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Bristol, Inghilterra 📍

Pov Lando:

Io e Benedetta avevamo salutato tutti da poco e ora ci trovavamo sul jet da soli, si è addormentata sulla mia spalla e per non svegliarla sono rimasto in una posizione scomodissima da mezz'ora, sembro una bella statuina, per lei sto organizzando una sorpresa, è convinta che staremo solo oggi a Bristol con i miei e poi domani andremo a Monaco da Charles e Lara, invece andremo da Max, io so che Benedetta ci è molto legata e so che per lei lui è un secondo fratello, quindi mi da fastidio vederla triste e senza di lui solo per una stupida litigata. Devo ammettere che delle cose così non l'ho fatte mai a nessuno, sono sempre stato molto per conto mio con questo tipo di cose, ma vederla triste proprio non mi va giù.
Appena sentii che l'aereo era arrivato, accarezzai lentamente la guancia di Benedetta, potendo sentire la sua dolce e morbida pelle, ancora non potevo credere che lei era mia, e che mi aveva scelto.
- Ehy siamo arrivati
- mmm
- poi sono io quello che dorme sempre
- si
- Dai
Mi spostai con la spalla e la vidi dare una forte testata sul sedile, volevo chiederle come stava, ma ero scoppiato decisamente a ridere, e mi beccai una sua occhiataccia con tanto di cuscino in faccia, così la presi da sotto e me la caricai in spalla portandola fuori dal jet, sentendola che mi urlava di metterla giù.
Il viaggio in macchina era piuttosto silenzioso, volevo aprire un discorso ma lei mi precedette:
- e se ai tuoi non piaccio?
- Gli piacerai di sicuro
- Ma se invece non gli piaccio?
- Allora se ne faranno una ragione, se non riescono a capire che effetto mi fai?
- Ah si e che effetto ti faccio?
Disse con aria di sfida:
- Sei come la mia marca preferita di eroina, non potrei mai farne a meno
- O MIO DIO, stai citando Twilight!!! Ti amo sempre di più.
Iniziai a ridere, e riuscii a sentire anche la sua dolce e graziosa risata che mi mandava sempre fuori di testa.
Riuscii però a leggere nei suoi occhi che era preoccupata, così più che dirgli le solite parole da diabete, gli strinsi forte la mano cosa che lei ricambiò subito, come se sparava che lo facevo, ormai riuscivo a capirla anche con un semplice sguardo è come se entrambi avevamo un pezzo di cuore dell'altro, anche se sono sempre stato il tipo che preferiva i fatti alle parole.
Finalmente arrivammo davanti al palazzo dei miei genitori, ed ero sempre più felice che conoscevano la donna che vorrei al mio fianco per tutta la vita, l'unica che mi aveva ridato il sorriso.

Pov: Benedetta

Non mi staccai nemmeno per un secondo dal forte braccio di lando, mentre percorrevo le strade di quel, devo dire bellissimo palazzo, l'ansia mi saliva per tutto il corpo, ora il mio corpo era costituito dal 75% di sola e pura ansia.
Prima di bussare alla porta Lando mi lasciò un dolce e caldo bacio sulla fronte, facendomi andare a fuoco le mie guance, perfetto ora sembravo anche un peperone!
Ci venne ad aprire una signora un po' bassina con i capelli biondi slavati, appena entrammo non mi staccò gli occhi di dosso, ma poi Lando fu il primo a rompere il silenzio che si era creato;
- Mamma, ti presento una persona molto importante per me, ed anche la quale che è riuscita a farmi salire sul podio, lei è Benedetta Horner, la mia fidanzata.
Quella signora fece un sorriso a 32 denti, si avvicinò e mi porse la mano:
- Piacere cara, sono Lily
- Oh, emh si, piacere Benedetta, se vuole può chiamarmi anche Beks
Mi sorrise, e io sentii un terribile buco allo stomaco, credo di essere anche in tachicardia, poi da dietro una porta sbucò il padre di Lando suppongo, un uomo molto rigido e freddo, si avvicinò e mi disse senza ascoltare lando:
- Sei la sua nuova modella?
Sbarrai gli occhi, non sapevo proprio se rispondere o meno, stava per intervenire Lando, ma presi parola e dissi:
- No, in realtà sono la sua fidanzata, e il mio nome è Benedetta Horner, o se vuole può chiamarmi Beks
Ignorò le mie parole e si rivolse verso Lando:
- Ha un bel caratterino eh?
Lando annuí e poi la madre disse per rompere il disagio che si era creato:
- Adam, lando e Beks, che ne dite se ci mettiamo a tavola, suppongo siate stanchi
Annuimmo e ci sedemmo tutti a tavola, la cena era molto silenziosa, ma poi Adam disse:
- Lando, finalmente sei riuscito a svegliarti e per una buona volta a salire sul podio.
Allora lando disse roteando gli occhi:
- Si papà certo
Sentii la sua presa farsi sempre più forte sulla mia mano, così decisi di intervenire:
- In realtà, se posso permettermi, Lando è un eccellente pilota, e se prima non saliva sul podio evidentemente il suo ingegnere di pista faceva schifo e lei dovrebbe accorgersi del grande potenziale che ha suo figlio
- Ah e ora chi sarebbe il suo geniale ingegnere?
- Io.
Dissi secca e molto determinata, Adam annui e abbassò lo sguardo, così appena finimmo di cenare lando disse:
- Ma, pa noi andiamo a dormire domani mattina dobbiamo partire per Monaco
- Certo cari buonanotte!
Ci disse la madre di lando con molta gentilezza e io risposi:
- Grazie, buonanotte!
Io e Lando ci affrettammo ad entrare in camera, e appena chiuse la porta disse:
- Devi scusate mio padre, è un deficente
- Ehy, tranquillo, io con i miei genitori non posso di certo criticare i tuoi
Dissi ridendo, ma mi ritrovai immersa in un suo abbraccio, così chiusi gli occhi e mi feci cullare dal suo battito cardiaco.

Sentivo il sole sulla mia faccia, e poi sentii lando distante urlare:
- Benedetta andiamo!
Cazzo! Urlai tra me e me, scesi immediatamente dal letto e mi misi di corsa due stracci addosso, buttai o vestiti nella valigia e corsi il più velocemente possibile giù dal palazzo:
- Stavi ancora dormendo vero?
- Probabile...
Dissi e lando roteò gli occhi, così prima di salire in auto salutai al volo la madre di lando, che mi disse:
- Sono felice che mio figlio ti abbia trovato! Torna quando vuoi
- Certo!
E le diedi un forte abbraccio, da piccola avrei pagato oro per incontrare una madre così, poi mi girai velocemente e salutai il padre di Lando con un cenno di mano, il quale mi fece l'atto di venire verso di lui e mi disse:
- Mi dispiace per ieri sera, sono sempre stato un pessimo padre, ed anche un pessimo padrone di casa.
- Oh, non si preoccupi!
- Ti prego dammi del tu, è torna quando vuoi, sono felice di averti in famiglia
Sorrisi e raggiunsi Lando, il quale stava pregando l'autista di non partire perché ci serviva, ma costui evidentemente non voleva, così lando gli disse:
- Senta può aspettare un attimo! Se si è bevuto un caffè di troppo stamattina non è colpa mia!
La madre rimproverò il figlio dicendo:
- LANDO!
Io scoppiai letteralmente a ridere, era proprio uno dei miei super poteri, ridere nelle situazioni serie, dopo quest'ennesima figura di merda entrammo nel taxi e ci dirigemmo all'aeroporto per imbarcarci per Monaco.

SPAZIO AUTRICE:
Eccomiii
Sono un po' insicura di questo capitolo ma ho voluto pubblicarlo lo stesso!
Comunque posso chiedervi un favore, potete commentare se la storia vi sta piacendo o meno?
Perché ho i dubbi esistenziali!!
Vabbè allora alla prossima e scusatemi per l'attesa.
Baciii💘

~Non spezzarmi il cuore~ Lando Norris Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora