Era deceduta già da diverse ore molto probabilmente, non emanava ancora nessun odore sospetto, ma il suo corpo all'apparenza sembrava essere tremendamente freddo oltre che rigido; inoltre a forza di trascinarla sull'asfalto bagnato e sulla terra brinata, i vestiti e alcune parti scoperte, come le braccia e diversi punti delle gambe, si erano sporcati.
Per accelerare i tempi, Hoodie trascinò delicatamente il corpo sporco e privo di vita della sua vittima, verso una sorta di dirupo: quella scorciatoia l'avrebbe portato al campo missioni più in fretta rispetto alla strada che precedentemente aveva percorso. E infatti, proprio come previsto, sia lui che la sua -missione- erano arrivati a destinazioni senza nessun problema.
"Brian, eccoti"- Disse Slenderman avanzando verso il suo allievo-"Vedo che sei riuscito a portami ciò che ti avevo chiesto, mi fa piacere". Hoodie, in segno di rispetto si tolse il cappuccio facendo lo stesso con il passamontagna; ora mostrava un'aria decisamente più tranquilla e sembrava molto motivato e rassicurato dalle parole dell'Operatore:"La ringrazio, spero di aver fatto un lavoro soddisfacente". A quelle parole, Slenderman che stava guardando compiaciuto la missione portata a termine da Hoodie, alzò lo sguardo osservandolo:"Oserei dire, molto soddisfacente, ritieniti perdonato". Su ordine sempre dell'Operatore stesso poi, ad un suo cenno, Masky gettò la medesima tanica di benzina sulla ragazza, mentre Rouge accese un fiammifero che generò una potente fiammata calda e rovente; sicuramente nel giro di pochi minuti, non ci sarebbe stato altro che cenere. D'altronde era questa l'unica tecnica per sbarazzarsi delle persone, no?.
"Andiamocene!" Ordinò Slenderman, seguito dai suoi Proxy, Hoodie compreso.Una volta arrivati alla CreepyHouse, Hoodie ebbe il consenso di Slenderman per poter avere la serata libera, senza missioni o turni estenuanti, come a volte capitava.
Così come sempre, prima di recarsi nel suo dormitorio che divideva con i suoi fratelli, nella stanza numero 24, si fece una doccia veloce. "Che stanchezza" Mormorò buttandosi poi nel suo letto.
Mentre guardava intanto fuori dalla finestra pensava: chissà che fine aveva fatto quella ragazza, dopo che si erano visti?.
Beh... Ma che importanza aveva? Non era nessuno per lui: né un'amica, né una conoscente né tanto meno la sua fidanzata, quindi perché preoccuparsene? Nonostante però cercasse di distrarsi con altro, i suoi pensieri giravano sempre attorno a lei, a Lucy. Così senza pensarci due volte afferrò una felpa, un paio di pantaloni, i suoi scarponi ed il passamontagna. "Dove vai, fratello?" Chiese curiosa Rouge vedendolo uscire. Preso alla sprovvista anche Hoodie commise la stessa sciocchezza di Lucy:"Vado a farmi una camminata sotto le stelle, ne ho bisogno".
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HoodieXLaughingLucy-The Story of the Bebry
FanfictionÈ la review della fantomatica storia d'amore tra la Creepypasta Laughing Lucy, ed il Proxy Hoodie. started writing: 18 December 2020