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tre mesi dopo....

Da quando io e lando avevamo rotto tutto fu più difficile, ogni giorno mi sentivo annegare, andavo sempre più in basso, perché non c'era quella luce che mi illuminava la strada, e sfortunatamente quella luce era proprio lando. Mi mancava tutto di lui, il suo sorriso, i suoi occhi di ghiaccio, la sua simpatia, il suo amore, oppure quando voleva preparami la colazione ma finiva sempre per bruciare tutto.

Scrollai la testa per evitare di pensare a lui, del resto avevo fatto così per tre mesi, non potevo mollare ora, perché sapevo che se sarei tornata da lui lo avrei distrutto totalmente, e ero stufa di ferire le persone, io ero un buco nero, solo un buco nero.

La cosa positiva di questi tre mesi è che ho chiuso definitivamente con mia madre, non smetterò di chiamarla mamma, perché del resto lei mi ha partorito, ma nessuno mi obbliga di continuare a vederla, così sia io che papà siamo usciti dalle sue vite e lei dalle nostre, e devo dire che ho tolto un grande peso dal cuore, anzi da me stessa.

Ma i miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello, così corsi ad aprire la porta, e mi ritrovai davanti Max e charles che mi urlarono in coro:
- BUONA VIGILIA!!
- buona vigilia!
risposi di rimando, e mi fiondai nelle braccia dei due, e come se niente fosse entrarono in casa e si fiondarono sul divano, loro tipico, così per far finta di niente dissi:
- cherie lara dov'è?
- ci raggiunge direttamente domani a Milano da Pierre, ha deciso di passare la vigilia con i suoi e il Natale con noi
- va bene
Dissi e mi andai a sedere vicino ai due, ma poi Max disse:
- allora come ti trovi qua a Monaco?
- bene, la casa è carina e tutto, ma mi manca ancora di prendere qualcosa da lando, ma come sapete non tornerò da lui quindi mi dovrò rifare l'armadio.
- io non ho parole
Disse Max ridendo, e io gli tirai un cuscino in faccia, ma charles aggiunse:
- wow, è tornata la lanciatrice seriale di lampade!
- ma finiscila, poi questo è un cuscino!
Lo zittii e gli tirai un pungetto sul braccio, e charles finse di contorcersi dal dolore, ma poi Max cambiò discorso:
- allora hai fatto le valige tra tre ore abbiamo il volo
- le stavo andando a fare adesso...
- ancora?!
Mi urlò Max in faccia, e io feci una risatina, e mi diressi subito in camera a mettere qualcosa nel mio trolley.

Finii di sistemare tutta la mia camera, e mentre stavo per uscire, mi ritrovai sull''uscio della porta Max, charles e Alex:
- ma vi siete triplicati?
Dissi ridendo e tutti e tre annuirono, corsi a salutare l'ultimo arrivato, ma poi aggiunsi:
- ma dobbiamo per forza prendere l'aereo "pubblico"?
- si perché siamo in pausa e quindi siamo persone normali.
Mi rispose Alex, ed io annuii con aria sconfitta, odiavo stare in mezzo a persone rozze e sconosciute, specialmente con la mia fobia dell'aereo.
Salimmo tutti quanti nella macchina di Max, e ci dirigemmo in aeroporto, pronti per imbarcarci, non vedevo l'ora di passare la vigilia di Natale in aereo.

1 giorno dopo...

- signori e signore, siamo finalmente a Milano!!
urlò Alex insieme a Max, e iniziarono a fare un balletto strano davanti a tutto l'aeroporto, poi sentii charles avvicinarsi e all'orecchio mi sussurrò:
- allora abbiamo due opzioni: uno, scappiamo insieme facendo finta di non conoscerli, due: far vedere a tutti che li conosciamo e li portiamo via perché credono che in aereo hanno bevuto uno spritz di troppo.
Risi vedendo la serietà di charles mentre diceva questo piano, e poi aggiunsi:
- io opterei per la seconda opzione, del resto stiamo in pausa, a chi interessa vedere cosa facciamo?
- so che me ne pentirò
Disse charles in quasi un sussurro, e davanti a tutti portammo via i due ubriachi dell'aeroporto, e li caricammo in taxi, c'era un silenzio tombale, ma poi Alex disse:
- sa autista lei è veramente carinoe!!
E poi max aggiunse:
- o mio Dio è veroe!
Mi avvicinai all'orecchio di charles di sussurrai:
- perché parlano in corsivo, e si fingono gay?
- io ho smesso di fare domande
Risi un po', e poi fermai Alex e Max perché continuavano ad importunare l'autista, non volevo che si beccavano una denuncia per molestie verbali.

~Non spezzarmi il cuore~ Lando Norris Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora