niente okay? Sei forte lo sai.
Mi tranquillizzò passando le sue mani sui miei capelli, in quel momento mi sentivo così impotente, e poi girai lo sguardo e vidi lando appoggiato allo stipite della porta con gli occhi lucidi anch'esso, ma Max che  era entrato subito non appena Charles l'aveva chiamato gli urlò:
- Che cazzo hai da guardare, questa è colpa tua!
Sentii un buco dentro di me, no non era colpa sua, Max aveva sbagliato, la colpa era mia come sempre, vidi lando andare via con le mani che si strappavano i capelli, e io dissi tra i singhiozzi:
- n-non è colpa sua Max
- Si che lo è non puoi giustificarlo
Non risposi e continuai ad abbracciare Charles, che in questo momento era l'unico che volevo al mio fianco.

SPAZIO AUTRICE:
Eccomii!
Sono in ritardo ma la scuola mi sta massacrando!
Comunque vi piace l'idea del pov Charles? Fatemelo sapere nei commenti, e ci vediamo per il prossimo capitolo.
Baciii💘

~Non spezzarmi il cuore~ Lando Norris Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora