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Arriviamo a scuola in tutta fretta, con addosso lo sguardo contrariato dell'unico amico dello stronzo qui davanti, Walter Trade.
"Amico dove cazzo eri finito? Col cazzo che ti aspetto la prossima volta!"
Faccio un cenno di ringraziamento verso Everghit e praticamente corro in classe, sperando che il professore di letteratura inglese non mi metta l'ennesima nota in prima ora.
Fortunatamente, il professore era stato troppo impegnato nel sgridare Hearly Billier per il suo crop top rigorosamente rosa shocking per prestare attenzione a me: un povero piccolo mezzo-muto.
Mi appunto mentalmente di ringraziare Hearly nelle ore di punizione che passeremo insieme e prendo posto nella penultima fila, attendendo che le ore passino velocemente.

"Dormi? Pensare che ho salvato quel tuo culetto d'oro per nulla!"
Alzo la testa ancora intontito e il mio sguardo assonnato incontra subito quello di Hearly aka mister ciliegia in persona.
Mi affretto a prendere una penna e raccattare il mio piccolo bloc-notes portatile per ringraziarlo ma vengo interrotto ancor prima di poter posare la penna su carta.
"Non sprecare inchiostro honey, piuttosto mostrami la tua gratitudine e accompagnami in mensa, che ne dici?"
Ancora una volta, mister ciliegia molesta non aspetta risposta e mi trascina sotto braccio per i corridoi che portano alla mensa.
"Sai non ti avevo mai visto in giro, probabilmente perché rimani seduto in classe a dormire o in bagno a fumare, non credi?Toccando il tuo braccio capisco anche il perché non ti ho mai visto in mensa, mangi honey? Da oggi in poi mangeremo insieme tranquillo."
Hearly parla come una mitraglietta, senza darmi nemmeno la possibilità di giustificarmi in alcun modo.
Arrivati in mensa prendiamo i vassoi e ci sediamo esattamente al centro della mensa, a questo punto inizio a rimpiangere di non essermi opposto a questa nuova e spericolata, per i miei standard, avventura.
Come se non bastasse ho già inquadrato dove è seduto Everghit ed il suo amico Walter che sta letteralmente mangiando con gli occhi il mio nuovo amico qui vicino.
Tento in maniera goffa di fare finta di nulla e di non mostrarmi nervoso finché, per l'ennesima volta, ciliegina molesta non mi mette in soggezione.
"Julien si vede da un miglio se ti comporti così! Sembra che ti abbiano messo appena un palo tra le chiappette d'oro che ti ritrovi.
Everghit ti sta passando sotto i raggi X con il suo sguardo."
Guardo scioccato Hearly, girandomi velocemente nella direzione di Castiel che becco a fissarmi
"Che improbabile ma sfavillante coppia che ho l'onore e il piacere di assistere!"
Il mio nuovo amico è decisamente su di giri e ridacchiando inizia a consumare il suo pasto, così ormai imbarazzato e probabilmente rosso fino alla punta del mio ultimo capello, inizio a mangiare anch'io qualcosa.
"Mi sono dimenticato di prendere l'acqua honey vai tu ti prego? Tieni prendi anche tu qualcosa ti do dei soldi in più per la commissione."
Hearly gioca la carta occhi dolci, sorrido leggermente e mi alzo per andare prendere l'acqua per lui e un succo di frutta per me.
Fatta la fila e comprate le bibite faccio per ritornare al mio posto, se non fosse che trovo due persone in più al tavolo, due intrusi.
Penso di essere ancora in tempo per fare retromarcia e scappare via se non fosse che Hearly mi vede e inizia a urlare il mio nome.
"Honey ho pensato di invitarli al tavolo, più ne siamo meglio è no?"
Quel piccolo bastardo dai capelli rossi me lo chiede con lo sguardo del "so-che-non-lo-avresti-mai-fatto" e sorride con fare innocente verso Walter.
Mi siedo con fare timido al tavolo, sotto lo sguardo attento di Everghit che sembra seguire scrupolosamente ogni mio piccolo movimento.
Bevo velocemente il succo per poi toccare ripetutamente la spalla di Hearly, troppo impegnato a filtrare per prestarmi attenzione.
Prendo le mie sigarette ed esco velocemente dalla mensa.
"Esco anch'io, devo necessariamente fumare amico."
Sento la voce di Castiel dietro di me che in pochi passi mi raggiunge e nel più totale silenzio finalmente usciamo fuori.
Sento come se potessi finalmente riprendere a respirare.
"Troppa gente dentro questa merda di scuola."
Poso il mio sguardo verso di lui e annuisco leggermente, concordando.
Sfilo una sigaretta dal pacchetto e la metto alla bocca accorgendomi solo dopo di aver dimenticato l'accendino nello zaino.
Mi rimprovero mentalmente e Castiel che intanto sta già fumando la sua sigaretta, mi guarda divertito, avendo già capito il problema.
"Vuoi da accendere?"
Mi chiede con un sorrisetto arrogante dipinto sul volto e non ho altra scelta che annuire ancora con la sigaretta tra le labbra.
"Ma ho già posato l'accendino e non mi va di riprenderlo."
Lo stronzo continua la sua recita per mettermi ancora più in imbarazzo, così accecato da un coraggio che non pensavo nemmeno di avere avvicino la mia sigaretta alla sua bocca.
Il contatto che dura solo pochi secondi ma fa sì che la mia sigaretta si accenda e che intanto io possa ammirare per la primissima volta, il suo di sguardo sorpreso.
Anch'io posso essere sorprendente sai Everghit?

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