Mi volto e vedo che a chiamarmi è stato lo stunt-man di ieri, vuole finirmi una volta per tutte?
"Calma tigre, il tuo sguardo incenerisce.
Ti ho solo visto passare di qua, va meglio rispetto a ieri?"
Faccio un lungo respiro e frugo nella mia tasca posteriore per prendere il piccolo block notes
"Tutto ok.
Ti ho detto già che non mi hai sfiorato."
scrivo velocemente e gli consegno il foglietto
"Beh comunque ti avrò spaventato, andavo troppo veloce anche per una strada deserta.
Vorrei offrirti il pranzo già che ci sono, per scusarmi, scommetto che hai fame"
Faccio due X con le mani e scuoto di poco la testa, l'ultima cosa di cui ho bisogno è di mettermi a parlare con questo tipo spericolato.
Nemmeno il tempo di pensarlo che il mio stomaco mi tradisce, brontolando.
"Andiamo, conosco un posto qui vicino che fa la dell'ottima carne.
Sei quattro ossa ragazzino, non ti farà di certo male!"Dopo essere salito sul quello strumento mortale anche comunemente chiamata moto, che tra parentesi mi ha quasi procurato sette infarti multipli, poggio finalmente i miei piedi a terra.
"Mi hai quasi stritolato sai?"
Ora è vero che io non parlo, ma posso benissimo ammazzarlo con lo sguardo e così gli lascio intendere.
"Okay tigre, entriamo.
Qui conosco tutti, non mi far fare brutte figure mi raccomando."
Lo spericolato continua a parlare e a fare lo spaccone, incurante del mio sorrisetto beffardo, non sa ancora che in questo posto io ci sono cresciuto, visto che è di mio zio.
Comunque lo lascio fare, finché all'entrata mio zio mi corre incontro, con ancora indosso grembiule sporco di sangue
"Julien anima mia, anche oggi mangi qui? Sei in compagnia? Hai portato un amico?"
Tipico di zio Ragnar, si lascia prendere un po' troppo dall'entusiasmo e si concentra solo su di me, non guardando neanche in faccia il mio gradevolissimo accompagnatore.
"Oh Damien, ci sei anche tu qui, come stai? Da quanto conosci mio nipote?"
Così scopro che si chiama Damien, effettivamente non conoscevo ancora il suo nome.
Inutile dire che è visibilmente sorpreso, così io dal canto mio, decido di lasciare a lui lo spiacevole compito di rispondere alle domande e mi vado a sedere al solito tavolo, vicino la finestra.
Ormai sono qui, tanto vale godermi almeno la carne prima di scontare altre noiosissime ore di punizione.
"Così è tuo zio e tu sei stato così stronzetto da non dirmelo mentre mi atteggiavo prima?
E brava tigre, o meglio, Julien."
In tutta risposta prendo il mio blocchetto e rispondo
"Allora, se vuoi posso consigliarti cosa ordinare:Oggi è mercoledì e arriva fresca fresca della carne di scottona..."
Con sguardo beffardo gli consegno il foglietto e aspetto la sua risposta
"Touchè tigre, non ti credevo così furbetto"
Il pranzo passa, con mia grande sorpresa, molto velocemente.
D'altronde come puoi intrattenere una conversazione con un muto?
Damien paga il pranzo e si offre anche di accompagnarmi a scuola tuttavia declino con un secco e responsabile 'No'.
Non ho intenzione morire una seconda volta, molto sinceramente.
Così dopo averlo liquidato, torno a casa e preparo l'occorrente per andare a scontare la punizione.
Sarà un pomeriggio decisamente lungo da affrontare...
STAI LEGGENDO
Glass doll
ChickLit"Io ero vetro, trasparente e fragile ma doppio. Convinto ero io, che qualcuno avrei trovato, vetro come me. Poi arrivasti tu, che più piombo eri, serrato ed arrogante con naturalezza, mi accarezzasti ed io subito, in pezzi." -Produco Veleno, Silv...